impiegate
  • Patrizia

    23/05/2024 - 15:34

    Caro Gianluca, ci siamo sentiti per messaggio. Riassumo qui: Art. 22 e 23 ccnl disciplina la formazione. Art. 109 al punto 3 norma la formazione in ecm. Se fatti di sabato o domenica devi essere retribuito. Vedi ebipro , ente bilaterale di settore, i rimborsi al datore di lavoro per i dipendenti in formazione. Vedi anche fondoprofessiond per la formazione gratuita , dai indicazione alla tua azienda di entrare nel sistema. Ciao patrizia cgil

  • Gianluca

    23/05/2024 - 13:46

    Buongiorno, volevo chiedervi gentilmente se avete un riferimento normativo per quanto concerne le ore di formazione e corsi aziendali extra-orario lavorativo o giorni di lavoro (es.sabato e domenica per chi lavora lunedì-venerdì). Sono retribuiti come giornate di lavoro? Grazie.

  • Patrizia

    21/11/2023 - 16:24

    Cara patrizia, purtroppo negli studi le dipendenti donne vengono trattate come domestiche , hai ragione a rifiutarti, brava. Questi comportamenti hanno anche a che fare con il maschilismo imperante i cui drammatici effetti si vedono in questi giorni. Contatta la filcams della tua città per essere tutelata. Patrizia cgil

  • patrizia

    21/11/2023 - 13:03

    Buon giorno. Io sono assunta come impiegata in uno studio medico-legale. Il mio datore di lavoro pretende che io faccia anche cose non inerenti al mio lavoro (tipo pagare le sue cose di casa, bollette, multe delle figlie ecc.) Lui ha questo diritto? Lui mi urla che lui mi paga e che io devo fare quello che dice lui, Io non sono d'accordo. Il mio contratto parla di segreteria dello studio e non di segretaria personale. Attendo un cortese riscontro. Grazie

  • Patrizia

    08/09/2023 - 14:50

    Caro Paolo, in congedo straordinario non puoi lavorare. La seconda ipotesi mi pare la sola praticabile, 2 part time puoi farli ma devi trovare un accordo con il tuo datore di lavoro per un part time a tempo,.mi sembra complicato. Inoltre alcune scuole non accettano il doppio lavoro e quindi devi sentire anche la scuola. Auguri! Patrizia cgil Ps. La pubblicazione dei post non è automatica deve essere approvata non occorre scrivere 3 volte

  • Paolo

    08/09/2023 - 12:04

    Buongiorno, sono dipendente indeterminato full time in uno studio professionale. Avrei necessità di avere questa informazione. Sono iscritto alla terza fascia ATA. Ho ricevuto una convocazione da una scuola statale per il profilo ATA. Mi hanno prospettato due possibili contratti lavorativi scolastici: 1) contratto a tempo determinato tre mesi; 2) contratto fino a giugno 2024 per 12 ore a settimana. I miei dubbi sono: 1) nel caso accettassi la soluzione 1 posso richedere l'aspettativa non retribuita per 3 mesi e una volta terminato il contratto della scuola ritornare nello studio professionale? 2) nel caso invece accettassi la soluzione 2 posso sottoscrivere il contratto dello scuola mantenendo il mio posto di lavoro e riducendo l'orario lavorativo (ad es. da 40/settimana e 20/settimana). in questo caso avrei due contratti lavorativi: scuola e studio professionale per un totale di 32/settimana. è possibile questa soluzione? Vi ringrazio molto. Saluti

  • Patrizia

    14/08/2023 - 11:34

    Caro patrizio ti rispondo dalla pagina dedicata all'argomento da te proposto, dobbiamo cercare di mantenere ordine nel blog per evitare la confusione. Rispondere alla citazione testi è un dovere civico , se non ottemperato è punito dalla legge. Il datore di lavoro non può rifiutare il permesso. Non ci sono permessi specifici nei contratti si usano i rol, quindi pagati. Al tribunale chiederai una dichiarazione che giustifichi la tua assenza. Se dovrai andare fuori città e sostenere spese dovrai depositare in tribunale un istanza per il rimborso previsto dalla legge. Ciao patrizia cgil

  • Patrizia

    17/10/2022 - 23:31

    Caro nicholas, devi trovare un accordo con il tuo datore di lavoro, la flessibilità la puoi concordare in studio, non ci sono problemi per i 15 m. Ciao patrizia cgil

  • Nicholas

    17/10/2022 - 22:54

    Buongiorno, una domanda sull'orario di lavoro: nel nostro studio dopo parecchi anni il titolare ha deciso di cambiare l'orario di lavoro passando dalle 9.00 alle 8.30 come orario di inizio mattutino. C'è il problema che io ho un'impossibilità oggettiva in questo orario, perché la via dove abito dalle 7.50 alle 8.20 è chiusa al traffico in entrata e in uscita per le scuole. Il percorso casa lavoro è sui 12/15 minuti, quindi dovrei uscire con largo anticipo, ma penso ai giorni di nebbia dove girovagare a zonzo non è l'ideale, oppure portare la macchina fuori prima nonostante la scarsità di parcheggi. C'è la possibilità in cui lui sia in qualche modo "obbligato" a concedermi di mantenere il vecchio orario, oppure il tutto è subordinato alla sua discrezionalità di accettare o meno la mia richiesta? E seconda cosa, è possibile fare un orario del tipo 8.45 che non sarebbe un problema per me, oppure c'è qualche norma che vieta i quarti d'ora? Non penso perché oramai molti posti adottano l'orario flessibile. Grazie.

  • Patrizia

    04/10/2021 - 19:39

    Cara Giulia, ma figurati siamo qui apposta. I permessi sono nella tua disponibilità non occorre che giustifichi il motivo della richiesta , non sono permessi solo per ragioni di salute. In ogni caso è bene fare richiesta scritta magari una mail con richiesta di notifica o mail certificata. I permessi vanno goduti 4 o 8 ore alla volta in caso di full time. Con l'accordo del datore di lavoro puoi usare i Rol come ferie. Attenzione i rol vanno goduti , come le ferie, entro i 18 mesi dalla maturazione , non si possono accumulare. ciao patrizia cgil

  • Giulia

    04/10/2021 - 15:19

    Buongiorno, scusate la domanda ma non riesco a trovare nessun riferimento nel contratto. I permessi vanno sempre giustificati se usati? E per cosa possono essere usati? Solo per visite mediche? Possono essere utilizzati anche al posto delle ferie? Grazie Giulia

  • Patrizia

    19/04/2021 - 19:54

    Ciao elena, il congedo lo puoi chiedere solo per ragioni personali , non puoi fare un altro lavoro, mi spiace. Patrizia cgil

  • EleNA

    19/04/2021 - 12:17

    Buongiorno a tutti! Domanda: il nostro contratto prevede l' "aspettativa non retribuita"? Cercando, ho trovato solamente l'art. 89 che però si riferisce a casi davvero particolari. Il mio è questo: ho avuto una proposta lavorativa allettante (Ministero) che però avrebbe inizialmente durata di 6 mesi, rinnovabili ma tutto molto incerto. Mi chiedevo quindi se potessi usufruire dell'aspettativa non retribuita, così da poter fare questa "esperienza" e nel caso, tornare indietro. Sapete consigliarmi? Grazie in anticipo!

