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BASTA ALLE DISCRIMINAZIONI E ALLE DIFFERENZE

15/10/2007 - 10:15

Parte la Campagna “BASTA ALLE DISCRIMINAZIONI E ALLE DIFFERENZE” promossa dai Coordinamenti Donne delle Organizzazioni Sindacali DIRCREDITO, FABI, FALCRI, FIBA-CISL, FILCAMS-CGIL, FISAC-CGIL, FISASCAT-CISL, FISTEL-CISL, SLP-CISL, UILCA – aderenti alla Federazione Sindacale Europea dei Servizi Privati – UNI-Europa. Per l’occasione è stata realizzata una cartolina indirizzata al Presidente della Repubblica che riprende i temi del manifesto presentato dai Coordinamenti Donne delle OOSS italiane al II Congresso Regionale di UNI- Europa, tenutosi ad Atene dal 23 al 25 aprile scorso. La cartolina firmata dalle lavoratrici e dai lavoratori sarà inviata al Capo dello Stato perché si faccia promotore presso le Istituzioni competenti di un percorso che porti all’effettivo superamento delle discriminazioni nei salari, nei percorsi professionali, nella carriera, negli orari e nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nell’Anno Europeo delle Pari Opportunità, Per Tutti, restano infatti nella società italiana ancora forti le differenze di trattamento in particolare in ambito lavorativo e le Donne lavoratrici purtroppo sono ancora discriminate, specie se hanno figli o sono impegnate nel lavoro di cura dei familiari anziani o disabili. La gravità delle disuguaglianze di trattamento sul lavoro è inaccettabile se si pensa al divario retributivo che penalizza il lavoro femminile e agli ostacoli che frenano la crescita professionale. Il Coordinamento Unitario, condividendo le politiche promosse dal Congresso di Atene sostenute dalla Campagna Europea di raccolta firme, si fa promotore tramite il Presidente della Repubblica perché le Istituzioni deliberino norme e leggi ad hoc e perché si promuova un cambiamento culturale nella società italiana. la nota di Marinella Meschieri,Sergretaria Nazionale Filcams-cgil “Il 2007 è l’anno europeo dedicato alle pari opportunità e, affinché non si trasformi solo in un anno celebrativo, le donne delle organizzazioni sindacali italiane che fanno parte di UNI Europa, condividendo l’iniziativa promossa in occasione del II Congresso Regionale di UNI- Europa, tenutosi ad Atene dal 23 al 25 aprile scorso, hanno deciso di estendere a livello nazionale la campagna di raccolta firme contro le discriminazioni. Per l’occasione, è stata realizzata una cartolina, indirizzata al Presidente della Repubblica, per chiedere “leggi che penalizzino realmente tutte le discriminazioni delle donne nei salari, negli orari, nei percorsi professionali”. Le firme saranno raccolte su apposite cartoline che dovranno essere inviate entro il mese di novembre al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, al quale abbiamo chiesto un incontro, affinché solleciti il Governo e le Istituzioni a promuovere una legislazione più attenta ai bisogni delle donne e contro qualsiasi discriminazione poiché la soglia di civiltà di qualsiasi paese non prescinde mai da come tratta le donne. Nei settori che noi rappresentiamo, commercio, turismo, servizi, che vede una occupazione femminile pari al 68%, le discriminazioni sono purtroppo presenti. Aumentano i casi di molestie sessuali; di mobbing nei confronti delle donne che si sono “permesse” di fare figli; di quelle che hanno 45/50 anni a cui spesso viene detto “sei vecchia, non hai l’immagine giusta per fare la commessa”, per non parlare delle dimissioni in bianco fatte firmare all’atto dell’assunzione. Su questo aspetto finalmente il Governo è intervenuto con il disegno di legge n. 1685 “recante disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie dei lavoratori e dei prestatori d’opera” approvato dal Senato, che introduce l’obbligo di consegnare le dimissioni su un modulo numerato che avrà validità 15 giorni e che finalmente metterà un freno a questa barbarie. Così come il part-time, nato per favorire le necessità delle lavoratrici, è diventato uno strumento di grande flessibilità per le imprese. Quando in molte aziende della Grande Distribuzione si cambiano gli orari di lavoro tutte le settimane è difficile conciliare il lavoro con l’asilo o trovare un altro lavoro. La gravità delle disuguaglianze di trattamento sul lavoro è inaccettabile se si pensa al divario retributivo che penalizza il lavoro femminile e agli ostacoli che frenano la crescita professionale. E’ compito di tutti, delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni, dei movimenti, delle associazioni dei datori di lavoro, della politica favorire pari opportunità, rimuovere discriminazioni e, soprattutto evitare che le diversità si traducano in disparità, emarginazione, soprusi. Occorre favorire buone relazioni tra i diversi gruppi sociali, e fare della tolleranza e delle pari opportunità pratica quotidiana, concreta, rintracciabile in ogni atto, misura o provvedimento pubblico. Non c’è rispetto dove manca la solidarietà. E non c’è solidarietà dove persistono stereotipi, pregiudizi e violenza.” nota aggiuntiva:le cartoline verranno consegnate domani alla Filcams di Roma poi da lì via via ai centri regionali e territoriali. Se ho notizie più precise vi avverto,in ogni caso la settimana prossima si può chiamare la sede sindacale più vicina e chiedere se hanno ricevuto le cartoline. Ogni cartolina può portare più firme.E’ importante che vengano spedite entro novembre perchè il Presidente le riceva per dicembre. www.filcams.it

