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smartworking – emergenza covid 19 – news news

16/03/2020 - 10:20

In questo momento così delicato, è doveroso far capire a tutte le piccole realtà lavorative degli studi professionali, che lo smartworking è una risorsa importante.

E’ un’opportunità che ci permette di non fermare il nostro lavoro, di continuare a rispettare le scadenze, gli impegni con i clienti e salvaguardare la nostra salute e quella degli altri.

Ebipro ha dedicato una sezione nel sito www.ebipro.it con la guida passo passo per lo smartworking

Consulta     ebipro emergenza covid-19

Il 13 marzo u.s. le organizzazioni sindacali Filcams cgil – Fisascat cisl – Uiltucs uil hanno inviato una comunicazione congiunta a Confprofessioni , riportiamo il testo :

le scriventi federazioni nazionali di categoria in riferimento a quanto appreso circa i provvedimenti presi per contrastare la emergenza coronavirus , con la presente chiedono con forza di favorire , ove possibile, lo smartworking o, in alternativa , il ricorso a tutti gli strumenti disponibili in materia di ammortizzatori sociali per tutelare la salute e alleviare i disagi degli addetti presso gli studi professionali, limitando l’utilizzo di ferie solo al tempo tecnico utile alla sottoscrizione degli accordi per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili


Restiamo in attesa del decreto ministeriale che dovrebbe essere varato oggi


  • Patrizia

    08/06/2020 - 19:32

    cara Eleonora, il nostro contratto nazionale non disciplina i buoni pasto . L'unico accordo cui puoi fare riferimento e quello firmato con lo studio. Nulla vieta di avere i buoni pasto in smart w. . chiedili. Il lavoro da casa è stata una necessità in emergenza , lo smart working non era nato per questo aveva altri obiettivi, è evidente a tutti che dovrà essere disciplinato nel contratto nazionale , come lo è il telelavoro. La linea internet non può essere a carico del lavoratore come tutto il resto . Va bene l'emergenza ma dovremo mettere i puntini sulle i! ciao patrizia cgil

  • Eleonora

    08/06/2020 - 11:13

    Carissima avrei bisogno di un parere in merito all'erogazione dei buoni pasto in caso di smart working. So che l'argomento è già stato trattato ma ho un dubbio. La disciplina sullo smart working dice di fare riferimento ai ccnl o in mancanza di indicazioni alla contrattazione di II livello (che noi in studio non abbiamo) ma in ogni caso la retribuzione non deve essere inferiore a quella pattuita. Io al momento dell'assunzione ho firmato un contratto in cui alla voce "elementi retributivi" vengono riconosciuti i buoni pasto per ogni giorno di lavoro senza nessuna specificazione di dove il lavoro debba essere svolto, si parla solo di "giorno lavorato". Considerando che quello è l'unico contratto che io e il titolare di studio abbiamo firmato non dovrebbe essere quello che fa fede? Per un mese o due avrei anche fatto a meno di sollevare la questione ma da come si sono messe le cose nel nostro studio non sappiamo ancora quando potremo rientrare in ufficio (so che molti studi hanno riaperto regolarmente) e francamente continuare a lavorare da casa e continuare a sostenere dei costi che fino a qualche mese non dovevo sopportare (come la linea internet per esempio che non avevo e che ho dovuto attivare) inizia a pesare. Grazie.

  • Patrizia

    03/04/2020 - 18:03

    Caro marco, i commenti devono essere approvati , devi avere un pò di pazienza, non occorre che scrivi più volte Il nostro contratto non disciplina i buoni pasto , è materia di contrattazione regionale. Infatti il tuo accordo di studio dice "in deroga" proprio perchè non è disciplinato Dal contratto. E' un accordo tra te e lo studio , certo che in smart work il buono pasto è difficile da sostenere . Ciao! patrizia cgil

  • Marco M.

    03/04/2020 - 13:44

    Buongiorno, cosa prevede il nostro CCNL in merito ai buoni pasto in smart working? L'accordo che mi è stato fatto siglare non dice nulla in merito, ed a quanto ho capito si deroga al CCNL. Grazie a chi vorrà rispondere e speriamo che tutto ciò termini al più presto!.

  • Marco M.