  • Patrizia

    18/04/2021 - 22:29

    Cara Catia, è un danno incredibile. Hai valutato la vertenza? Per il preavviso : si hai capito bene, puoi dimetterti anche domani ma la decorrenza parte dal 1 maggio ferie e malattia sospendono il preavviso. Auguri! Patrizia cgil

  • Catia

    17/04/2021 - 20:31

    Ciao Patrizia grazie per la veloce risposta. Purtroppo anche se avessi la giusta causa non ho diritto alla Naspi perché non mi ha versato neanche 3 mesi di contributi, ho chiesto anche all’Inps. Figurati che per lo stesso motivo non ho potuto usufruire della cig in deroga per la pandemia covid. Quindi ormai dovrei dimettermi il 1 maggio e il contratto di lavoro cesserebbe il 29 maggio giusto? Perché se mi dimettessi il 19 aprile la data di cessazione del contratto sarebbe ugualmente il 29 maggio mi pare di aver inteso cosi..

  • Patrizia

    17/04/2021 - 18:00

    Cara catia, i giorni sono 28 di preavviso , la decorrenza è al 1 o il 16 del mese. Detto questo però… attenzione ! hai un altro lavoro ? se non lo hai , le dimissioni non ti danno diritto alla naspi , non aggiungerei danno al danno. Ti hanno pagato lo stipendio ? la giusta causa in dimissioni , che da diritto alla naspi, la puoi usare in caso di mancati stipendi per 3 mesi. Torna in sindacato e cerca la strada per salvare almeno la Naspi. Si possono fare anche accordi con il datore di lavoro. Facci sapere ! ciao e auguri di cuore. Patrizia cgil

  • Catia

    16/04/2021 - 22:32

    Buongiorno Patrizia, ho un contratto a tempo indeterminato part time (10 ore settimanali) inquadrata con livello 3 e anzianità di 3 anni. Voglio dimettermi a causa del mancato versamento contributivo di tutti e tre gli anni. In sindacato mi hanno già detto che non rappresenta giusta causa di dimissioni perché il datore di lavoro ha tempo 5 anni per regolarizzare, sai dirmi quanto preavviso devo dare e in che data? (Cioè il primo del mese o il 16?) grazie per il vostro lavoro!

  • Patrizia

    08/01/2021 - 19:49

    Cara sanna, ho letto il tuo lunghissimo post e le tante domande. Questo è un blog sindacale dedicato ai dipendenti degli studi professionali , non è il tuo contratto immagino. Controlla la busta paga o è turismo o è commercio. Non ti possiamo essere d'aiuto, le tue numerose domande necessitano di tempo e di appuntamento in presenza. Contatta la Filcams cgil della tua città e prendi un appuntamento . Ciao ! patrizia cgil

  • Sanna Huizenga

    08/01/2021 - 11:42

    Dovrei rivedere quest’anno con il mio datore di lavoro il mio inquadramento e retribuzione in merito. Sono laureata in 5 lingue straniere e in marketing / P.R per il turismo avrei delle domande e chiarimenti da farvi soprattutto per il mio futuro e pensione che vorrei approfondire meglio a riguardo. Inoltre ho delle domande e vorrei una delucidazione sull'inquadramento busta paga se le mie mansioni sono uguali e anche superiori al mio collega che è stato inquadrato come venditore commerciale 1° livello aver mantenuto quasi la stessa retribuzione di € 2.900,00 netto mensile, come dall’azienda precedente ? Attualmente lavoro presso un azienda turistica /editoria internazionale come venditrice commerciale occupandomi assieme al mio collega del mercato italiano (siamo solo in 2) Ho una macchina e cellulare aziendale a disposizione. Lavoriamo entrambi da casa perciò abbiamo fatto risparmiare all’azienda i costi di un ufficio in zona( il quale sarebbe stato la loro proposta iniziale). Entrambi siamo stati contattati dalla attuale azienda per via dei contatti nello stesso ambito, lavoravamo entrambi nella stessa azienda precedentemente. Io lavoravo come responsabile ufficio, sempre il medesimo lavoro però in ufficio gestendo i nostri agenti di vendita e l’acquisizione dei nuovi prodotti, ricerca di mercato ed altro anziché da commerciale vendite visitando i clienti in tutta Italia come sto facendo ora. L’azienda all’epoca mi aveva inquadrata come “impiegata commerciale 1°livelo” con una retribuzione di una paga base di € 1.645,00 + Contingente € 564,00 + € 1.000,00 di superminimo La medesima azienda ha dichiarato fallimenti in Ottobre 2017. L’azienda attuale mi ha inquadrato invece come “addetta al tele-marketing” 1° livello con una retribuzione di una paga base di € 1.945,00 + € 2.500,00 Superminimo Adesso ho le seguente domande inerente a questi due paragoni da farvi ; • Richiesta spiegazione sulla correttezza dell’inquadramento e se posso impugnare l'inquadramento della mia busta paga anzichè addetta al tele-marketing da impiegata commerciale ( le mie mansioni sono uguali/superiori al mio collega che è stato inquadrato come impiegata commerciale venditore 1° livello) e cosa comporta sul livello fiscale/pensione ? • Cos' è la differenza tra un superminimo di € 1.000,00 e di € 2.500,00 e cosa comporta questo per me un domani ? • Il superminimo va anche conteggiato per la pensione ? • Cosa mi potete consigliare se voglio ri contrattare la mia posizione e retribuzione per la mia pensione con l’azienda a riguardo paga base + superminimo o altro ?