  • lucy

    08/11/2007 - 9:28

    grazie della dritta,non ci avevo pensato!

  • consuelo

    07/11/2007 - 19:11

    E' STATO SEMPLICE:HO CHIESTO CHE MI VENISSERO SPEDITE ALL'INDIRIZZO DI CASA E COSI' HO RICEVUTO UNA DECINA DI CARTOLINE!ORA: LE DISTRIBUISCO, ?RAGGRUPPO? + FIRME POSSIBILI E SPEDISCO, OLE'! NATURALMENTE SPERO CHE ALL'INIZIATIVA STIANO ADERENDO MOLTE + PERSONE DI QUELLE CHE HANNO LASCIATO UN COMMENTO IN QUESTA SEZIONE?(!)

  • lucy

    31/10/2007 - 9:31

    la cartolina si trova presso le sedi filcams,cerca quella pi? vicina a te. ci possono stare le firme che riesci ad inserire! l'indirizzo ? gi? riportato sulle cartoline. fai pure una mail con le istruzioni oppure indirizza le amiche qui,anche glia mici ovviamente!

  • consuelo

    30/10/2007 - 21:13

    Ok, ho stampato la cartolina da internet..aiutatemi: dove devo firmarla?basta una semplice firma?quante firme posso farci stare?dove devo spedirla?direttamente all'Onorevole?! Con un p? di istruzioni scrivo una bella mail, ci allego la cartolina e la inotro ad un p? di amiche?se siamo fortunate nasce una catena?

  • lucy

    25/10/2007 - 15:42

    sara non volevo farti critica,ho espresso il mio punto di vista. mi scuso se ti sei sentita rimbeccata? vedi questa ? la parte brutta di internet,non vedere la persona che si esprime,il tono di voce fa male interpretare le scritte.magari mi sono espressa male.scusa di nuovo..

  • SARA

    25/10/2007 - 14:52

    scusatemi era solo il mio punto di vista..a volte dovrei fare come fanno in tante a quanto pare ..non commentare!! Altrimenti vieni subito rimbeccata!!Ognuno di noi ha diritto di affrontare la vita e i problemi in modo differente!!Il mio incrociare le braccia e un modo per dire NO!!

  • lucy

    25/10/2007 - 14:11

    impariamo a dire NO! pi? che incrociare le braccia direi rimbocchiamoci le maniche e non permettiamo noi in prima persona,non solo che ci discriminino ma che ci sfruttino.