    03/04/2020 - 13:42

    Buongiorno, cosa prevede il nostro CCNL in merito ai buoni pasto in smart working? L'accordo che mi è stato fatto siglare non dice nulla in merito, ed a quanto ho capito si deroga al CCNL. Grazie a chi vorrà rispondere e speriamo che tutto ciò termini al più presto!

  • maurizio

    24/03/2020 - 12:23

    ... uffa, come hai scritto tu carissima Patry alcuni datori ragionieri son rimasti all'800 e non c'è verso di farli smuovere manco bussasse l'ebola ed il virus alla porta. se non ci sono regole scritte e per le quali son obbligati sta cosa del lavorare da casa è derisa, non compresa e considerata solo una perdita di tempo per la quale noi saremmo pure pagati. in pratica come se fossimo in un mega resort 12stelle per loro. magari visto che il contratto è fermo gia' di suo e per il momento non certo felice si potrebbe pensare di dare una "sveglia" a mentalita' ottuse che considerano il lavorar da casa solo un rubare lo stipendio. ed è inutile far notare come ditte, uffici, compagnie, enti statali come l'inpse lo facciano e nessuno è andato in rovina... ps. norme di sicurezza? ah ah ah ... tanti bei fogli che si fanno con le ditte che curano la sicurezza ma come ben sai mai nulla viene realizzato e fatto.

  • Patrizia

    20/03/2020 - 13:48

    cara marianna, forse non ci capiamo .. se fai tutto il preavviso , non c'è problema , se non lo fai tutto senza accordi lo può trattenere con le competenze dell'ultima busta paga. Il tfr non centra è a tassazione separata . patrizia cgil

  • MariannaC

    20/03/2020 - 7:49

    Perdonami Patrizia io in questo momento Lavoro 4 ore in ufficio ed il resto sto segnando ferie.... xhè decurtare dalla busta paga? Non può decurtarlo dal tfr ? Grazieee Marianna

  • Patrizia

    19/03/2020 - 22:07

    Cara marianna.. nulla se non rinuncia al mancato preavviso , purtroppo te lo addebiterà in busta paga. E un diritto reciproco al preavviso che non si può aggirare , si risolve solo con un accordo. ciao ! patrizia cgil

  • MariannaC

    19/03/2020 - 21:48

    Cara Patrizia l’ho già chiesto ma supportata dal suo consulente del lavoro non ha voluto firmarmi niente.....cos’altro potrei fare? Un abbraccio Marianna

  • Patrizia

    19/03/2020 - 10:56

    cara marianna, per fortuna ! non avevi detto del nuovo lavoro . Allora bene. In questa grave emergenza prevedere tutte le situazioni che si creano nel mondo del lavoro .. è impossibile. Quello che puoi fare è : preparare una dichiarazione di rinuncia reciproco al preavviso senza oneri . Firmi tu e firma il datore di lavoro . Insisti , è l'unica cosa che puoi fare, altrimenti il mancato preavviso si paga . Auguri ! patrizia cgil

  • Patrizia

    19/03/2020 - 10:52

    Cara linda, purtroppo i ns. datori di lavoro sembrano paralizzati dall'emergenza, quando poi sono tanti , nessuno decide .. decidi tu , fai delle proposte, per esempio lo smart working , abbiamo scritto un articolo in questi giorni. Attenzione alle misure di sicurezza , se non sono rispettate lo studio non può rimanere aperto. La cassa integrazione in deroga coprirà tutti anche gli studi con 1 dipendente , spiace ti abbiano detto cose non vere , sarebbe meglio per tutti dare informazioni corrette. Seguici daremo indicazioni via via che si chiariranno le strade da seguire per tutelarci . ciao patrizia cgil

  • Linda

    18/03/2020 - 22:40

    Avrei bisogno di aiuto per comprendere alcune cose. Premessa: lavoro in 2 studi professionali (nel primo faccio 9 h settimanali e nel secondo faccio 16 h settimanali). Con il consulente del primo studio non ho ancora parlato, mentre il consulente del secondo mi ha detto che ho 2 alternative x questo periodo di emergenza: prendere i gg di ferie maturati (al momento solo 3) e le ore di permesso retribuite (n. 33). Dopo potrò avere i 15 gg di congedo (da dividere x i 2 studi immagino) con stipendio al 50%. Dice che la cassa integrazione in deroga non è prevista x gli studi. La situazione dello studio è un po' particolare: sono 7 avvocati che condividono le spese e ognuno ha opinione diversa su tutto. In questi gg non si sta lavorando granché ma nessuno prende posizione e mi dice cosa fare. L'ufficiale datore di lavoro sta studio in altra città quindi è interessato a tutto relativamente. È vero che non è possibile avere la cassa integrazione in deroga? (Sono unica dipendente)