  • Patrizia

    05/01/2021 - 21:10

    Ciao Laura, il nostro contratto non prevede i semifestivi , quindi dovrai usare i Rol. In molti studi è uso concedere la giornata semifestiva senza considerarla ne ferie ne rol .. ma evidentemente i tempi sono cambiati ! ciao patrizia cgil

  • Laura

    05/01/2021 - 11:35

    Buongiorno a tutte, da sei mesi sono assunta part-time a tempo indeterminato presso uno studio legale e vorrei delle delucidazioni in merito ai giorni semi-festivi: sono previsti? Ho letto il CCNL ma non ho trovato nulla in merito. Prima lavoravo in un'agenzia di assicurazioni e nel contratto erano chiaramente indicati i giorni semifestivi (14 agosto, 24 e 31 dicembre, santo patrono). In caso di mancata previsione contrattuale, se il datore di lavoro decidesse di chiudere comunque lo studio mezza giornata come andrebbero computate le ore di assenza? Come permessi retribuiti? Grazie mille in anticipo

  • Patrizia

    30/12/2020 - 20:46

    cara sabrina, purtroppo al termine del periodo di prova si può interrompere il rapporto di lavoro senza preavviso . Non è possibile impugnare mi spiace. auguri ! patrizia cgil

  • Sabrina

    30/12/2020 - 1:33

    Salve a tutti , vorrei sapere se è possibile essere licenziati nel periodo di prova se nel contratto non erano indicati specificatamente i giorni di prova ma si rimandava all'articolo del CC.N.L . E' possibile impugnare il licenziamento ? Grazie se potrete rispondermi

  • Patrizia

    28/12/2020 - 14:38

    cara rita, ti rispondo dalla pagina giusta per il tuo post. Se hai ancora permessi da godere devono essere usati quelli , soprattutto se sei in negativo di ferie. In ogni caso sono nella tua disponibilità. Fallo presente al tuo datore di lavoro. Per il guasto dell'auto usa permessi , perché devi chiedere di non essere pagata ? non è giusto lo si usa per assenza ingiustificata , non è un bel precedente. Hai Rol chiedi rol , l'assenza era giustificata. Auguri anche a te e speriamo bene Patrizia cgil

  • Patrizia

    16/06/2020 - 19:15

    cara chiara, hai ragione al 5 livello sono inquadrati gli addetti alle pulizie, fattorini usciere, custode, direi che non ci siamo.. per le tue mansioni dovresti essere almeno al 4 super se non al terzo. Guarda la classificazione area sanitaria sul contratto nazionale Confprofessioni (non colsip), lo trovi qui sul blog in alto tra i documenti. I consulenti sono pagati dai nostri datori di lavoro .. non sono un patronato o un sindacato, purtroppo vedo che sono percepiti come i consulenti anche dei lavoratori, non è così. Il datore di lavoro ha il suo consulente e i lavoratori hanno il sindacato , d'altra parte lo hai sperimentato di persona. Chiedi il livello! patrizia cgil

  • CHIARA.M

    16/06/2020 - 16:26

    Buonasera, mi scuso se scrivo qui e non nell'area professionale Medico-Sanitaria dove non ho trovato discussioni. Prima di scrivere questo commento, ho letto diversi commenti e relative risposte di Patrizia, in cui in alcuni casi il problema si avvicinava al mio. Credo di essere sotto inquadrata rispetto alle mansioni che svolgo. Sono stata inquadrata con un 5°livello per svolgere mansioni semplici di segreteria in uno studio medico, le stesse mansioni che svolgeva la persona che ho sostituito inizialmente in maternità e alla quale sono subentrata, ed era assunta con un 4°livello. Sono passati ormai quasi tre anni, e consultando il contratto per i dipendenti dagli studi professionali aderenti alla CONSILP, se il livello di inquadramento dipende dalle mansioni, mi chiedo se una tale responsabilità (fatture, pagamenti, consegna referti clinici, addetto accettazione clienti, ecc...) non possa rientrare di diritto in un 4° livello. Purtroppo il mio datore di lavoro non mi ha dato risposte, e non mi permette di contattare il suo consulente del lavoro. Vorrei capire quali sono i miei margini di azione. Grazie mille

  • Patrizia

    15/06/2020 - 19:12

    cara danila, grazie per i complimenti siamo contente che il blog sia utile. Siamo in 6 a gestire il blog , il lavoro è veramente impegnativo.. io rispondo solo alle domande , la gestione è collettiva , ognuna di noi ha un compito. Un centro estetico non dovrebbe applicare il contratto degli studi professionali.. dovresti contattare la filcams cgil della tua città e controllare quale contratto nazionale deve esserti applicato. Gli studi professionali sono professionisti (medici, avvocati, commercialisti , consulenti, geometri laboratori di analisi ecc.). Ecco spiegato il perché la prestazione termina alle ore 13 del sabato in modo inderogabile. Non ti ritrovi perché non è questo il contratto nazionale che ti deve essere applicato ! ciao e grazie patrizia cgil

  • Patrizia

    15/06/2020 - 19:01

    cara lorenza , il contratto degli studi professionali va applicato ai dipendenti dei liberi professionisti (medici, avvocati, commercialisti , consulenti laboratori ecc.) se dipendi da una associazione non sarebbe questo il contratto nazionale da applicare . Contatta la Filcams cgil della tua città per vedere il contratto giusto che deve esserti applicato e anche per controllare il contratto di telelavoro che hai firmato. A me pare che ci sia un po' di confusione . Lavori da casa per il Covid ? o eri già prima in telelavoro con un accordo firmato ? cosa c'è scritto nell'accordo ? fa riferimento alle norme contenute negli articoli 57 e segg.? il comma 9 sostanzialmente dice che le norme sulla prestazione devono essere quelli contenuti nell'accordo firmato tra lavoratore e datore di lavoro. Controlla bene perché telelavoro e smart working sono cose molto diverse. ciao patrizia cgil

  • Lorenza Fascio

    15/06/2020 - 12:06

    Cara Patrizia, grazie per la rapidissima risposta! Si, il contratto applicato è quello degli studi professionali perché mi occupo della segreteria dell'associazione. Ho letto gli articoli e non mi è ben chiaro il significato dell'art. 59, punto 9: 9. Inapplicabilità al telelavoratore delle norme sull'orario di lavoro, e degli altri istituti direttamente correlati allo svolgimento della prestazione in un luogo di pertinenza del datore di lavoro. Io invio una mail all'inizio e alla fine del consueto orario di lavoro (part-time) per avvertire che sono operativa: questi sono stati gli accordi con i miei superiori quando mi è stato comunicato che avrei potuto lavorare da casa dal 9 marzo a data da definirsi. Un accordo del genere, al quale io ho aderito, è coerente con la modalità del telelavoro? di sicuro non è "smart working"! Grazie ancora, Lorenza

  • Danila Maietta

    15/06/2020 - 11:55

    Buongiorno Patrizia, ho letto un po' di cosine in giro per il bog e ti faccio i miei più grandi complimenti per la passione e l'impegno che ci metti. Ho letto il contratto decine di volte e fatto un giro nelle discussioni per cercare risposta alla mia domanda, ma niente. Sono assunta in un centro estetico come segretaria con un ccnl studi professionali. Le buste paga sono ok, i minimi tabellari in linea, gli scatti di anzianità sempre puntuali... Ma c'è una cosa che non torna. Lavoro a settimane alterne su 5 e 6 giorni, mantenendo sempre un monte ore di 40 settimanali. Nel testo del contratto però si fa riferimento ad un termine di orario lavorativo per il sabato stabilito per le 14:00,ma non viene mai contemplata l'eccezione alla regola. Io lavoro dalle 9 alle 18:00. È una cosa compatibile con il nostro contratto?? Ps. I permessi maturati in busta sono calcolati su 6 gg lavorativi, quindi quello è ok! Grazie mille e buon lavoro!!!

