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ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

05/01/2022 - 9:30

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE PER I FIGLI: DAL 1° GENNAIO 2022 AL VIA LE DOMANDE

Con l’arrivo del nuovo anno entra in vigore l’assegno unico universale per i figli: sul sito dell’Inps è già disponibile on line la procedura per effettuare le domande.

Il nuovo sistema di assistenza universale integra o sostituisce tutti gli altri strumenti a sostegno delle famiglie; l’obiettivo è quello di razionalizzare un sistema sinora confuso e dare così un sostegno più chiaro e concreto alla natalità.

Per il 2022 restano ancora in vigore le precedenti agevolazioni per ciò che riguarda i mesi di gennaio e febbraio, in quanto l’assegno unico verrà erogato a partire dal mese di marzo 2022.
Si tratta di una riforma importante e molto attesa per il nostro welfare.

Vediamo insieme gli elementi principali e capire meglio in cosa consiste e come funziona.

A chi spetta

L’assegno unico spetta:

  • per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza;
  • per ogni figlio maggiorenne a carico o con un reddito inferiore a 8.000,00 euro fino ai 21 anni purché studi, lavori, svolga il servizio civile o sia registrato come disoccupato e/o in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • ai figli disabili senza alcun limite di età.

Requisiti

Hanno diritto ad ottenerlo tutti i lavoratori dipendenti appartenenti a tutte le categorie professionali, gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati che siano cittadini italiani o di uno stato della UE o titolari del diritto di soggiorno.

Entità dell’assegno unico universale

L’importo è modulato in base all’ISEE del nucleo familiare e diminuisce progressivamente all’aumentare del reddito. Per un ISEE superiore a euro 40.000,00, o se si sceglie di non predisporre l’ISEE, l’assegno spetta nella misura minima.

L’importo minimo a figlio è pari a euro 50,00 mentre quello massimo è pari a euro 175,00.

L’entità dell’assegno per ciascun figlio potrà essere maggiorata nelle ipotesi di nuclei familiari numerosi, di nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano, a favore di madri di età inferiore a 21 anni o di figli affetti da disabilità.

Come predisporre l’ISEE

Per l’elaborazione dell’ISEE ci si potrà rivolgere agli intermediari abilitati (CAF) oppure richiedendolo direttamente tramite la procedura on line sul sito internet di INPS con le credenziali SPID.

Come e chi può fare domanda

La domanda può essere presentata dai genitori o dal tutore attraverso il sito dell’INPS, tramite il contact center INPS o rivolgendosi ad un patronato. I figli maggiorenni possono provvedere autonomamente.

I tempi di domanda e di pagamento

L’assegno unico è annuale e comprende le mensilità da marzo a febbraio dell’anno successivo, motivo per cui la domanda è già on line sul sito dell’INPS.

Per le domande inviate entro il 30 giugno 2022 saranno riconosciute tutte le mensilità da marzo. Per quelle trasmesse successivamente a tale data, l’assegno decorrerà dal mese successivo alla presentazione della domanda.

Il versamento avviene mediante accredito su conto corrente bancario o postale oppure scegliendo le modalità del bonifico domiciliato. Disposizioni specifiche riguardano, invece, tutti i casi in cui i genitori risultano separati o divorziati.

Reddito di cittadinanza

L’assegno unico è compatibile col reddito di cittadinanza e viene corrisposto d’ufficio dall’INPS senza bisogno di fare la domanda.

La clausola di salvaguardia

Se l’importo dell’assegno unico dovesse risultare inferiore alla somma dei contributi economici e delle detrazioni fiscali a cui si avrebbe avuto diritto con le regole precedenti, è prevista una quota a titolo di maggiorazione a compensazione.

Le agevolazioni abrogate

L’assegno unico sostituisce il premio nascita o adozione, l’assegno di natalità, i vari tipi di assegni di sostegno alle famiglie con figli e le detrazioni fiscali a favore dei nuclei con figli fino a 21 anni; il nuovo assegno non integra né limita, invece, il bonus asilo nido.

La neutralità fiscale

L’assegno unico non concorre a formare il reddito complessivo ai fini IRPEF ed è compatibile con altri eventuali sostegni economici a favore dei figli a carico erogati da parte delle Regioni, delle Province e da altri enti locali, oltre che con il reddito di cittadinanza.

* * *

Care colleghe e colleghi, siamo, come sempre, a disposizione per rispondere a domande e dubbi, fornendo le delucidazioni richieste, tenendo conto che le nostre risposte sono di carattere sindacale.

D’altronde il Sindacato è questo: partecipazione, solidarietà e aiuto reciproco.

La Redazione del Blog

  • emiliaschiavoni

    03/03/2022 - 16:14

    Simona, questa è una scelta personale. Il conguaglio verrà comunque fatto sempre in sede di dichiarazione dei redditi. Se viene erogato in busta paga e non spettante, verrà restituito quando si presenterà il 730, se invece si sceglie di non averlo in busta paga, se spettante verrà erogato come credito nel 730. Emilia blog

  • SIMONA

    03/03/2022 - 12:54

    Grazie Emilia , ora ho capito qualcosa in piu'. Ma se spettante, verrà dato in busta paga, oppure in sede di 730 automaticamente? Oppure come?

