SOSTEGNO AL REDDITO… QUANDO SI DICE SOLIDARIETA’!!
E’ stato sottoscritto l’accordo che istituisce il fondo bilaterale di solidarietà per il sostegno al reddito nel settore degli studi professionali.
L’intesa raggiunta da Confprofessioni (nostra controparte!) e le OOSS Filcams CGIL, UILTUCS e FISASCAT, prevede che gli studi professionali, in un primo tempo aventi da 3 lavoratori dipendenti in sù e successivamente da 2, siano obbligati al versamento al fondo bilaterale di settore; a che pro? lo vediamo qui di seguito!
Qualcuno nel frattempo dirà.. il FIS c’è già, sai che scoperta hanno fatto le guerriere del blog.. eh si, lo sapevamo ma quanto già esistente prevede l’intervento dell’ammortizzatore dai 5 dipendenti in poi ovvero 6 e nella nostra realtà quindi tanti studi son tagliati fuori.. per questo l’accordo siglato ora ha molta importanza!!! Leggete qui:
Le prestazioni sono: un assegno ordinario a favore dei lavoratori interessati da riduzione dell’orario di lavoro o da sospensione temporanea dell’attività lavorativa per cause previste dalla legislazione vigente in materia di integrazione salariale ordinaria o straordinaria.
Il fondo, inoltre, potrà prevedere una prestazione di sostegno al reddito ai lavoratori dipendenti di studi professionali che raggiungano i requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato nei successivi tre-cinque anni.
E qualcuno allora dirà… e per i micro studi?? Bene, l’intesa ha definito che per i dipendenti degli studi aventi dimensioni inferiori alla soglia dimensionale per l’accesso al fondo, 3 e successivamente 2, le prestazioni verranno attivate dall’Ente Bilaterale Nazionale!!
Il nostro amico EBIPRO torna in soccorso!
Come già è previsto per il più noto Ebipro, anche in questo caso è prevista una quota di pagamento a carico del datore di lavoro ed una del lavoratore.
Attenzione però: l’accordo istitutivo deve essere approvato dal Ministero e solo nella fase successiva si potrà procedere alle operazioni di costituzione degli Organi di gestione.
In questo momento storico, queste misure potrebbero essere dei veri e propri salvagente!
In una nota sul sito bilateralità terziario leggiamo che:
“il tema del sostegno al reddito rappresenta uno strumento importante che dovrà ulteriormente svilupparsi insieme alle altre prestazioni e coperture offerte dal sistema bilaterale”
… l’impegno delle parti sociali firmatarie dell’accordo è quello di addivenire, prossimamente, all’interno della contrattazione di secondo livello (!!!!), alla costituzione degli sportelli territoriali al fine di promuovere ed erogare le prestazioni.
Seguiteci.. A PRESTO!!!
Irene Greco
01/11/2018 - 10:12
ciao Silvana! bene, è un'ottima notizia visto che qualcuno ancora stenta ad iscrivere! hai diritto all'insieme di coperture previste dal piano a partire dal primo giorno del quarto mese di iscrizione se non erro. Cadiprof ha il sito internet, puoi verificare anche tu la decorrenza della copertura. Puoi gestire la tua posizione attraverso il sito unisalute. Invece per Ebipro potrai consultare il sito dell'ente. Se hai bisogno siamo qua! ciao! Ire
Silvana
01/11/2018 - 10:02
Salve, sono stata assunta a settembre in uno studio dentistico. Ieri il consulente del lavoro mi ha comunicato che lo studio aderisce ad ebipro e che noi dipendenti abbiamo dei benefit attraverso cadiprof. Volevo sapere se ho diritto ad usufruire dei rimborsi inerenti tutte le aree prestazioni (piano sanitario, pacchetto famiglia, odontoiatria, prestazioni) oppure se bisogna scegliere uno tra i 4 e se è così... posso deciderlo io oppure è il datore di lavoro che decide per me? Grazie Silvana
Patrizia
05/07/2018 - 23:05
ciao fabia, benvenuta ! l'iscrizione a cadiprof è di studio , quindi devo iscrivere tutte . ciao ! patrizia cgil
fabia
05/07/2018 - 21:48
Ciao a tutti! Sono nuova di questo blog. Il mio attuale datore di lavoro in busta mi eroga l’EDR ...io gli ho chiesto di essere iscritta alla cadiprof... lui si é reso disponibile...mi chiedevo però se fosse possibile per lui iscrivere solo me e alle altre dipendenti continuare a dare l’EDR? Grazie Fabia
patrizia
03/12/2017 - 20:26
cara roberta, ci siamo già scambiate messaggi su fb , sono contenta di leggerti sul blog. Leggiamo molte cose su fb , e in questo periodo tanti licenziamenti tanti part-time, e quando vediamo che c'è bisogno di una mano cerchiamo di aiutare , si fa meglio sul blog perché come vedi è organizzato , c'è un archivio ed è attrezzato per dare delle risposte e se si può un aiuto concreto. La gestione è delle dipendenti degli studi professionali e quindi conosciamo bene come si lavora negli studi ... Di do le risposte: si il versamento è corretto quindi puoi accedere alle prestazioni ebipro. Il licenziamento non è giustificato per il rifiuto di accettare una riduzione dell'orario di lavoro. Lo si può fare se ci fosse un accordo sindacale . Il Part- time è un contratto tra datore di lavoro e lavoratore e deve esserci la volontà delle parti per modificarlo .. ma questo è la teoria la pratica è che lo impongono con un ricatto. Tu fa così va in Filcams cgil della tua città per vedere come intervenire, compreso ebipro, e poi fatti seguire per parlare con il tuo datore di lavoro ! una cosa alla volta. Farei un tentativo in questa direzione: chiedi se nella tua regione ci sono ancora fondi per la cassa integrazione in deroga , dipende da regione a regione può essere che ci siano ,tentar non nuoce. In alto vedi "dai territori" cerca li la filcams della tua città , non sono tutte on line , controlla casomai ti diamo noi l'indirizzo. Facci sapere come va mi raccomando! patrizia cgil ps attenzione al TFR !!
