impiegate
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POST ASSEMBLEA 18 MAGGIO 2022

17/06/2022 - 17:09

Il post assemblea è stato decisamente denso di emozioni per noi, ci siamo prese qualche giorno per rispondere razionalmente alle tante domande/osservazioni/sollecitazioni.
Ora siamo pronte e come promesso il gruppo blog di seguito posta le domande e le varie risposte: a voi la lettura!

Debora ” Vai Danilo Lelli!! Spingi forte!! E se confprofessioni boicotta anche questo incontro? Che si fa?”

Non basta il funzionario al tavolo delle trattative, pur bravo. A spingere forte devono essere i lavoratori, con l’iniziativa sindacale, per poter adeguatamente rispondere a Confprofessioni. Hai visto il contributo che abbiamo reso in assemblea su quello che è stato il percorso a Treviso negli anni 70? Parte tutto sempre dalla base.

Cassiana “Con il rinnovo del CCNL, ci sarà l’adeguamento dello stipendio al carovita odierno? Non possiamo contare sul contentino dei 200 euro da parte dello Stato”

L’intervento eccezionale da parte dello Stato non è un contentino, è un aiuto. Insufficiente ma un aiuto.

I contratti sono privati e si rinnovano con i nostri datori di lavoro, il CCNL di settore fra organizzazioni sindacali e Confprofessioni. E’ difficile prevedere la trattativa sui salari, sarà difficilissima e il completo recupero dell’inflazione ci pare molto in salita.

Annalisa “Rinnovo del contratto deve essere effettuato dai studi professionali alcuni non lo fanno soprattutto negli studi piccoli dove non c’è nessuna informazione e i commercialisti sono loro complici

Aumentare il minimo sindacale”

Non è chiaro quello che dici Annalisa, ci pare di capire che ci sono professionisti che non applicano il contratto nazionale. Se questo succede bisogna andare in sindacato subito. L’aumento dei minimi è in piattaforma ma è una trattativa che dobbiamo fare con la nostra controparte, la quale vuole spendere il meno possibile.

Cassiana “Io lavoro in uno studio piccolo (due dipendenti) e lavoriamo con il minimo del quarto livello fermo al 2018”

Speriamo prima possibile di arrivare al rinnovo, sia della parte normativa che economica. Ce la mettiamo tutta, sarebbe importante l’aiuto dei lavoratori.

Marco “Quando ci sarà la trattativa con Confprofessioni in merito all’importo degli stipendi e degli scatti di anzianità?”

Non è prevedibile il giorno in cui verrà definito quel punto; la trattativa riguarda tanti punti e aspetti e si porta avanti tutto insieme secondo un ordine definito anche di volta in volta. Come hai avuto modo di vedere poi, purtroppo, le variabili ci sono; capita pure che vengano spostate date di incontro precedentemente fissate.

Rita “Bisogna aumentare il minimo sindacale le mansioni degli studi commercialisti sono aumentate e sono sempre più gravose”

Lo sappiamo bene! Anche in altre aree le mansioni sono aumentate.
Sarebbe opportuno che i lavoratori dessero una mano spingendo dal basso; il sindacato da solo ha poca forza. Come recitava il contributo che è passato durante l’assemblea relativo a “scioperina”, “Bruna col passaparola ci raccontò del primo approccio con la CGIL. In sostanza il sindacalista con cui si era incontrata le aveva spiegato che il sindacato non era un avvocato e che poteva difenderci solo ci organizzavamo coinvolgendo altre ragazze degli studi professionali”, il senso è fare gruppo e spingere dalla base.

Debora “Ora negli studi commercialisti occorre essere dei tecnici informatici, pronti a tutto. sistemi assurdi. Procedure macchinose e logoranti. Riconoscere questo gravoso impegno Cediamo piuttosto su qualche richiesta relativa a cadiprof e alziamo l’asticella sugli stipendi”

Il contratto è un insieme di circa 100 articoli, si chiude quando si è discusso di tutto e si è trovato l’accordo. Cedere su Cadiprof o altro non porta beneficio e nemmeno 1 euro in più nei tabellari.

