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via libera alla detassazione negli studi professionali

15/06/2012 - 10:46

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm che fissa i parametri di riferimento per la detassazione negli studi professionali. Anche per il 2012 viene prorogato il regime fiscale agevolato applicabile agli emolumenti dei dipendenti del settore privato correlati a incrementi di produttività, consistente nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali avente aliquota del 10%. Lo scorso 30 maggio infatti la Gazzetta Ufficiale n. 125, come previsto dall’art. 33 comma 12 della legge di Stabilità 2012 (L.183/2011), ha pubblicato il Dpcm per poter applicare l’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione, legata ad incrementi della produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa, nonché a qualsiasi altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale, anche nel 2012. La determinazione dell’importo massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva e del limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non potrà usufruire dell’agevolazione sono state fissate quest’anno nella misura di 30.000 € (da 40mila del 2011) di reddito lordo annuo nel corso del 2011, mentre il limite di reddito assoggettabile all’imposta del 10% è pari a 2.500 € (rispetto ai 6mila dello scorso anno). Confprofessioni e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, il 18 gennaio 2012 hanno sottoscritto l’accordo quadro che prevede l’applicazione della tassazione agevolata su diverse voci della busta paga dei dipendenti degli studi professionali: lavoro supplementare, clausole elastiche e flessibili, straordinari, lavoro notturno, festivo e domenicale e altre prestazioni legate all’aumento della produttività negli studi. Sono già 12 regioni che hanno recepito a livello territoriale l’intesa nazionale: Alto Adige, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto. Per poter beneficiare della detassazione è necessario essere iscritti ad una delle associazioni aderenti a Confprofessioni, oppure applicare integralmente il Ccnl per i dipendenti degli Studi Professionali. La detassazione riguarda i dipendenti che hanno svolto attività lavorativa volta ad incrementare produttività, qualità, redditività, innovazione o efficienza organizzativa del proprio studio professionale. Il libero professionista, che applica per i propri dipendenti il Ccnl per i dipendenti degli studi professionali stipulato da Confprofessioni con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per poter avvalersi della detassazione dovrà semplicemente accertarsi della sottoscrizione di un accordo territoriale attuativo dell’accordo quadro nazionale del 18 gennaio 2012 da parte della delegazione territoriale di Confprofessioni nella Regione in cui ha sede il proprio studio. Non vi è alcuna necessità di stipulare ulteriori accordi interni allo studio stesso, ma occorrerà procedere direttamente ad applicare il regime agevolato della tassazione sostitutiva nelle paghe dei lavoratori interessati, successive alla stipula dell’accordo territoriale.

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