  • Patrizia

    15/06/2020 - 11:09

    cara lorenza , vedo che lavori in una associazione , ti applicano il contratto degli studi professionali? questo è un blog dedicato agli studi e quindi facciamo riferimento al contratto nazionale studi professionali. Se è questo il contratto , la norme che regolano il telelavoro sono articolo 57 fino al 72 (lo trovi qui sul blog tra i documenti) . Il contratto di telelavoro rispetta tutti i diritti contrattuali e quindi anche le festività, compreso il patrono che sia di una città o di un'altra, e quindi se non rispettata deve essere pagata festiva. Se è questo il contratto devi fare riferimento a quelle norme, altrimenti devi guardare che contratto nazionale ti viene applicato. ciao! patrizia cgil

  • Lorenza Fascio

    15/06/2020 - 10:18

    Buongiorno Patrizia e tutte/i, spero che sia la sezione giusta per un dubbio che riguarda la festività del Santo Patrono. L'associazione per cui lavoro ha sede presso un Dipartimento dell'Università di Pisa che il 17 giugno sarà chiuso per la festa di San Ranieri, patrono di Pisa. Io, però, dal 9 marzo lavoro da casa (in telelavoro, non smart working) e non abito a Pisa. Il mio dubbio è: festeggio anch'io posso astenermi dal lavoro oppure devo festeggiare il giorno del Patrono della mia città (che però è già passato e mi ha vista regolarmente al lavoro) o questa festività è abolita per chi non lavora in sede? Grazie mille per l'aiuto!

  • Patrizia

    25/11/2019 - 20:37

    bis per anna, la festa delle forze armate e il 4 novembre ciao patrizia cgil

  • Patrizia

    25/11/2019 - 20:27

    cara anna, la festività è il 1 novembre , il 2 novembre e la commemorazione dei defunti. Il 3 è solo domenica. Art. 70 e segg. del Contratto nazionale , lo trovi qui sul blog tra i documenti ciao patrizia CGIL

  • C.anna

    25/11/2019 - 9:57

    Non so se è la sezione adatta, ma la prima domenica di novembre è retribuita per la festa dei caduti in guerra?

  • Patrizia

    21/10/2019 - 18:24

    cara donatella, mi spiace molto , ti capisco, dopo 42 anni di studio professionale e più di 20 anni di attività sindacale posso solo dirti che ne ho sentite tante situazioni come la tua , e anch'io ho avuto in regalo 1 anno di disoccupazione prima della pensione e per fortuna che mi mancava poco ...per questo faccio attività sindacale , è l'unico modo per difendersi. Per risponderti : il tabellare è sbagliato hai ragione tu , fallo correggere , il 5 livello pure … Sei nell'area no tax area , avere cadiprof ed ebipro sarebbe importante . Il tempo determinato finisce alla scadenza senza preavviso a meno che non lo proroghino. Cara donatella , facci sapere come va , per quanto possiamo ti daremo una mano. Patrizia cgil

  • donatella donatella

    20/10/2019 - 12:48

    Lavoro da più di 20anni negli studi avvocati , ho fatto di tutto meno la contabilità compreso pct ecc , di cui 2 sono stata in naspi ,licenziamento per giusta causa , riduzione personale, io ero quella che costava di più. Ora mi è stato fatto un contratto partime determinato di tre mesi su 5 gg. mi hanno messo 5°livello ! paga base 1.297,72 , passi il 5 livello che è già una umiliazione ma la paga base sarebbe di € 1315,12 si sono persi l'ultimo aggiornamento? Totale paga netta 612,00. Non c'è bonus 80 euri, non ci sono le detrazioni per le addizionali comunali e regionali non c'è cadiprof e Ebipro. Mi chiedo anche se c'è un termine entro il quale possono dirmi che non mi rinnovano il contratto. Grazie e saluti Dona

  • Patrizia

    14/10/2019 - 11:48

    caro alberto, nel passaggio da un contratto ad un altro non puoi vantare arretrati o aumenti tabellari che ci saranno nel rinnovo del contratto nazionale degli studi professionali. Il commercio è in scadenza di contratto nazionale quindi entrerai in quel rinnovo , salvo che non ci siano accordi di maggior favore tra te e il datore di lavoro che sono sempre possibili e che puoi tentare di fare. ciao patrizia cgil

  • alberto_s

    13/10/2019 - 17:01

    Salve, ho un contratto studi professionali e il mio contratto sarà ceduto ad altra azienda ma con contratto commercio (sempre filcams), volevo sapere se posso vantare l'eventuale aumento di rinnovo del nostro contratto studi professionali in fase di rinnovo e scaduto già a marzo 2018 visto che nel passaggio da un contratto all'altro potrei perdere, cioè perderei sia l'aumento che è in fase di rinnovo con studi professionali ma non ho potuto usufruire dell'aumento 2015/2018 del contratto commercio.