Bruno Auser Cantù “Dobbiamo GESTIRE I PASSAGGI DI CATEGORIA. Non è ammissibile che bi laureate rimangono in quarta per decenni”

Hai ragione, ma i livelli vanno per mansioni non per automatismi, esigi la categoria per le tue mansioni, in ogni caso bisogna trovare dei meccanismi per evitare il mancato passaggio di livello, non è facile. Nella declaratoria del contratto nazionale area sanitaria ci sono.

Debora “Recuperare gli arretrati”

Anche questa richiesta che sicuramente è sul piatto, è sottoposta a contrattazione fra le parti… e come detto sopra dipende dalla forza che i lavoratori, cioè noi, mettiamo in campo. Non basta chiedere, non basta il diritto, bisogna sostenerlo con l’azione sindacale per dare un forte segnale a Confprofessioni.

Valeria “Peggio dell’elemosina senza gli arretrati di questi anni”

La proposta di Confprofessioni dovrebbe essere un buon motivo per andare in sindacato ed organizzarci.

Debora “120 non è minimamente adeguato”

Partiamo da una riflessione: la piattaforma è ante covid e ante aumenti di tutto. La condizione generale è cambiata ma non la modalità di discussione di un CCNL. L’aumento salariale è sottoposto a trattativa come tutto il resto. Se Confprofessioni propone 70 capisci che abbiamo un problema. Confprofessioni può anche decidere di non firmare nessun contratto; a quel punto tu che faresti? Sarebbe un bel segnale se in massa ci riversassimo presso le sedi sindacali per provare ad organizzare qualche iniziativa come fatto negli anni 70, probabilmente daremmo un bel segnale forte chiaro a Confprofessioni, non credi?

Rita “Infatti è troppo poco 120 euro”

Sappiamo che sono poche, la piattaforma è ante covid. Per cui rispondiamo come per Debora; non basta chiedere, bisogna trattare con chi vuole spendere il meno possibile.

Valeria “Ma poi di nuovo spalmati come l’ultima volta, incredibile”

Questa è la proposta di Confprofessioni, magari potremmo rispondere con una iniziativa sindacale .. sarebbe giusto. Ma quanti siamo? Siamo disposti a non entrare in ufficio e scioperare o comunque a manifestare o volantinare la nostra condizione affinché tutti sappiano? Per organizzarci dovremmo prima passare nelle sedi sindacali come hanno fatto prima di noi a Treviso per esempio, fare gruppo per poter dare un segnale forte a controparte.

Iphone di Patrizia “Mamma mia che miseria”

Emanuela “Ma non si vergognano?”

Iphone di Patrizia “Si una presa in giro praticamente”

Risposta cumulativa: evidentemente no .. se noi non reagiamo con un’azione sindacale organizzata, sarà pure difficile che capiscano che effettivamente chi tutti i giorni lavora alacremente si sente seriamente preso in giro. Occorre andare nelle sedi sindacali e provare a fare gruppo ed organizzarci.

Silvia Ballarin “Importante anche il REALE riconoscimento dei permessi retribuiti (che nel CCNL sono previsti) per formazione accreditata per quelle professioni che sono obbligate a fare formazione continua: purtroppo non tutti riconoscono davvero questo diritto e decidono in base al tema del corso se concedere o no il permesso, non sul fatto che il corso è accreditato correttamente.”

Cara Silvia i diritti scritti nei contratti sono esigibili, quindi bisogna pretenderne l’applicazione.

Emanuela “Perfino 120 euro lorde sono poche, come possono pensare di proporre 70 euro? Vergognosi”

Lo possono fare perché la nostra categoria non si muove, non si riversa nelle sedi sindacali e non si organizza per dimostrare il proprio dissenso. E ad una tale proposta, non succede nulla al lavoro di tutti i giorni.

Valeria “Già prendiamo una miseria”

Si è vero per questo sarebbe importante una reazione della categoria, altrimenti penseranno che tutto va sempre bene e intanto subiamo.