  • MariannaC

    18/03/2020 - 21:26

    Ciao Patrizia ti ringrazio per avermi risposto e....non ti preoccupare se ho dato le dimissioni e perché ho trovato un’altro un posto.... due anni e mezzo trattata come una schiava .... avevo contratto 6 ore ma ne lavoravo 10....alla fine gli ho proposto di portarmi il contratto a 8 ore almeno mi pagava qualcosa in più..... ma con contratto a 8 ore ne lavoravo 12.... ci ho parlato centinaia di volte x farle capire la situazione ma niente....neanche con questa emergenza è cambiato qualcosa..... lavoravo un po’ in ufficio e poi a casa pomeriggio sera/notte ..... da esaurimento per cosa poi??? Niente.... nel caos di questa situazione ho trovato un altro posto e quindi ho fatto partire le dimissioni.... la cosa che più mi sconcerta è che xchè sono in preavviso non vengo tutelata come genitore in questa emergenza.... ma fa niente vado avanti e, anche se è brutto dirlo, ora mi godo i miei figli ed è un sollievo non sentirsi dire “mamma ma xchè lavori sempre??” Grazieee x tutto quello che fate!!!! Se vuoi comunque darmi una dritta io sono qui!!!!

  • Patrizia

    18/03/2020 - 21:23

    Ciao irene, puoi inoltrare quando l'inps comunica le procedure da seguire. Controlla sul sito Inps. Parlane con il consulente . i 15 giorni sono frazionabili e quindi sono di lavoro. ciao patrizia cgil

  • Irene Gamba

    18/03/2020 - 20:02

    ciao. vorrei sapere se posso già inoltrare la domanda per congedo parentale coronavirus e se i 15 si intendono lavorativi e non compresi dei sabati e delle domeniche. grazie

  • Patrizia

    18/03/2020 - 18:32

    ciao collega, la cosa più difficile è far ragionare i professionisti , non hanno capito cosa sta succedendo. Ci sono gli strumenti per difenderci usiamoli! siete in 13 , riunitevi e fate delle proposte di riorganizzazione , è assolutamente necessario. Se non ci sono pc per tutti si comprano , ebipro prevede dei contributi proprio per questa evenienza. L'immobilità , il fare finta che nulla succeda di così grave è suicida. Le ferie finiranno , la malattia deve essere vera.. La cassa in deroga è importante perché non fa spendere allo studio che non incasserà perché tutto si sta fermando, per la sopravvivenza dello studio deve essere usata. Devi accertarti se lo studio ha pagato il FIS (fondo integrazione salariale) era obbligatorio sopra i 5 dipendenti , è stato rifinanziato sembra si possa usare , questo sarebbe una buona notizia per voi. In ogni caso tutte le misure di sicurezza devono essere rispettate altrimenti lo studio può essere chiuso dallo spisal. Fatelo ragionare! A Torino puoi rivolgerti alla Filcams cgil via pedrotti 5 Torino 0112442275 , mail del segretario umberto.radin@filcams. cgil.it , comunque a Torino la filcams ha diverse sedi in città puoi vedere sul sito della filcams nazionale il link è qui sul blog. Come puoi immaginare le sedi sindacali sono prese d'assalto, sono chiuse al pubblico , quindi un po di pazienza . Se hai difficoltà ricontattaci cerchiamo di farlo noi . Forza e coraggio e cuore oltre all'ostacolo . patrizia cgil