  • Patrizia

    07/10/2019 - 19:13

    cara enrica, tutte le domande sono importanti e interessanti non ti preoccupare. Non c'è una data stabilita dal contratto per la corresponsione dello stipendio , si dovrebbe fissare nel contratto di assunzione tra le condizioni , prova a vedere se c'è. La retribuzione è mensilizzata , la consuetudine è di non andare oltre il 10 del mese. Se ci sono ritardi comincia a preoccuparti ! ciao patrizia cgil

  • enrica pagani

    04/10/2019 - 22:17

    Ciao. Scusa la domanda poco interessante. E scusa se questa non è la sezione giusta. C’è una data di calendario entro la quale deve essere pagato lo stipendio? Grazie e complimenti

  • Patrizia

    10/09/2019 - 18:50

    cara linda, i buoni pasto non sono previsti dal nostro contratto e quindi non c'è un obbligo contrattuale. Puoi concordare in studio per averli ma è un accordo tra te e il tuo datore di lavoro . Vedremo cosa riusciremo ad ottenere in questa tornata contrattuale anche se i buoni pasto non sono materia contrattuale nazionale ma regionale, vedremo. Nel frattempo chiedili , speriamo tu riesca ad ottenerli. patrizia cgil ps grazie per i complimenti

  • Patrizia

    10/09/2019 - 18:47

    cara anna naturalmente sorry

  • Patrizia

    10/09/2019 - 18:44

    cara linda, puoi raccogliere varie prove : atti scritti, appunti, cose fatte in orario , clienti , non solo colleghi non solidali .. purtroppo ! tu non rischi nulla , rischia lui .. ti fa lavorare in nero , è anche reato penale .. , se ti licenzia , puoi impugnare e fargli una causa gigantesca. detto ciò.. anna capisco la tua paura , purtroppo pur di lavorare si accettano cose veramente vergognose. Ti consiglio di andare in filcams cgil della tua città e con loro trovare una strada , possibilmente pacifica, per sanare la tua situazione che è insostenibile , non credere che si risolva d'incanto , purtroppo queste cose tendono a peggiorare. Vai con fiducia in filcams , ti consiglieranno per il meglio , ma non aspettare il danno è troppo! aspettiamo tue notizie ! patrizia cgil

  • linda.m

    10/09/2019 - 14:32

    Ciao a tutte e complimenti per l'impegno. Da diversi anni sono convinta di avere diritto ai buoni pasto, ma la commercialista del mio notaio mi dice di no, o meglio, forse mi spettano, ma il notaio non potrebbe scaricarsi la spesa (questa la sua tesi). Vorrei riproporre la questione, ma non riesco ad avere precisi riferimenti a sostegno della mia richiesta. Potreste aiutarmi? Grazie in anticipo.

  • C. Anna

    10/09/2019 - 8:54

    Ciao patrizia, grazie della risposta! Come faccio a dimostrare che lavoro 7 ore al giorno? I miei colleghi non tedtimonierebbero anche perché loro hanno un full time! Inoltre avevo pensato di chiedere al mio datore di lavoro di lavorare solo le ore da contratto se non vuole fare il full time, cosa rischio? Può licenziarmi...

  • Patrizia

    09/09/2019 - 19:12

    cara anna, scusa per il ritardo ma stiamo iniziando a rispondere ora al rientro delle ferie. Ho letto .. è un disastro ! praticamente lavori in nero per metà tempo, viene falsificato il foglio presenze …. . La clausola che mi hai riportato è quella delle clausole flessibili ed elastiche in part-time ed è normale , la frase sul periodo di prova si riferisce al periodo di prova previsto dal contratto e che tu hai già superato . Tieni conto che lo straordinario in part-time deve essere pagato al 40% .. + 10 se c'è flessibilità, fatti due conti . In ogni caso il tuo è un contratto full time devi assolutamente regolarizzare .. oltre allo stipendio perdi il tfr , anzianità , versamenti inps … Devi prendere il tuo contratto di assunzione e andare in filcams cgil della tua città per controllare la tua situazione e decidere il da farsi non puoi assolutamente stare in questa situazione ! facci sapere patrizia cgil

  • C.anna

    07/09/2019 - 11:54

    Buongiorno, non so se questa è la sezione giusta! sono assunta da ottobre 2015, con contratto part time, 4 ore al giorno per 6 giorni, 24 ore. In realtà ne svolgo 39, 7 al giorno e 4 il sabato. Inutile dirvi che gli straordinari non sono pagati. nel mio contratto è presente questa dicitura "Il datore di lavoro ha la facoltà di chiedere lo svolgimento di prestazioni supplementari e straordinarie rispetto a quelle concordate con il lavoratore, in osservanza della disciplina contrattuale e per quanto non regolamentato secondo il D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015"; cosa vuol dire? Inoltre nei registri sono obbligata a firmare un foglio contenente 4 ore al giorno! Cosa posso fare??? Sono stanca. Ultima domanda, cosa vuol dire questo? "La costituzione del rapporto non è subordinata al favorevole esito di un periodo di prova. Durante tale periodo resta salva la sua e la nostra facoltà di recesso in qualunque momento, senza bisogno di alcun preavviso e/o la corresponsione di un'indennità sostitutiva". Può farmi fuori quando vuole??? Spero possiate aiutarmi.

  • Cristian

    08/07/2019 - 11:53

    Buongiorno Chiara, scusa il ritardo ma ho letto solo ora il tuo messaggio, un impiegato matura 22 giorni di ferie all'anno e 9 giorni di permesso all'anno questo qualsiasi orario di lavoro faccia. Se lo studio chiude 3 settimane è giusto che vengano utilizzate e scritte sul cedolino 3 settimane di ferie e non 2 giorni di ferie poi permesso e poi altri giorni di ferie perchè non si interrompono le ferie con i permessi anche se in sostanza non cambia niente. Stessa cosa accadrebbe se tu facessi dal lunedi al giovedi 4 ore e il venerdi 8 non sarebbe giusto se prendendo il venerdi permesso venisse utilizzato piu di una giornata di lavoro (secondo il tuo ragionamento 2 gg per coprire le 8 ore). Io per semplificare la busta più possibile ho tramutato tutto in ore ovvero un tempo pieno matura 22 gg di ferie cioè 176 ore e 9 gg di permesso cioè 72 ore. Cosi facendo nel tuo caso ne avresti il 90 % (la percentuale di partime) 158,40 di ore ferie e 64,8 ore di permessi, ora se stai a casa il giovedi ti tolgono 4 ore si ferie se stai a casa il lunedi te ne devono togliere 8 ore. Ultimo però non meno importante nella gestione dei ratei a giorni è il convertire le ore residue in caso di passaggio da tempo pieno a partime (potrebbe interessarti di piu) Se ad esempio a Gennaio sei assunta a tempo pieno maturi 1,83 gg di ferie (un dodicesimo delle 22 giornate annue) e 0,75 gg di permessi (un dodicesimo delle 9 giornate annue), a Febbraio ti trasformano il contratto a partime a 20 ore settimanali quindi il 50% tu maturi sempre 1,83 gg di ferie e 0,75 gg di permessi ma i ratei maturati a Gennaio devono essere convertiti in quanto hai maturato 1,83 gg con una giornata di 8 ore (1,83 x 8 = 14,64 ore) a Febbraio sarebbe giusto che gli arretrati (14,64 ore / 4 ore giornaliere di febbraio = 3,66 ) vengano convertite in 3,66 gg da 4 ore (nuovo partime) Se non sono stato chiaro chiedi purè ma per me sono automatismi Buon lavoro