Emanuela “Ricordatevi i 4 anni di arretrati”

Non si chiamano arretrati è improprio, ma una tantum , è una cifra che va trattata anch’essa , non ci sono parametri. Noi ce ne ricordiamo benissimo .. ma appunto si va al tavolo delle trattative con controparte che già dalla propria dichiarazione di aumento è evidente che voglia spendere il meno possibile.

Debora “Dobbiamo chiedere molto di più NOI. Non aspettare la loro proposta il 23”

La proposta è già in piattaforma, scritta nero su bianco: 120,00 euro ed in trattativa è già stato fatto presente che il mondo è cambiato rispetto a 4 anni fa .. ma la risposta è stata quella che conosciamo.

Il NOI sarebbe bello … se ci fossero i lavoratori a dare una mano a chi tratta.. il punto è questo. Trattare significa anche misurare i rapporti di forza. Noi lavoratori abbiamo cominciato ora a seguire questo mondo sindacale, online. Dovremmo andare fisicamente nelle sedi sindacali e provare ad organizzarci. per essere pronti a qualche iniziativa.

Cassiana “Come facciamo a sapere come vanno gli incontri fissati?”

Il blog è continuamente aggiornato

Rita “Le responsabilità non sono commisurate allo stipendio”

Vero, è materia di confronto. Il funzionario da solo può dirlo ma a sostenerlo con iniziative sindacali devono essere i lavoratori ..

Emanuela “I buoni pasto?”

I buoni pasto sono materia di contrattazione integrativa. Puoi chiederli in studio anche ora facendo un accordo sindacale.

Valeria “120 euro lorde sono pochissime, da diventare matti.”

Il salario si contratta, le proposte possono anche essere modificate in sede di trattativa dipende anche da noi e dalle iniziative che mettiamo in campo. Trattare significa anche misurare i rapporti di forza. Noi lavoratori abbiamo cominciato ora a seguire questo mondo sindacale online. Dovremmo andare fisicamente nelle sedi sindacali e provare ad organizzarci per dare un segnale forte a Confprofessioni.

Debora “Danilo Lelli cedi su Cadiprof ma insisti su stipendi”

Cedere su cadiprof ed ebipro non porterebbe 1 euro in più ai nostri salari… e se avessimo ceduto in passato non avremmo cadiprof ed ebipro ora. Sono due partite diverse.

Tania “L’aumento degli stipendi è fondamentale! 120 euro sono una presa in giro dopo 4 anni!”

Il rinnovo del contratto è una trattativa che si conduce con i rappresentanti dei nostri datori di lavoro. In piattaforma c’è una richiesta di 120,00 euro Confprofessioni ne propone 70,00 capisci la difficoltà? I contratti non sono scontati possono anche non essere firmati , se Confprofessioni non vuole cedere sui 70,00 euro, cosa facciamo ? Il nostro contratto non è stato rinnovato per 10 anni negli anni 80 .. succede. Solo le iniziative dei lavoratori hanno costretto Confprofessioni a venire al tavolo. Come vedi nulla è scontato e tutto dipende da noi con l’aiuto del sindacato.

Valeria “L’aumento degli stipendi è la cosa più importante ora!”

Lo sappiamo bene… ma è una trattativa e non dipende dal sindacato ma dalla controparte , dovremmo dirlo a loro forte e chiaro con delle iniziative sindacali che si organizzano quando i lavoratori sono a loro volta organizzati, perdona il giro di parole ..altrimenti rimangono grandi difficoltà.

Martina “Tra l’altro volevo far presente molti studi NON pagano né Cadiprof né Ente Bilaterale, pertanto i dipendenti non possono usufruire di questi servizi.”

Devono esigerlo è un obbligo contrattuale ! c’è tanto di circolare del Ministero del lavoro n. 43 del 15.12.2010 che obbliga il datore di lavoro ad iscrivere i lavoratori agli enti bilaterali , impariamo ad esigerlo , non si può sempre stare zitti, niente è automatico.

Cassiana “Sono d’accordo. Siamo strozzati.”

Lo sappiamo, siamo tutti colleghi qui, dovremmo protestare con i nostri datori di lavoro .. stare zitti è un errore .

