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LAVORO AGILE (Smart working)

07/04/2021 - 10:30

Lavoro agile (o smart working) anche negli studi professionali si può!

Il prossimo 12  APRILE è fissato l’incontro con CONFPROFESSIONI per iniziare la discussione sul lavoro agile.

Il tema del lavoro agile è il primo che verrà affrontato nell’ordine previsto dal calendario della trattativa.

Vi proponiamo di seguire con noi il confronto e a tal proposito, su nostra sollecitazione, ha risposto con entusiasmo Daniela che ci ha mandato un vademecum fatto e finito di ciò che sarebbero i punti da regolamentare su detta metodologia di lavoro.

Lo presentiamo con questo piccolo cappello della redazione.

Siamo felici di pubblicare un elaborato scritto da una nostra navigante … 

Il blog è, infatti, aperto alla partecipazione di tutti, solo così possiamo costruire e rendere solida la nostra rappresentanza.

Grazie Daniela, sei la  nostra avanguardia!

Premessa legislativa sul lavoro agile: 

La legge 14 giugno 2017 introduce l’istituto del lavoro agile (c.s. smart working)

Flessibilità  organizzativa (modalità mista:  in presenza e fuori dalla sede di lavoro che può anche non essere la propria casa)  volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e utilizzo di strumenti adeguati .

Con il primo DPCM  del 1 marzo 2020  nell’ambito delle misure per contrastare la pandemia, per la prima volta il Governo facilita  le modalità di accesso allo smart  working derogando sull’ accordo individuale.

Il Milleproroghe ha ulteriormente esteso la possibilità di ricorrere al lavoro agile semplificato, cioè senza accordo scritto tra le parti, da parte dei datori di lavoro fino al 30 aprile 2021.

  • Patrizia

    18/05/2021 - 12:27

    Cara Cinzia, quello che descrivi è una situazione pessima, che poco a che fare con un rapporto di lavoro normale. Si può cominciare a dire di no e fare rispettare i propri diritti. Non so a quale sindacato ti sia rivolta, ma escludo che non si possa far nulla! Sopratutto le dimissioni con cambiamento di contratto, non si può. Rivolgiti alla filcams cgil della tua città. Se non ci facciamo rispettare la prossima mossa e lo schiavismo , non si può accettare. Patrizia cgil

  • cinzia

    17/05/2021 - 10:51

    La mia stima a chi è riuscita ad ottenere lo smartworking. Nel mio caso ci ho provato quando c'era la DaD e mi era stato proposto come soluzione per "venirmi incontro" di venire a lavorare dalle 19 in poi, ci ho provato per un po' ma tornare a casa a notte fonda non era il massimo (e neanche stare in ufficio da sola di notte) ed anche la concentrazione sul lavoro ne risentiva parecchio. In pieno lockdown non ho avuto pc, cellulare e nessun rimborso (anzi si è arrabbiato perchè ho detto che non avrei utilizzato il mio cellulare dopo che anche con id nascosto un cliente mi aveva richiamata ed iniziato a mandarmi sms) ... dopo mesi di DaD sul tablet ho preferito lavorare io sul tablet e lasciare al ragazzotto il pc di casa perchè la sua vista stava peggiorando e così è peggiorata tantissimo la mia!!! D'altronde qua funziona così ... fai un giorno di malattia a casa e ti viene chiesto di andare a lavorare di domenica perchè sei stata assente, ti rifiuti ed iniziano le angherie. Chiuderà lo studio e mi ha chiesto di licenziarmi per poi riassumermi con un contratto peggiorativo nella sua nuova società ... lui non può perderci i soldi del licenziamento, ma io devo rinunciare ad anzianità (20 anni!!), ferie, ebipro, cadiprof ecc. (già contattati i sindacati, ma non si può fare granchè). Come disse una volta i dipendenti sono spugne "vanno spremuti fino alla fine e poi buttati" ... per fortuna al mondo non esistono solo persone così e spero di incontrare quanto prima possibile sul mio cammino lavorativo una persona che ridia dignità al significato "datore di lavoro".

  • Sonia

    18/04/2021 - 13:58

    Ciao Patrizia. Valuterei la possibilità di inserire un rimborso spese per l'utilizzo di attrezzature proprie (cellulare personale o connessione internet, o addirittura il pc o la stampante in alcuni casi). Io per esempio mi sono adattata a lavorare senza stampare, perchè i costi di stampa sono troppo alti da sostenere per le cose che dovrei stampare. Il rovescio della medaglia è che ci metto più tempo non potendo stampare tutto quello che mi occorre.

  • Patrizia

    13/04/2021 - 15:07

    Ciao Sonia, ci conosciamo già! mi ricordo di te. Grazie , ci serve sapere quali sono le esperienza di smart working negli studi. L'argomento è in discussione al tavolo delle trattative , le tue indicazioni vanno benissimo, c'è bisogno regole chiare . ciao ! patrizia cgil

  • Sonia

    13/04/2021 - 13:36

    Io sono in lavoro agile da marzo 2020. Rientrata parzialmente ad ottobre. Per ora vado in ufficio due GG a settimana. Su mia richiesta ho avuto un portatile per lavorare. Oggi per esempio dovrei essere in ufficio ma per un problemino di salute sono a casa e lavoro. Unica pecca che i miei colleghi percepiscono i buoni pasto visto che vanno in presenza sempre. Io preferisco così in ogni caso. La mia vita è cambiata in meglio. Se avessi anche il cellulare aziendale sarebbe il top.

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