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SEBBEN CHE SIAMO DONNE PAURA NON ABBIAMO

04/08/2016 - 11:30

SEBBEN CHE SIAMO DONNE PAURA NON ABBIAMO ….

E’ un verso di una canzone delle mondine del primo novecento .

Negli anni 70 la cantavamo durante le manifestazioni, ci dava forza, orgoglio del nostro essere donne e coraggio nel chiedere voce, spazio, non volevamo più essere figlie di, mogli di, madri di … ma noi persone: donne e basta.

Perché ricordo queste cose di un passano tutto sommato non così lontano?

Sto seguendo la campagna elettorale americana con grande partecipazione e passione, la corsa di Hilary Clinton è emozionante per la nostra generazione.

Tante cose sono cambiate in questi anni, le conquiste tante e faticose e vedere una donna che ha partecipato a quella grande stagione, che corre per il ponte di comando più importante al mondo è di una importanza straordinaria.

Non so se ci si rende conto davvero della portata storica della campagna elettorale americana.

Non solo Hilary Clinton ma Michele Obama Meryl Streep e tante altre , è un lungo fiume carsico che arriva al mare e io dico ERA ORA !
La nostra categoria è al 99% di donne!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensante e soprattutto sapere se la condizione della donna è cambiata:

  • se abbiamo davvero le occasioni che ci meritiamo,
  • se siamo più intelligenti e più brave, ci viene riconosciuto?
  • prendiamo gli stessi stipendi degli uomini?
  • e lo stesso ruolo e potere ?
  • come siamo trattate nei nostri studi: come lavoratrici o come donne ?
  • subiamo meno o più molestie al lavoro ?
  • matrimonio o gravidanza sono ancora percepite come una disgrazia dai nostri datori di lavoro ?

Discutere di questo è molto importante.

Dallo scambio di opinioni possono nascere anche delle idee per delle norme contrattuali che migliorino il nostro lavoro e la nostra vita.

Non dimentichiamo che stiamo cercando di far partire la contrattazione regionale e si possono fare dei buoni accordi anche su queste materie e tutte noi sappiamo anche più importanti di quelli meramente economici , si può fare!

E … SEBBEN CHE SIAMO DONNE PAURA NON ABBIAMO !!!
patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    26/11/2016 - 19:34

    scusate .. ne sentivo il bisogno proprio oggi 26 novembre il giorno del "non una di meno" proprio noi ... sebben che siamo donne vogliamo essere amate così come siamo sebben che siamo donne vogliamo essere rispettate così come siamo sebben che siamo donne vogliamo amare il nostri compagni con tutta la tenerezza di cui siamo capaci sebben che siamo donne vogliamo crescere i nostri figli in un clima d'amore e rispetto reciproco sebben che siamo donne vogliamo essere rispettate e valutate per le nostre capacità , avere le stesse opportunità e la stessa retribuzione degli uomini. sebben che siamo donne vogliamo essere sicure di notte, di giorno, al bar , al ristorante, in discoteca, a casa, ai giardini ,ovunque anche da sole. sebben che siamo donne uomini amateci senza volerci possedere , vi daremo tanta gioia. mi sento meglio! patrizia cgil

  • patrizia

    14/11/2016 - 18:35

    beh .. non è andata benissimo! tocca a voi ragazze .. come vedete nulla è scontato e conquistato per sempre e alle volte si rotola all'improvviso giu dalle scale ! patrizia cgil

  • IreFI

    05/08/2016 - 13:55

    Cara Patry, ho pensato molto a se risponderti.. non perchè abbia timore di quello che sto per scriverti ma perchè ultimamente ce le cantiamo e suoniamo da sole. Ma il tema è troppo importante. Sai cosa penso? Io negli anni 70 non c'ero ed avrei voluto esserci. Lottare per ottenere i diritti che tanti miei coetanei danno per assodati, certi e non perdibili. Avrei voluto manifestare con te. Ma sono nata qualche tempo dopo... Ed ho solo letto, studiato e visto programmi tv quegli anni e quelle lotte. E mi sento di ringraziare te e tutte le donne (e anche gli uomini che in piazza sono andati a fianco di quelle donne) per avermi concesso di non lottare e trovarmeli già tutti lì quei diritti. Ho vissuto fino ad oggi guardandomi intorno e purtroppo oggi ti dico che non solo la donna secondo me non è considerata donna, madre, moglie e lavoratrice ma semplicemente è o donna, o madre, o moglie o lavoratrice, ma mi schifano proprio alcuni accadimenti: Mi fa schifo vedere in tv, sentire alla radio, vedere sui social gente che inorridisce per l'arrivo di migranti ma tace davanti a stupri, violenze o uccisioni di mogli, compagne, o ex mogli o ex compagne. Mi fa schifo leggere che le ragazze mie coetanee rientrando dalla maternità si trovano gli out out di capi che "o cambi l'orario di lavoro o ti licenzio" . Mi fa schifo leggere che ancora ai colloqui ti chiedano se hai o vuoi o puoi avere figli. Mi fa schifo leggere di quanto sia difficile abortire (non dico solo psicologicamente, ma proprio mettere in atto un diritto). Mi fa schifo schifo e ancora schifo. E allora credo che sia opportuno e necessario risponderti perchè qualcosa noi, come donne pensanti, dobbiamo farlo. Dobbiamo difendere i diritti che abbiamo e svegliare le coscienze di chi non ci pensa: NESSUN DIRITTO E' INTOCCABILE. Dobbiamo sempre stare allerta. Dobbiamo poi alzare la testa e gridare aiuto se qualcuno ci manca di rispetto. Ancora troppa violenza è praticata sulle donne. Non dobbiamo avere paura. Non siamo noi le sbagliate, sono quelle menti malate sbagliate e da curare. Dobbiamo poi UNIRCI e SOLIDARIZZARE fra di noi; divise soccomberemo sempre. Credo ora di averti risposto: penso che sia ancora una società ampiamente maschilista dove pochi hanno seriamente rispetto della donna, madre, moglie e lavoratrice nei singoli ruoli o nell'insieme dei ruoli che la donna ricopre. Ma penso anche che abbiamo intelligenza a sufficienza per poterla cambiare questa società. Basta mettersi in gioco, senza paura. E' proprio la paura che genera, unitamente alla divisione del popolo, a mio parere, la perdita dei diritti. Un abbraccio cara Patri. Incollo il link per chi non la conosce: https://www.youtube.com/watch?v=zr2J-Wuso04

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