  • parakalo

    18/03/2020 - 16:11

    Gentilssima io lavoro in uno studio notarile composto da 13 impiegati (più diverse Piva), come leggo per molti studi l'emergenza Covid ha trovato tutti impreparati. Inizialmente i nostri datori hanno puntato a farci venire a lavorare, successivamente siamo passati allo smartworking (ma solo per qualcuno perché i portatili a disposizione sono limitati); nonostante il nuovo decreto del Ministero non c'è volontà da parte del nostro datore di richiedere la Cassa in Deroga, attualmente propone a chi è già a casa in mutua di prolungare la mutua e a chi ha terminato le ferie pregresse di utilizzare le nuove. vorrei sapere chi si può contattare in Torino per avere maggiori informazioni su quali siano i nostri diritti. grazie in anticipo per info

  • Patrizia

    17/03/2020 - 20:13

    Cara anna, la situazione è molto difficile anche perché , non si è voluto credere alla gravità di quello che stava capitando ,nemmeno davanti all'evidenza c'è stata una presa di coscienza. Parlo per la nostra categoria , bisogna uscire dal panico che rende incapaci di reagire. Ora conta cosa fare , 'organizzazione del lavoro in tempi di virus , è una economia di guerra che impone soluzioni non inerzia. La nostra categoria è fatta di donne , siamo abituate a gestire situazioni complicate:famiglia , lavoro, assistenza , abbiamo grande senso pratico , facciamo uscire i nostri datori di lavoro dallo stupore per quanto sta accadendo , anche per il loro bene.. Proponiamo soluzioni, diamo informazioni , diamo organizzazione ne siamo capaci , non dobbiamo essere timidi. Senza il rispetto delle norme di sicurezza non si lavora dovete imporvi, non si ricevono clienti .. se non per questioni urgentissime e che non si possono procrastinare. Lo smart working si può fare anche negli studi legali, l'attività giudiziaria è ferma , il processo telematico tanto maledetto ora può essere d'aiuto . la fatturazione elettronica e la contabilità si può fare in remoto , l'agenda e tutto il resto anche . Lo smartworking è una modalità flessibile di lavoro che può comprendente anche dei giorni in studio , quindi ci si può organizzare , quello che si può a casa e qualche giorno in studio per quello che non si può, forza e coraggio reagite. Se qualche collega degli studi legali ha altre idee le esponga ! patrizia cgil

  • Anna

    17/03/2020 - 16:47

    Gentilissime colleghe, leggo con apprensione che purtroppo la situazione lavorativa è ancora un pò in subbuglio e non ben chiara. Facciamoci coraggio e non lasciamoci abbattere, le tutele ci sono, dobbiamo solo chiedere che vengano rispettate. Io per prima lo so che non è semplice. Dopo una settimana di malattia per altre problematiche, sono stata messa in ferie questa settimana (non me ne dispiaccio perchè ho più di 400 ore tra permessi e ferie da fare. Mi preoccupa lunedì 23 se mi chiederanno di rientrare a lavoro (studio legale associato - io unica impiegata). So per certo che non avranno i presidi di sicurezza richiesti (né per loro né tantomeno per me), nè che abbiamo provveduto alla sanificazione dei pc e tastiere. Qual'è il modo più corretto per non rischiare?(faccio presente che nel nostro Tribunale di sono stati casi di 2 funzionari infetti per cui è stata chiusa una intera cancelleria). Chiedo consiglio anche a chi lavora in smartworking, è fattibile in uno studio legale? Vi ringrazio sin ora per la risposta e un in bocca al lupo a tutti. Ce la faremo.

  • Patrizia

    17/03/2020 - 15:42

    bis per marianna, spero tu abbia letto .. ti ho avuto in mente tutta questa mattina , fermati e ripensa a come affrontare questa situazione, le dimissioni volontarie non danno diritto alla indennità di disoccupazione , un guaio nel guaio. Per lo smart working ebipro da un contributo di 500,00 euro per l'acquisto del materiale da parte del datore di lavoro , fallo presente . Tutto ma le dimissioni no , davvero! patrizia cgil

  • Patrizia

    17/03/2020 - 15:38

    Cara marty, puoi contattarmi su messenger della pagina FB del blog , la trovi qui a fianco. Messenger , lo dico a te e a tutti i colleghi e colleghe, lo usiamo solo per questioni delicate o urgenti, per le questioni "normali" usate il blog , le risposte che diamo a voi possono essere utili ai colleghi. Con i numeri che ha il blog potete anche capire che non possiamo dare risposte individuali .. non è questo lo scopo del blog patrizia cgil

  • Marty89

    17/03/2020 - 14:45

    Buongiorno Patrizia, avrei bisogno di farle alcune domande, anche personali. Come posso contattarla? La ringrazio molto.