Simona “Grazie Sig. Lelli e a tutte le ragazze del blog… ma tenete conto che l’aumento degli stipendi DA FAME che prendiamo è la priorità ora. Per il resto pazientiamo. Grazie”

Sappiano bene che gli stipendi sono da fame credimi, sono anche i nostri, ma le trattative per un rinnovo del contratto si svolgono in un certo modo. Trattare significa anche misurare i rapporti di forza. Noi lavoratori abbiamo cominciato ora a seguire questo mondo sindacale, online. Dovremmo andare fisicamente nelle sedi sindacali e provare ad organizzarci “fisicamente” per dare un segnale forte e chiaro a Confprofessioni ed essere pronte davanti a necessità di porre in essere iniziative come volantinaggi o altro insomma.

Valeria “Non siamo abbastanza forti contrattualmente è inutile … Tanto anche lo scatto ogni 3 anni sono 20 euro lorde, ma dove vogliamo andare? Tra poco conviene il reddito di cittadinanza”

Dobbiamo andare in sindacato come fanno tutti i lavoratori delle altre categorie, si fa attività sindacale per difendere i propri diritti , le parole servono poco.

Simona “Concordo con Valeria”

Ti giro la risposta a Valeria.

Valeria “Tanto dei livelli negli studi piccoli se ne fregano, entri 4 livello e ci resti fino alla pensione”

Lo sappiamo, dobbiamo trovare degli automatismi magari legati all’anzianità, ci abbiamo lavorato ma non è semplice.

Annalisa “Anche io”

Ti giro la risposta a Valeria, compatirsi non serve a nulla, serve fare. Siamo qua per aiutarvi.

Cassiana “Hai ragione Valeria”

Ti giro la risposta a Valeria, compatirsi non serve a nulla serve fare, questo ho imparato in 40 anni di lavoro in uno studio e 30 di sindacato. Sono qua per darvi aiuto.

Annalisa “Infermiera professionale ancora al 3 livello con paga oraria di 9 euro e qualcosa lordi ma di cosa stiamo a parlare”

Stiamo parlando di rinnovo del contratto, potresti dare un contributo anche tu partecipando all’attività sindacale nel tuo territorio. Senza un’organizzazione sindacale si ottiene poco.

Debora “Ma chi è che vuole entrare nella sfera di applicazione di questo ccnl??? Io ne vorrei uscire proprio!!! Obbligati a subire questo contratto ed è un peccato perché il mio lavoro mi piace!”

Sì, è un peccato che siamo pagate male perché il lavoro è bello .. magari dovremmo imparare a rivendicarlo no? Possiamo farlo solo noi con l’aiuto del sindacato. E ti assicuro che conoscendo il CCNL di settore e la bilateralità, sarebbe pure un buon contratto se esigessimo tutti i diritti in esso contenuti.

Annalisa “Io infermiera in laboratorio di analisi e studio odontoiatrico”

Hai due p.time? Sei al terzo in entrambi ? Sarebbe il caso che tu verificassi in relazione alla mansione che svolgi nei due posti se sei inquadrata in modo corretto.

Valeria “Infatti ora negli studi per gli appuntamenti prendono le segretarie “call center” in Albania che costano meno… se anche dall’altro non abbassano un po’ le tasse alle partite iva non andremo da nessuna parte. Io sono dipendente di uno studio professionale da 18 anni, arrivo a malapena a 1300 euro con un superminimo di 150 euro …”

Le tasse le hanno già abbassate con la flat tax e gli studi associati si sono divisi per pagare meno tasse , quindi io non credo affatto che il problema siano le tasse , gli studi dovrebbero associarsi, più è grande la struttura e più è robusta. Ma i professionisti, non tutti eh, non sanno lavorare insieme. Sappiamo bene, credimi, quali sono le retribuzioni perché sono anche le nostre.

Annalisa “Quando andate al tavolo niente compromessi solo tutela dei nostri diritti”

Volentieri… ma ci dovrebbero essere centinaia di migliaia di lavoratori che sostengono chi è al tavolo a tutela dei nostri diritti. Avremmo più possibilità di far pesare a Confprofessioni quanti siamo dietro a chi si siede per il sindacato al tavolo.