Roberta
01/12/2017 - 21:55
Buongiorno a tutte e grazie a Patrizia per avermi invitata. Spero di essere nella sezione giusta. Espongo il mio caso: lavoro da quindici anni nello stesso studio legale e sono l'unica dipendente. Fino a febbraio del 2017 avevo un contratto part time di 20 ore settimanali. Da febbraio il mio datore di lavoro, prospettando una diminuzione di lavoro, mi ha proposto una riduzione di orario a 16 ore settimanali. Io, nonostante fosse per me un calo di stipendio sensibile pur di conservare il mio posto, ho accettato. Ora, a distanza di dieci mesi, pretende che riduca ulteriormente il mio orario passando a 12 ore settimanali. Questa volta però vorrei sapere come tutelarmi perchè si tratterebbe della seconda riduzione in un anno e il mio stipendio, rispetto l'anno scorso si ridurrebbe praticamente a metà. Ho verificato sull'F24 del versamento dei contributi e mi sembra che lo studio sia in regola con il pagamento della quota Ebipro (ho una voce ASSP per 22 € nella sezione INPS, è giusto?) Come mi consigliate di procedere? Nel caso lo studio per cui lavoro non rientrasse nei parametri economici per la richiesta del fondo al sostegno al reddito (riduzione del 30% del fatturato) avrei comunque altre possibiltà? O se semplicemente il mio datore di lavoro si rifiutasse di rivolgersi ai sindacati e io mi rifiutassi di diminuirmi ulteriormente l'orario avrebbe la facoltà di licenziarmi per giustificato motivo oggettivo? Grazie
patrizia
17/10/2017 - 18:52
cara mara sei ok qui! L'accordo di cui stiamo parlando è un impegno tra le parti sindacali che deve essere approvato dal ministero per poi trovare applicazione pratica , quindi per ora non ci sono linee guida precise ed immediate. Bisogna aspettare , l'accordo sindacale era la prima fondamentale tappa per costituire il fondo. I canali sono due : per studi con più di 3 dipendenti e il Fiss e per gli studi al di sotto dei 3 dipendenti l'Ente bilaterale di settore ebipro , il Fiss coprirà sicuramente il prepensionamento, ebipro dovrebbe ma vediamo in che termini e limiti soprattutto non era scontato il secondo , è una conquista sindacale notevolissima. Vediamo ! hai valutato l'opzione donna ? mi pare di si da quello che dici. Terremo tutti informati! patrizia cgil ps mi raccomando non facciamo un servizio .. ma attività sindacale siamo tutte colleghe qui comprese chi gestisce il blog e lo facciamo nel nostro tempo libero !!!
Mara
17/10/2017 - 6:22
Buongiorno, innanzitutto spero di essere nella giusta sezione, dopodiché, procedo con la mia domanda: ho letto nel blog che ci sono misure a sostegno del prepensionamento per coloro come me che sono vicini alla pensione di anzianità. Nella fattispecie ho una età anagrafica di 63 anni e 10 mesi, un'anzianità contributiva pari a 37 anni e qualche mese, ho la possibilità di accedere, escludendo l'APE, a qualche forma di anticipo pensionistico che mi permetta di accedere (o interrompere l'attività lavorativa con qualche forma di reddito sostitutivo) alla pensiane prima del al 2021 che risulta essere la mia data pensionabile? Grazie per il servizio che rendete a noi dipendenti degli studi professionali!
patrizia
16/10/2017 - 17:35
care colleghe , aggiungo una cosa molto importante dell'accordo. Sono previste anche delle risorse per chi è vicino alla pensione 2 o 3 anni . Lo studio in difficoltà potrà usare un fondo per incentivare il pensionamento . Se ci fosse stata questa misura mi sarei personalmente risparmiata 1 anno di disoccupazione . E' molto importante per un settore come il nostro che visto poco o niente di misure di sostegno ! nei prossimi mesi, quando si passerà alla fare esecutiva , saremo più precisi ! patrizia cgil
patrizia
10/10/2017 - 23:45
cara Annarita, cerco di essere sintetica e chiara. L'accordo sindacale è su due piani diversi : il primo riguarda la legge che istituisce il FIS presso l'inps e riguarda gli studi che sono sopra i 3 dipendenti. L'accordo costituisce il fondo al quale l'inps girerà le risorse che sono costituite da trattenute di lavoratori e datori di lavoro che già stanno pagando. Questa è la legge , se sei sotto i 3 dipendenti non devi fare nulla. La seconda parte dell'accordo sindacale riguarda gli studi anche con 1 dipendente con risorse di ebipro , al quale gli studi devono essere iscritti (controlla in busta paga) . Il tutto deve essere approvato dal ministero , passerà qualche mese e poi ne sapremo di più. E' un accordo importantissimo che ci darà una mano. Controlla l'iscrizione e stai in collegamento con noi ne riparleremo appena abbiamo notizie ! patrizia cgil
Annarita
08/10/2017 - 14:51
Scusate, vorrei capire bene, ma accade come per Cadiprof? Come si paga ? Perché io ho dovuto sudare per farmi fare iscrizione dopo anni e anni...anni! Grazie al vs blog per caso! 🙂 Quindi vale anche per chi ha una sola segretaria ditemi siiii! Vi ringrazio se mi date qualche delucidazione in più.