  • Patrizia

    17/03/2020 - 11:51

    risposte cumulative . PREMESSA il decreto è di ieri non è stato ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale e , come abbiamo scritto sulla nostra pagina FB , sappiamo solo i titoli delle norme e poco altro , norme che poi dovranno avere il tempo dei necessari passaggi all'Inps e agli altri enti. Quindi vi diamo delle risposte generiche visto che non si può entrare nel particolare. Bisogna avere un po' di pazienza. Siamo coscienti dell'ansia e dello smarrimento, per questo vi diamo alcune indicazioni di massima , sperando di dare qualche indicazioni utile a mantenere la calma. Contattate le SEDI SINDACALI DELLA VOSTRA CITTA' NON FATE DA SOLI. - La cassa integrazione in deroga in continuità di rapporto di lavoro è la misura che coprirà tutti anche gli studi che hanno 1 dipendente. Chi è in difficoltà deve puntare a quella. La cassa verrà erogata dall'Inps con risorse della fiscalità generale e gestita dalle regioni. Sono già stati firmati gli accordi in Emilia Romagna, Veneto Lombardia perché erano già zone rosse. Chi è di queste regioni contatti le sedi sindacali. Aspettiamo gli altri accordi regionali a seguito del decreto di ieri. Le ferie maturate purtroppo bisogna farle , vedremo poi cosa fare , la cosa importante ora è salvare il lavoro. Agosto è molto lontano.. Lo smart working dove è possibile bisogna insistere per farlo , Prendiamo noi in mano l'organizzazione dello studio , non abbiate paura. Cara Rita , cosa significa lasciato a casa ? non subite licenziamenti , nel decreto c'è la norma del divieto di licenziamento per due mesi, vedremo poi come si articolerà , però non subiamo . CONTATTATE LE SEDi SINDACALI DELLA VOSTRA CITTA' infine , cara marianna , cosa significa dimissioni e lavoro lostesso ? non fare cose di cui potresti pentirti. E' meglio mantenere il lavoro , usare tutto quello che c'è , i congedi parentali straordinari saranno pagati al 50% , ferie ecc. smart workin , accordi sulla flessibilità, fino a che sarà attivata la cassa integrazione in deroga , contatta immediatamente la sede sindacale della tua città , non fare da sola! LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA IN CONTINUITA' DI LAVORO COPRIRA' TUTTI , AVVERTITE I VOSTRI DATORI DI LAVORO E CONTATTATE LE SEDI SINDACALI . Vi prego, calma . Appena possibile commenteremo le norme e daremo indicazioni. Non fidatevi delle notizie che circolano su Fb ma SOLO delle fonti ufficiali e di quelle SINDACALI. AUGURI A TUTTI NOI , AIUTIAMOCI E CE LA FAREMO patrizia CGIL

  • Patrizia

    17/03/2020 - 11:27

    Cara sabrina, ti scrivo patrizia cgil

  • Sabrina Meggiato

    17/03/2020 - 11:04

    Ciao Patrizia, sono dipendente in uno studio legale, di Padova, avrei bisogno urgente di parlarti, come posso mettermi in contatto con te? Grazie.

  • Rita

    17/03/2020 - 10:44

    Buongiorno a tutti, la cassa integrazione fino a nove settimane, è prevista per gli studi professionali anche con un solo dipendente o vale solo per le imprese?Da ieri sono stata lasciata a casa dal datore di lavoro che ha chiuso lo studio e non mi fa lavorare da casa con lo smart working, grazie!

  • Sabrina

    17/03/2020 - 10:01

    Ciao Patrizia, sono Sabrina di Padova, avrei urgente bisogno di mettermi in contatto con te, son dipendente di uno studio legale. Grazie.

  • C.anna

    17/03/2020 - 0:05

    Ciao colleghe, volevo chiedervi, il mio datore di lavoro dopo 3 giorni di smart working, ha deciso di mettermi in ferie forzate arretrate. Può farlo?

