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LEGGE DI BILANCIO 2023

26/01/2023 - 11:12

Il 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la Legge di Bilancio.

Elenchiamo schematicamente le misure che ci riguardano più da vicino.

LAVORO

  • Lavoro occasionale (voucher) : il tetto passa da 5.000,00 a 10.000,00
  • Smart working semplificato per i soggetti fragili fino al 31 marzo 2023.

Incentivi all’occupazione:

  • Esonero contributivo totale è innalzato da 6.000,00 a 8.000,00 euro per un periodo massimo di 12 mesi per i contratti a tempo determinato e 18 mesi a tempo indeterminato o trasformazione del tempo determinato per:
  • Le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023 di giovani di età inferiore a 36 anni.
  • Le assunzioni a tempo determinato e a tempo indeterminato (o trasformazioni) effettuate nel 2023 di donne svantaggiate.
  • Le assunzioni a tempo indeterminato (o trasformazioni) effettuate nel 2023 di percettori di reddito di cittadinanza per una durata di 12 mesi.

Le agevolazioni sono comunque subordinate all’autorizzazione della Commissione Europea.


REDDITO DI CITTADINANZA

18 – 59 anni abili al lavoro: se non hanno nel nucleo disabili, minori o persone a carico over 60, hanno diritto al reddito di cittadinanza al massimo per 7 mesi. Decade dal diritto chi non frequenta un corso di formazione professionale di almeno 6 mesi o rifiuta la prima offerta di lavoro, benché non congrua.


PACCHETTO FAMIGLIA

  • Bonus sociale su bollette di famigliefragili, soglia Isee sale da 12.000 a 15.000 euro
  • Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile e dal 22% al 10% (solo per il 2023) l’iva sul pellet.
  • Assegno unico più 50% per un figlio il primo anno ulteriore più 50% di età inferiore ad un anno oppure dii età inferiore a 3 anni nel caso in cui l’ISEE del nucleo familiare sia inferiore o pari a euro 40.000,00 e nel nucleo medesimo vi siano almeno 3 figli, 150 euro mensili la maggiorazione forfettaria dell’assegno prevista per i nuclei con 4 e più figli.
  • Premio di produttività ai dipendenti aliquota ridotta al 5% fino a 3.000,00 euro
  • Assunzioni a tempo indeterminato soglia contributi fino a 8.000 euro per chi ha già un contratto a tempo determinato (donne under 36 o percettori di reddito di cittadinanza)
  • Casa proroga delle agevolazioni su acquisto per i giovani under 36
  • Congedo parentale 1 mese facoltativo in più all’80% dello stipendio utilizzabile alternativamente tra i genitori fino al 6° anno del bambino.

FISCO

  • Cuneo fiscale: resta il meno 2% fino a 35.000,00 e si aggiunge – 1% fino a 25.000, sulla quota previdenziale a carico del dipendente.
  • Flat tax: fino a 85.000,00 euro di ricavi per autonomi e partite iva
  • Flat tax incrementale: per autonomi al 15% su aumento rispetto al miglior reddito del 2020 -22 fino a 40.000,00
  • Tregua fiscale: cancellazione cartelle 2010 – 2015 fino a 1.000 euro eccetto multe rateizzazione con solo + 2% per le altre. Nuova rottamazione per cartelle il cui ruolo è stato affidato entro il 30.6.2022 con stralcio di sanzioni e interessi.
  • Tetto al contante: sale da 2.000,00 a 5.000,00 euro
  • POS: resta l’obbligo per qualsiasi cifra allo studio crediti d’imposta
  • Superbonus: possibilità di presentare Cila fino al 31.12.2022
  • Società sportive: rateizzazione debiti fiscali
  • Accise: aumentano sulle sigarette (10-12 centesimi) e sul tabacco trinciato (40 centesimi)

PENSIONI

  • Pensioni di anzianità anticipata: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne a prescindere dall’età anagrafica.
  • Lavoratori precoci: 41 anni di contributi a prescindere dall’età solo in presenza di alcuni requisiti e profili
  • Pensioni di vecchiaia: 67 anni e almeno 20 anni di contributi
  • Lavori gravosi (decreto del ministero del lavoro 5.2.2018): con almeno 30 anni di contribuzione finestra di uscita per la pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi.
  • Quota 103: Finestra che consente l’uscita ai nati entro il 31 dicembre 1961 che maturano 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023. Per quota 103 è previsto un tetto alla misura del trattamento pensionistico erogabile: cinque volte il trattamento minimo (circa 2.818 lordi mensili) sino al raggiungimento dell’età pensionabile, 67 anni.
  • Per chi ha maturato quota 100 e 102 entro il 31 dicembre 2022 può comunque presentare domanda nel 2023.
  • Ape sociale: rinnovo della misura per le categorie più fragili (disoccupati, invalidi, caregivers), attività rischiose) , 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi, o 36 anni o 32 a seconda dell’attività lavorativa.
  • Opzione Donna: Requisito 60 anni e 35 anni di contributi raggiunti entro il 31 dicembre 2022 solo per tre specifici profili di tutela: a) caregivers; b) in possesso di una invalidità civile almeno al 74%; c) lavoratrici licenziate da imprese per le quali c’è un tavolo di confronto per la crisi aziendale (per questi profili il requisito dell’età è previsto a 58 anni a prescindere dal numero dei figli).
  • E’ previsto uno sconto di un anno sul requisito anagrafico per ogni figlio entro un massimo di due anni.


Avvertenza

Molte norme contenute in legge di bilancio per essere applicate avranno bisogno di decreti attuativi da Ministeri, Agenzia delle Entrate e Inps, quindi non sono immediatamente esecutive.

La redazione del blog è, come sempre, a disposizione per chiarimenti e domande.

La Redazione del Blog


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