EBIPRO articolo 15 CCNL 2015-1018 pag. 12
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11-01-2012 – L’Ente bilaterale EBI.BRO
Da alcuni anni nei contratti di lavoro troviamo anche strumenti di “welfare negoziale” che servono per integrare sanità e assistenza pubblica usando risorse raccolte tra datori di lavoro e lavoratori del settore di appartenenza. Nelle altre categorie il cosiddetto sistema bilaterale funziona da molto tempo, per noi è una novità recente.
Gli enti bilaterali sono enti senza fine di lucro di natura contrattuale costituiti con atto notarile tra le parti firmatarie del contratto nazionale di lavoro, a questi enti vengono demandati dei compiti individuati nei contratti nazionali , per finanziarsi vengono raccolte le risorse tramite la trattenuta in busta paga o il pagamento con F 24. La gestione è paritetica tra rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, così come stabilito dal contratto. Gli enti bilaterali che funzionano nella nostra categoria più o meno allo stesso modo sono CADIPROF (sanità) FONDOPROFESSIONI (formazione) e FONTE (previdenza).
Il versamento mensile del contributo all’ente è di 2 euro per il datore di lavoro e 2 euro per il lavoratore, quest’ultimo trattenuto in busta paga, e versati tramite F24 insieme al contributo Cadiprof . Il versamento del contributo è un obbligo contrattuale. (v. dichiarazione congiunta del contratto a pagina 11). Se non vengono versati i contributi il lavoratore non potrà usufruire dei servizi.
Ebi.pro si articola in struttura nazionale e struttura territoriale, si è già costituito il livello nazionale due anni fa e ad oggi ha raccolto risorse sufficienti per destinarne il 70% alle derivazioni territoriali che si costituiranno.
All’ articolazione territoriale , quella per noi più significativa , dovrà intervenire su apprendistato, formazione e sicurezza, darà dei servizi e assistenza diretta ai lavoratori del settore e quindi interventi economici di sostegno ai lavoratori: integrazione assegno di maternità, asili nido , borse di studio, rimborsi vari come per esempio per gli occhiali, ammortizzatori sociali ecc. dipende naturalmente dalle risorse che saranno a disposizione. Con il tempo gli enti sono diventati anche interlocutori istituzionali importantissimi, soprattutto delle regioni.
Per arrivare alla costituzione dell’articolazione territoriale di Ebipro bisogna avviare la contrattazione territoriale di secondo livello prevista dal contratto nazionale.
Come potete capire è nostro interesse che tutto questo meccanismo, che ho brevemente descritto, si metta in moto perché ci sosterrà esattamente come ha fatto con i lavoratori di altre categorie.
Patrizia cgil – 11-01-2012