  • MariannaC

    16/03/2020 - 22:23

    Ciao, vorrei una informazione: lavoro in uno studio notarile ed ho due bambini di 4 e 6 anni... da quando hanno chiuso le scuole, non avendo i nonni che possano tenere i bambini, mi alterno tra ufficio e casa, maternità facoltativa, ferie... il giorno 10 marzo ho presentato le mie dimissioni con effetto da oggi 16 marzo.... io ed il mio notaio abbiamo parlato in modo sereno e ci siamo accordati affinché io continui a lavorare come ho fatto fino ad ora.... ho comunque chiesto di farmi due righe scritte affinché non mi venisse decurtato niente dal tfr....a parole tutto ok ma oggi non mi ha voluto firmare la carta scritta....a questo punto le ho detto che non avrei più lavorato da casa e che sarei venuta in ufficio quando potevo per le ore restanti avrei usato le ferie o permessi. Premetto che abbiamo solo un pc portatile in ufficio che usavo principalmente io e che considerata la situazione di emergenza ho lasciato ai colleghi per permettere anche a loro di lavorare da casa. Adesso io mi chiedo xchè prima andava bene come lavoravo ed ora che ho dato le dimissioni no? Non dovrebbe interessare che si porti a termine il lavoro??? Non so che fare o meglio non so se sia meglio stare a casa usare le ferie e farmi decurtare il preavviso dal tfr o pretendere di ottenere lo Smart working? Spero in un vostro consiglio grazie Marianna

  • Simona

    16/03/2020 - 21:19

    Ci fate sapere come non scalare le ferie? Grazie. Non ho figli. Vorrei trovare una soluzione anche x me

  • Patrizia

    16/03/2020 - 19:14

    cara deanna, ho controllato meglio per la malattia. In realtà è prevista se si è messi in quaranatena o in attenzione a casa . Per chi ha patologie che possono essere pericolose è previsto lo smartworkin, è estesa la 104 . La cassa integrazione in deroga copre tutto quindi procedi se non hai alternative. Vedi se nella tua regione sarà retroattiva così da poter recuperare le ferie. Auguri a tutti noi e coraggio ! patrizia CGIL

  • Patrizia

    16/03/2020 - 18:49

    cara deana, se hai una patologia pericolosa per la covid, puoi chiedere la malattia , chiedi se il certificato può coprire i giorni precedenti. Chiama il medico. La cassa integrazione in deroga è già attiva in Lombardia, Veneto , Emilia Romagna perché erano già regione rosse, dopo il decreto di oggi le altre regioni possono fare gli accordi nei prossimi giorni. Dovrebbe essere retroattiva , dipende dagli accordi regionali. Chi è in difficoltà si rivolga subito alle sedi sindacali della propria città. Per tutti ma anche chi ha patologie rimane l'opzione dello smart working che consente di lavorare da casa in piena sicurezza e a stipendio pieno patrizia cgil

  • deanna Petrangeli

    16/03/2020 - 16:46

    Il mio datore di lavoro mi ha messo a casa in ferie adesso con il nuovo decreto posso essere messa in cassa integrazione senza finire le ferie? Visto che ha detto che era pericoloso stare in uff per la mia malattia? Grazie

  • Patrizia

    16/03/2020 - 13:03

    Cara morgigno, è incredibile che un medico vi esponga al pericolo. Puoi rivolgerti alle sedi sindacali o direttamente allo spisal presso le usl , che da oggi ha l'incarico del controllo per le misure di sicurezza. Nel decreto all'approvazione è anche prevista la malattia per le categorie a rischio come le tue , quindi telefona al medico e chiedi un certificato di malattia. Basta rischi e basta anche l'irresponsabilità. patrizia cgil

  • MORGIGNO

    16/03/2020 - 10:57

    avrei bisogno di una precisazione io lavoro in uno studio di medicina del lavoro ho letto che la sorveglianza sanitaria deve continuare. Noi continuiamo a ricevere persone in studio ed il medico va nelle ditte. Non abbiamo nessun dispositivo di sicurezza siamo esposte a 360° come dobbiamo fare x tutelarci a chi dobbiamo rivolgerci x avere supporto e far chiudere lo studio x di più io ho una patologia cronica immunosoppressiva grazie x la risposta

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