  • emiliaschiavoni

    03/03/2022 - 10:51

    Buongiorno Simona. Per i redditi tra i 15.000 e i 28.000 il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) è concesso solo se le detrazioni sono superiori all'imposta lorda. Questo calcolo potrebbe essere fatto autonomamente, ma bisogna conoscere perfettamente le detrazioni spettanti e l'imposta lorda dovuta annualmente. Il consiglio è quello di aspettare la compilazione della dichiarazione dei redditi, per esempio il 730/2023 e se spettante verrà concesso. L'isee non incide assolutamente. Emilia blog

  • Simona Carpo

    02/03/2022 - 19:16

    Buonasera, scrivo in merito al bonus 100 euro di ex Renzi. Ho chiaro il concetto dei 15000 ma non ho chiaro, leggendo un po' ovunque, dove ,se ci sono delle situazioni, quali mutuo casa, bonus 110 , spese sanitarie, può continuare ad esserci fino ad un reddito di 28000. Bisogna fare isee? Questa differenza di detrazioni, si vedrà nel 730/2023? Ad esempio io sono sola, ho un mutuo prima a casa e il mio reddito è di 21000 euro. Non presento isee perché non ho figli. Grazie per la gentile collaborazione.

  • Patrizia

    14/02/2022 - 19:47

    cara Paola, parla con il tuo consulente. Gli assegni famigliari di gennaio e febbraio devono esserti pagati , è una proroga del 2021 va in automatico. Puoi consultare il sito dell'INCA cgil o la pagina fb inps per la famiglia . ciao ! patrizia cgil

  • Debora

    14/02/2022 - 14:44

    per Paola: nella busta di gennaio io ho trovato i vecchi assegni, mentre pensavo di non doverli avere. Forse chi vi elabora le paghe, nell'incertezza, ha deciso di non erogarli per poi eventualmente recuperarli una volta chiariti i dubbi. credo che siano un po' in caos anche i consulenti del lavoro

  • Paola Tamassia

    14/02/2022 - 10:26

    Buongiorno, Premetto che ho già fatto ISEE e la domanda per l’assegno unico. Per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 avevo inteso che ci sarebbero stati i vecchi ANF sul cedolino, ma nel mio così non è. Mi hanno informata che la domanda degli ANF aveva validità fino al 31/12/21 (vero), quindi mi chiedo se sarà necessario inviare una richiesta per le prime due mensilità del 2022 oppure verrà fatto in modo automatico. Grazie

  • Patrizia

    10/01/2022 - 20:00

    caro Matteo, l'obiettivo era semplificare e riunire i vari sostegni alla famiglia. La legge prevede un meccanismo di salvaguardia , ci saranno situazioni in cui si prenderanno più soldi , altri pareggeranno altri ancora invece ci perderebbero ma c'è il meccanismo di salvaguardia , per cui nessuno in realtà ci perderà. Usa il simulatore inps. patrizia cgil

  • Matteo Montanari

    10/01/2022 - 14:52

    Bisogna richiedere l'ISEE e poi effettuare la richiesta dell'assegno unico. Ho già verificato e la richiesta si effettua facilmente. Il mio timore è che non sarà migliorativo rispetto alle condizioni attuali. Ma non possiamo fare altro che prendere quello che ci danno.

  • emiliaschiavoni

    07/01/2022 - 9:30

    Buongiorno Marina e Cristina, rispondo a tutte e due. A partire da marzo 2022 le altre prestazioni a sostegno dei figli e nello specifico detrazioni e assegni familiari verranno sospese, quindi non saranno più presenti in busta paga. La clausola di salvaguardia altro non è che l'integrazione all'assegno unico, quindi è comunque legata alla presentazione della domanda. Il mio consiglio comunque è di rivolgersi ad un caf per calcolare l'effettiva convenienza. l'inps mette a disposizione un simulatore dell'importo a questo indirizzo: https://servizi2.inps.it/servizi/AssegnoUnicoFigli/Simulatore. Emilia

  • Marina

    05/01/2022 - 17:11

    Buongiorno sono Marina ho letto un po la normativa ma sinceramente facendo due conti non conviene per nulla questa tipologia di assegno unico . Laddove ci sono più figli e una situazione reddituale anche non alta c'è sempre la convenienza mantenere il vecchio sistema detrazioni e assegni familiari La mia domanda se la domanda per assegno unico non viene fatta essendoci la formula della salvaguardia si può optare per il vecchio sistema ? Oppure no Grazie

  • Cristina

    05/01/2022 - 15:35

    Buongiorno. Ho bisogno di una conferma. Leggo che il nuovo sistema di assistenza universale integra o sostituisce tutti gli altri strumenti a sostegno delle famiglie. In seguito leggo che vengono abrogati i vari tipi di assegni di sostegno alle famiglie con figli. Gli assegni familiari che mensilmente mi vengono caricati nella busta paga rimangono o no?

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