  • stupita

    25/10/2007 - 13:34

    ..ops non ? uscito ?solidariet? e tanti tanti VOGLIO FIRMARE LA CARTOLINA?

  • STUPITA

    25/10/2007 - 13:32

    ..scusate ma la questione nn ? che ?ci sono donne che possono fare di +?: ognuna di noi, nel piccolo delle proprie mura domestiche, dovrebbe cercare le risorse ed i modi x ?fare la sua parte? e sensibilizzare la questione.Il mio commento voleva essere un p? una provocazione, l'effetto che mi aspettavo ? e che mi aspetto ancora- ? solidariet? e tanti tanti >. Tante gocce fanno un oceano; l'aiuto di chi sta + in altro fa sicuramente comodo ma non possiamo limitarci ad aspettarci qualcosa da loro e cmq perch? ci rappresentino a volte bisogna sensibilizzarle.

  • SARA

    25/10/2007 - 12:19

    D'accordissimo con voi le discriminazioni femminili sono all'ordine del giorno ma noi possiamo fare poco secondo me ci sono donne che possono fare molto di pi?..Parlo di quelle donne che rivestono cariche politiche o che hanno grandi poteri ..Io abito e lavoro a Genova e da poco abbiamo un sindaco donna. Chi meglio di lei, ad esempio, pu? rappresentarci..Invece probabilmente anche lei come molte donne che lavorano penser? di fare sempre meglio perch? tutti da lei pretendono quel tantino in pi? e magari si dimentica che viviamo in una civilt? divisa in due il mondo femminile che lavora e conta sull'altra met? del mondo femminile che ci d? una mano? Alla fine gli uomini non sanno neanche la fatica che facciamo noi per vivere..per loro ? tutto scontato!! Che dite incrociamo le braccia?? ..cosi' magari il mondo maschile comprende!!??

  • lucy

    25/10/2007 - 10:40

    hai ragione,mi aspettavo anche io pi? commenti su questo argomento,potrebbe essere motivo di confronto anche sulla nostra condizione,sui problemi che incotnriamo,sulle discriminazioni che subiamo. per esempio in un annuncio di lavoro sono arrivati a scrivere ?cercasi impiegata 30enne a posto con figli?.

  • stupita

    25/10/2007 - 9:33

    ?accedo al Vs. sito e mi ritrovo davanti una gran bella affermazione ?BASTA ALLE DISCRIMINAZIONI E ALLE DIFFERENZE!, leggo l'articolo sulla campagna e il commento della Dott.ssa Mescheri?mi sento via via coivolta, condivido certe espressioni..? una grande iniziativa, devo assolutamente firmare quella cartolina!!con rammarico per? vedo che i commenti all'articolo sono solamente 2 e mi viene il dubbio: possibile che siamo solo capaci di lamentarci e quando ? ora di fare qualcosa di concreto per noi, giovani e meno giovani, belle e meno belle, magre e meno magre, ma pur sempre DONNE CHE LAVORANO tutte infilano la testa sotto la sabbia? io ho gi? contattato la sede sindacale + vicina per avere notizie sulla cartolina e spero che tante tante tante tante tante tante altre persone abbiano avuto la mia stessa idea, anche se non hanno lasciato nessun commento sul blog!

  • lucy

    16/10/2007 - 9:31

    quando l'ho visto ho subito scritto a Marinella che ? stata supergentile e disponibile e mi ha dato il permesso di postare tutto! Sai leggere negli annunci di lavoro ?cercasi 30enni a ?posto con figli? fa riflettere molto?

  • patrizia cgil

    15/10/2007 - 19:57

    cara lucy, ti ringrazio davvero per questo post.E' musica per le mie orecchie. Sono una donna che ha vissuto le grandi rivendicazioni delle donne negli anni 70 e sento moltissimo l'importanza della dignit? delle donne nel lavoro, in famiglia e nei rapporti sociali. C'? molto ancora da fare anche in una societ? evoluta come la nostra. Care ragazze tante volte parliamo sul sito di dignit? e di rispetto, leggete l'appello e fatelo vostro. Patrizia cgil

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