Bruno Auser Cantù “Iniziativa di comunicazione comunque lodevole sicuramente da ripetere e aumenteremo di sicuro il numero dei partecipanti !!!”

Grazie, credo anch’io! Lo scopo è di riuscire ad organizzare questa categoria che purtroppo ha paura e che spesso pensa che sia tutto automatico. Senza i lavoratori si fa una grande fatica.

Elena “Io uguale a te da 21 anni… una tristezza e con le responsabilità che abbiamo”

Appunto per questo sarebbe importante rivendicarlo con una azione sindacale, altrimenti i nostri datori di lavoro non ci prenderanno mai sul serio.

Valeria “Esattamente, faccio tutto io”

Per tutti i lavoratori degli studi professionali è così , lo è stato anche per me, lo sappiamo bene. Rivendichiamolo

Annalisa “Sono andata tante volte dal sindacato, ancora aspetto risposta”

Mettiti in contatto con il blog, ti diamo una mano. Usa pure la mail se preferisci.

Elena “Pubblicizzare di più queste iniziative… io farò propaganda in tutta la mia città”

Ottimo! Questa è attività sindacale, brava! Si comincia così. Ognuno fa un pezzetto.

Ipad di Cristina “Si… la formazione deve essere obbligatoria. Lavoro come ASO da ottobre 2015, è normale che mi devo pagare io un corso dopo tutti questi anni per avere un attestato con la stessa qualifica che ho da anni?”

Fondoproessioni fa la formazione delle Aso, guarda il sito e anche il blog, lo abbiamo riportato. Per le Aso è obbligataoria la formazione. Ci sono anche i permessi nel contratto. Impariamo ad usare i diritti che già ci sono nel contratto.

Debora “Pretendere un’indennità di vacanza contrattuale”

Forse parli dell’una tantum , si chiederemo ma va contrattata anche quella e non ha criteri precisi. E soprattutto abbiamo davanti chi vuole spendere poco, come abbiamo visto.

Domenico “Alcuni ccnl prevedono contrattualmente il welfare aziendale, che sarebbe da a abbinare agli aumenti di retribuzione, vecchi di oltre 4 anni…”

Il welfare aziendale lo puoi contrattare anche ora, è previsto. L’accordo regionale è valido per 3 anni, quindi se vuoi puoi sentire il sindacato e trattare con lo studio, sono anche detassati. Sappiamo che il contratto è scaduto da 4 anni ma non dipende dal sindacato credi.. ma dalla controparte.

Valeria “Non siamo nemmeno nelle condizioni di scioperare”

In realtà si può fare e si possono fare tante altre cose al posto dello sciopero.. assemblee, presidi, campagne stampa , volantini , assemblee in Tribunale hai voglia ! l’incazzatura scatena la fantasia ! Basterebbe creare gruppo. Poi vedi come Confprofessioni capisce che dietro chi è al tavolo c’è forza lavoro!

Annalisa “Andrò a pagamento da un consulente del lavoro per avere i miei diritti”

Cosa significa, per avere cosa? Il contratto che stabilisce i tuoi diritti lo fanno sindacato e datori di lavoro, il consulente tra l’altro è un professionista anche lui ed è pagato dal tuo datore di lavoro. Se vai a chiedere consulenza ad un consulente che fa gli interessi dei datori di lavoro e pagarlo, c’è qualcosa che non torna. Devi andare in sindacato non da un consulente del lavoro. Se hai avuto qualche difficoltà, scrivici che proviamo ad aiutarti. Usa pure anche la mail.

Debora “L’ultima volta era prevista ed è stata ignorata e il sindacato che ha fatto ??? nulla”

I lavoratori non hanno fatto nulla, il funzionario che tratta al tavolo se non ha i lavoratori che lo sostengono, fa quello che può… sono i lavoratori che protestano, che si organizzano per difendere i propri diritti, per far capire a controparte che ci sono: i lavoratori sono sindacato. Il sindacato non è un ministero e nemmeno un centro servizi, senza i lavoratori il sindacato non esiste, i contratti non sono leggi dello Stato, si conquistano con l’iniziativa sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori che vengono organizzati dal sindacato. E la trattativa si fa con controparte. Se potessero firmare i contratti senza controparte avremmo altro che una tantum.