  • Patrizia

    05/07/2019 - 18:49

    cara chiara, le ferie sono calcolate come "giornate lavorative" che queste siano di 4 , 9, 6 ore mi segui? quindi tu devi ragionare per giornate di lavoro , i permessi invece sono ad ore. L'articolo del contratto , leggilo, è chiarissimo e disciplina proprio la tua distribuzione di orario. Grazie a te , fa molto caldo sob! patrizia cgil

  • Chiara

    05/07/2019 - 15:27

    Ciao Patrizia sono Chiara, ti ringrazio per la risposta. Non capisco però perchè io sia "obbligata" a segnare un giorno di ferie anche nella giornata in cui lavoro e solamente quattro ore, in questo caso non è come "perdere" quattro ore di ferie? Scusami ma non riesco proprio a capire questo meccanismo, sarà perchè io mi occupo di tutt'altro...dal mio punto di vista sarebbe più corretto segnare quattro ore di permesso perchè se ad esempio non fossi in ferie ma dovessi prendermi permesso per una visita segnerei sul libro presenze quattro ore di permesso. Grazie ancora per tutto e buon fine settimana a tutte/i i colleghi.

  • Patrizia

    28/06/2019 - 18:53

    cara chiara , spero di avere interpretato bene quello che chiedi. le tre 3 settimane di agosto rimani in ferie anche tu vero ? a me pare che non dovrebbero esserci problemi .. se c'è un accordo scritto per la distribuzione dell'orario di lavoro in part-time così come l'hai descritto , si applica l'art. 49 del ccnl: i lavoratori a tempo parziale hanno diritto ad un periodo di ferie annuali nella misura di 26 giorni (o 22 su settimana corta) fermo restando che la settimana lavorativa - quale che sia la distribuzione dell'orario di lavoro settimanale è comunque considerata di sei giorni lavorativi dal lunedì al sabato agli effetti del computo delle ferie e succ. Quindi sono ferie .. trovi il contratto qui in alto tra i documenti. In quanto ai permessi , il tuo consulente ha ragione , anche se con un accordo tra le parti si può fare. Se ci legge cristian vediamo cosa ne pensa lui ! ciao e grazie del complimento, sappiamo di essere utili.. e in questo mondo impazzito è cosa importante ! patrizia cgil

  • Chiara

    28/06/2019 - 15:21

    Buonasera, lavoro in uno studio notarile da venticinque anni e per motivi familiari ho richiesto ed ottenuto un part-time al 90% pari a 36 ore settimanali dal lunedì al venerdì, rimanendo a casa tutti i giovedì pomeriggio. Lo studio rimane chiuso come tutti gli anni per ferie tre settimane ad agosto; durante questo periodo il giovedì come lo devo segnare sul libro presenze? Un giorno di ferie, come dice il consulente del lavoro dello studio (però così perdo 4 ore di ferie) oppure quattro ore di permesso (il consulente dice che non va bene "attaccare" ferie e permessi)? Grazie fin da ora della risposta e grazie a tutte voi che avete creato il blog.

  • Patrizia

    14/03/2019 - 17:48

    cara mari, beh ti stanno truffando. Può essere che tu abbia cumulato troppe ferie e rol oltre i 18 mesi dell'anno successivo alla maturazione ? se è così stanno abbassando l'arretrato derubandoti. Hai controllato sul foglio presenze se è stato fatto il falso anche lì? devi immediatamente reagire e farti restituire il maltolto , meglio sarebbe andare in filcams cgil della tua città e farti tutelare. Facci sapere ! patrizia cgil

  • Mari

    13/03/2019 - 21:51

    Buonasera , sono una segretaria di studio medico , livello 3s, mansione "operat .professionale infermieristico" , part time . In busta paga, puntualmente mi ritrovo con ferie, permessi che riportano essere stati goduti ma che in realtà io non ho mai preso . Questo cosa comporta ?

  • Patrizia

    21/11/2018 - 17:23

    cara antonella, il buono pasto non è regolamentato dal contratto nazionale e quindi l'erogazione o meno dipende da una contrattazione integrativa regionale o di studio . il contratto regionale in lombardia ancora non c'è , di conseguenza dovreste fare un accordo di studio . Dovreste mettervi d'accordo tra colleghe e proporre un accordo scritto per l'erogazione del buono pasto , meglio con l'assistenza della filcams cgil ! Non occorre avere un locale adibito a cucina . ciao patrizia CGIL

  • Antonella

    21/11/2018 - 16:43

    Buongiorno,lavoro in uno studio di commercialisti da 13 anni. Appena arrivata percepivo "fuori busta"il buono pasto giornaliero da 3.10. Dopo tempo su richiesta e' stato aumentato a 3.50 (una miseria vista la zona - centro milano!!!!).Durante poi il mio periodo di maternità , li ha aumentati per poco tempo addirittura a 5.00 (a me ovviamente non spettavano). Per un capriccio del titolare(modalità di pagamento con la ditta erogatrice) ha deciso di non darli più a nessuno. La mia domanda ora é questa: Ne abbiamo diritto???? Effettivamente non abbiamo un locale adibito a mensa,esiste un piano cottura e un lavandino. Attualmente se capita di mangiare in ufficio,lo si fa alla propria postazione dove ovviamente ci sono documenti. Spero di non essermi dilungata e di essermi spiegata. Grazie in anticipo

  • Patrizia

    09/11/2018 - 21:46

    bis per barbara. le 40 ore in full time all'anno direi che maturano 3,33 ore al mese. Patrizia cgil

  • Patrizia

    09/11/2018 - 21:14

    ciao barbara, al mese si maturano 2,17 giorni se le ferie sono calcolate su 26 giorni , se invece sono su 22 la maturazione è 1,83, le ex festività , 32 ore annuali , corrispondono al giorno di festività abolite e sono godute come Rol , ma non sono la stessa cosa . I Rol ammontano a 40 ore annuali , il calcolo mensile non so di preciso ,Cristian ci puoi essere utile ? in fondo alla busta paga troverai lo specchietto con tre colonne ferie, rol, ex festività, distinte tra anno precedente, anno corrente e residuo . Sono calcolate in ore o in giorni , puoi controllare da te quanto hai maturato e il pregresso e fare i conseguenti ragionamenti ! ciao patrizia cgil