Annalisa “Mi raccomando niente compromessi solo nostri diritti”

Dovremmo dirlo a noi stessi , senza i lavoratori che sostengono la trattativa e le nostre giuste richieste, si tratta in difesa? i nostri diritti dovremmo difenderli noi in primo luogo in studio e con il sindacato. Senza la forza dei lavoratori della categoria come si fa a sostenere le nostre ragioni ? il funzionario da solo può riuscirci? se i diritti sono i nostri difendiamoli e per averne altri dobbiamo ancor più fare la nostra parte.

Martina “Eventualmente valutare un welfare aziendale obbligatorio, molti non ne prendono in considerazione. Grazie a tutti”

La possibilità del welfare aziendale già c’è, gli accordi regionali sono firmati per 3 anni , bisogna attivare una trattativa sindacale di studio. Sono anche detassati. Lo so che non sono presi in considerazione ma è un errore che deriva dalla nostra debolezza di categoria.

Emanuela “Arrivederci”

Ciao!

Domenico “Indennità di vacanza contrattuale da considerare”

L’una tantum la chiederemo ma va trattata…e abbiamo a che fare con chi vuole spendere il meno possibile, questo ci è ormai chiaro come hai sentito.

Valeria “Ci sarà una nuova riunione online dopo il 23?”

Vedremo come va la trattativa, sicuramente arriverà il momento di convocarne un’altra. Il blog è comunque sempre aggiornato e aperto alla discussione. La cosa importante che dobbiamo fare da subito è andare nelle sedi sindacali delle nostre città e incominciare ad organizzarci.

QUESTE SONO LE SOLLECITAZIONI PERVENUTE E LE RISPOSTE: SIAMO QUA PER QUALSIASI COSA. COME SEMPRE.

  • Cinzia

    30/06/2022 - 11:48

    Buongiorno a tutti. Nel contratto attualmente in vigore non trovo una scadenza esplicita per il pagamento dello stipendio mensile (contrariamente alle date di tredicesima e quattordicesima, invece chiaramente determinate). Mi sembra un dato importante da definire, specie a tutela dei nuovi assunti. Si tratta forse di una scadenza variabile a seconda del settore? Per questo non è stata indicata? Grazie di tutto. PS - Per quanto riguarda me, trovo questo dato nella mia lettera di assunzione, che lo fissa "a fine mese". Ho sempre portato pazienza nel ricevere la tredicesima a fine mese e l'occasionale slittamento di quattordicesima e stipendio all'inizio del mese successivo. Ma da alcuni mesi gli slittamenti sono più consistenti e affronterò la questione.

  • DanielaV

    30/06/2022 - 9:55

    Cara Barbara e cara Katia, dal blog sono state fatte iniziative anche per i rinnovi passati e non escludiamo di farne altre. La forza al tavolo contrattuale la dà l'iscrizione alla sigla sindacale di riferimento, con delega in busta paga. Per questo la petizione online, secondo noi, può avere solo l'effetto di attirare l'attenzione dei cittadini, ma non cambierà le idee e le tempistiche della nostra controparte. Daniela Blog

  • Katia

    28/06/2022 - 19:45

    Buonasera, Anche io direi che fare una petizione online potrebbe essere meglio che recarsi separatamente nelle varie sedi sindacali, anche perché immagino già le risposte... Non sono sindacalista, non conosco le procedure per ottenere qualcosa (a parte il discorso scioperi), forse non sarebbe male iniziare a raccogliere firme, inoltrare la petizione a chi di dovere, vedere cosa fanno, e se non si smuovono fare in altro modo.

  • Barbara

    20/06/2022 - 20:39

    io lavoro in uno studio professionale da più di 30 anni e negli ultimi anni è diventato un delirio con sempre più scadenze e responsabilità e lo stipendio da fame! mi chiedevo se fosse possibile fare una petizione on line con raccolta firme x aumentare dignitosamente il nostro stipendio, sarebbe più facile farlo girare e sottoscrivere dalle impiegate e con tante firme il sindacato avrebbe più forza al tavolo delle trattative non trovate???

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