  • MORGIGNO

    09/11/2018 - 11:20

    Buongiorno avrei bisogno di un piccolo aiuto purtroppo sono un po' ignorante in materie ed ho difficoltà a leggere ed interpretare la busta paga. Ma quanti giorni di ferie si maturano al mese e quanto di permessi? per i permessi è la stessa cosa per quelli ex festività? Grazie mille per l'aiuto, purtroppo in tutti questi anni (quasi 10) non me ne sono mai interessata ed ho proprio l'impressione che qualcosa non quadri. Grazie Barbara

  • Patrizia

    08/10/2018 - 20:46

    buonasera cinzia , art. 82 e ssgg del contratto (lo trovi intero qui sul blog in alto tra i documenti ) . E' facoltà del datore di lavoro stabilire il periodo delle ferie di NORMA Il periodo di ferie va da maggio ad ottobre in funzione della struttura lavorativa sentiti i lavoratori. Come vedi non ci sono particolari prescrizioni per il datore di lavoro. Insisti per avere un piano ferie che non ti metta in difficoltà , so che è difficile ma non ci sono altre strade! patrizia cgil

  • cinzia

    08/10/2018 - 14:27

    Buongiorno Amministratrici, un piccolo quesito per voi: ho chiesto le ferie per Natale, ma il capo ha detto che deve pensarci e decidere. Quanto tempo prima può (o deve) darmi risposta? Perchè ogni anno è così, sia a Natale che ad agosto, praticamente aspetta l'ultima settimana (a volte l'ultimo giorno) ed io devo "prenotare al buio" rischiando di perdere tutto o pagare prezzi altissimi per trovare una sistemazione all'ultimo minuto. Non c'è una tempistica (da contratto) che lui deve rispettare? So che in una società civile il buon senso prevale, ma qua la sua frase base è "spremere le persone come le spugne e poi gettarle quando sono vuote"!!

  • Carla

    07/10/2018 - 19:58

    BUONA SERA A TUTTE. LAVORO DA APRILE DEL 2010 PRESSO UNO STUDIO DI COMMERCIALISTI DI LODI E PER OGGETTIVA 40 ORE SETTIMANALI SU 5 GIORNI. IN STUDIO MAI NESSUNO HA USUFRUITO DEI PERMESSI ANNUALI DELLE 40 ORE + 32 ORE FESTIVITA' ABOLITE NE TANTOMENO SONO STATI PAGATI. MI CONFERMATE CHE SIAMO IN VIOLAZIONE DEL CONTRATTO? GRAZIE

  • Patrizia

    05/10/2018 - 11:12

    cara barbara , prima di tutto auguri per il tuo bimbo! puoi seguire più strade: Art. 86 congedi per eventi e cause familiari retribuiti. Puoi leggere da te ,qui in alto tra i documenti troverai il contratto intero. Puoi farti fare una dichiarazione dall'ospedale che il bimbo necessitava di assistenza - usare semplicemente rol senza bisogno di giustificare l'assenza - congedo parentale ad ore se ne hai ancora , pagato al 30% (art. 97) - art. 96 Malattia del bimbo però non sono retribuiti (il nostro contratto prevede però fino agli 8 anni ) . ciao patrizia cgil

  • MORGIGNO

    04/10/2018 - 9:47

    Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento, ieri sono stata assente dal lavoro per assistere mio figlio di 12 anni ricoverato per una sola notte in ospedale. Come devo giustificare l'assenza di ieri? Come ferie/permesso retribuito o presentando documentazione medica dell'Ospedale esistono dei permessi retribuiti non scalabili dal monte ore? Grazie mille per l'aiuto Barbara

  • Patrizia

    19/09/2018 - 19:09

    cara patrizia, nella lettera ti ha indicato il motivo di licenziamento ? vai immediatamente in sindacato per vedere se puoi impugnarlo, va sempre verificato. Il preavviso puoi anche non farlo ma può esserti trattenuto , oppure puoi provare a concordare una rinuncia reciproca al preavviso senza oneri. Meglio fare un accordo sindacale su tutto, compreso il licenziamento. Con la lettera di licenziamento fai immediatamente richiesta della disoccupazione. Mi spiace davvero , queste cose lasciano disarmati. patrizia cgil

  • Patrizia Gianesini

    18/09/2018 - 20:32

    Buonasera, sono quattro anni che lavoro in uno studio legale e dopo vari tentativi per cambiare orario di lavoro ho ricevuto la lettera di licenziamento la settimana scorsa con un preavviso di trenta giorni. Sono obbligata a lavorare tutto il periodo? Grazie

  • Patrizia

    16/07/2018 - 18:28

    articolo 86 congedi per eventi e cause familiari retribuiti : 3 giorni lavorativi all'anno per eventi di grave infermità documentata del coniuge o del parente , documentata. Se c'è un ricovero con un intervento ed è necessaria l'assistenza devi farti fare una dichiarazione dell'ospedale che documenti questa necessità. L'art. 90 congedi familiari non retribuiti fino ad un massimo di due anni frazionati , sempre per gravi motivi familiari documentati. in alternativa i rol .. Il contratto lo trovi qui sul blog interno puoi consultare gli articoli per intero! ciao e auguri patrizia cgil

  • MORGIGNO

    16/07/2018 - 12:34

    Buongiorno ho bisogno di una precisazione: il contratto prevede dei permessi anche non retribuiti per assistenza familiari ricoverati in ospedale anche se non per cose gravi? Grazie Barbara

  • Patrizia

    05/07/2018 - 19:28

    cara elena, faccio un po di fatica a seguirti. Intanto un po' di ordine , poi ci risentiamo con maggiori informazioni. Il licenziamento per chiusura dello studio è giusta causa di licenziamento , quindi non puoi fare nulla . Il nuovo rapporto di lavoro è nuovo e azzeri scatti di anzianità , livello e tutto quello che riguardava il precedente rapporto di lavoro. Ora entro nella nebbia… quanti anni hai ? mi pare che tu parli di apprendistato da quello che capisco , da quanto tempo lavoravi , avevi già fatto l'apprendistato ? se non è questo non saprei , intanto dammi le informazioni che ti ho chiesto e cerchiamo di darti una risposta . Ciao! patrizia cgil

  • elena tomassi

    05/07/2018 - 15:29

    Buonasera, sono stata licenziata per pensionamento del Notaio con un contratto a tempo indeterminato terzo livello. Ora mi viene proposto da un nuovo giovane notaio, figlio del primo notaio, la continuazione nel suo studio ma, per non caricarlo di contributi, prima non mi accetta l'aumento del livello poi addirittura mi propone un contratto che sembra sia oggi esistente per la riassunzione degli over 30 dove lui usufruisce di agevolazioni contributive ma io vengo inquadrata come fossi una apprendista, anzi la formula esatta è "percorso formativo per la durata di tre anni". La mia domanda è questa ma a livello mio contributivo e continuità degli scatti di anzianità che cosa sono???? Sinceramente in questo momento sono molto arrabbiata. Sarei grata se riuscissi ad avere dei chiarimenti in merito. Grazie

  • Patrizia

    13/06/2018 - 17:48

    caro bijarni ( nome vero ?) . il calcolo è rapportato alla settimana corta : 1,83 settimana senza contare il sabato, 2,17 contando il sabato . Se non lavori il sabato il calcolo è giusto anche in rapporto al part-time perché le ferie vengono calcolate a giornate lavorative al di là se la giornata è a part-time o full time , quindi tutto ok! ciao patrizia cgil

  • bjarni_mar

    13/06/2018 - 15:55

    buonasera, scusate innanzitutto, sono nuovo del gruppo e devo capire bene ancora la sezione corretta dove postare. La mia è una semplice domanda sulla maturazione delle ferie, contratto a tempo indeterminato studi professionali. Sono passato recentemente (su mia richiesta ) da 40 ore a 24 settimanali. Ho quindi notato che è cambiato il modo di maturare le mie ferie. Da 26,04 giorni l'anno (cioè 2,17 al mese) a 21,96 l'anno, ossia 1,83 al mese. Tutto ciò è corretto? grazie mille dell'eventuale chiarimento. cordiali saluti

  • Patrizia

    11/06/2018 - 18:10

    cara camila, faccio il bis ad irene .. l'articolo cui si riferisce Irene è il 42 , lavoro supplementare. Cara Camilla , come vedrai, deve essere retribuito con maggiorazione al 40% ! va da se che quello che fanno non è regolare , fai come dice irene guarda il contratto di assunzione , se hai accettato le clausole flessibilili ed elastiche o se il tuo orario è rigido da tal ora a tal ora, e poi ci risentiamo. Dato che ci sei , controlla il tuo livello di assunzione con la classificazione del contratto area medico sanitaria ed odontoiatrica art. 24 e segg., come vedrai per il tuo profilo professionale c'è un livello preciso .. attenzione! Orario : dopo 6 ore continuate deve esserci una pausa di almeno 10 minuti : normativa europea ! Devi andare subito in sindacato alla filcams cgil della tua città, quello che fanno è irregolare! ti aiutiamo noi patrizia cgil

  • irefi

    11/06/2018 - 13:58

    Ciao Camilla. Abbi pazienza.. ma tu hai un contratto con clausole elastiche e flessibili oppure no. Determinato come? e da quando a quando? no perchè se hai un orario fisso e da due anni ogni settimana fai 4 ore in più..in pratica fai un tempo pieno.. Se sì mi viene da pensare che tu stia svolgendo lavoro supplementare. Vai a vedere il CCNL, l'articolo mi pare sia intorno al 40/43.. scoprirai delle belle cose.. ci sentiamo dopo che avrai letto l'articolo perchè sono sicura che avrai mille altre domande, poi rispondo sul resto ma ho bisogno che tu mi dica che contratto hai se flessibile o no. Leggi il contratto, lo trovi anche qua sul blog fra i documenti 2015/2018. A presto Irene

  • camilla miele

    08/06/2018 - 11:54

    Buongiorno a tutti, sono una fisioterapista con un contratto collettivo studi professionali, assunta da 3 anni con contratto a tempo determinato part time 36 ore. Avrei qualche perplessità: – ormai da quasi 2 anni faccio ore di straordinario, almeno 4 alla settimana, che mi vengono retribuite con una maggiorazione del 15%, è corretto? – il centro presso cui lavoro d’estate distribuisce in maniera differente l’orario di lavoro, ma fa passare questo cambio di orario come una nostra richiesta, quindi siamo noi a dover chiedere un cambio di orario – la distribuzione estiva dell’orario è dalle 7/14, durante queste ore dovrebbe essere prevista una pausa? Sarebbe retribuita? Grazie mille per l’aiuto

  • pagliuzza

    19/04/2018 - 12:21

    Grazie Patrizia! grazie per la risposta iper veloce! Anch'io sapevo delle 3 mensilità e speravo tantissimo di sbagliarmi o di poter usare la questione del mio ex collega per andare via prima. Oggi ho parlato con il capo mi ha detto che mi pagherà lunedì e ha usato le solite scuse.. no comment! grazie e un saluto!

  • Patrizia

    18/04/2018 - 18:31

    cara Pagliuzza, la mancata retribuzione deve essere per almeno 3 mesi ma la procedura è abbastanza delicata ,visto che è collegata all'indennità di disoccupazione , quindi ti consiglio di andare subito alla filcams cgil della tua città e seguire le indicazioni del sindacato. Certo il precedente peserà , non perdere tempo vai subito e non cercare di fare da sola! auguri e facci sapere patrizia cgil

  • pagliuzza

    18/04/2018 - 16:24

    salve, vorrei porre gentilmente una domanda. da poco sono stata assunta al posto di un altro collega che ha dato le dimissioni per giusta causa perchè per mancata retribuzione. Di questo fatto lho scoperto dopo. Anche a me ora sta iniziando a pagare in ritardo, vorrei sapere quante ritardi/mensilità devo aspettare minimo per dare le dimissioni per giusta causa? posso collegarmi nel caso alle dimissioni del precedente collega? Grazie mille

  • Patrizia

    16/04/2018 - 17:14

    cara morgigno.. male ! controlla sulla busta paga i tuoi permessi , compresi le ex festività, anno precedente . Se la situazione è complicata è meglio sei vai in sindacato , alla filcams cgil della tua città , ci vuole un accordo sindacale ! ciao patrizia cgil

  • MORGIGNO

    16/04/2018 - 12:56

    grazie mille per la risposta... purtroppo non mi sono mai interessata e non ho mai controllato la busta paga io lavoro in uno studio medico da 9 anni ed i permessi non goduti non mi sono mai stati retribuiti.

  • Patrizia

    16/04/2018 - 12:15

    cara Morgigno, i permessi della durata di otto o quattro ore sono usufruibili concordandoli con il datore di lavoro (art. 74), del resto come le ferie, il contratto non parla di giustificarli , quindi non è necessario , certo che sei hai un impegno non rinviabile dovrai farlo presente. I permessi devono essere goduti entro i 18 mesi dalla maturazione se ciò non avviene i rol possono essere pagati , non si perdono. La circolare 92/2011 inps ha chiarito che i rol come le ferie devono essere goduti entro i 18 mesi dalla maturazione e non si possono più accumulare anno dopo anno . Se ci sono situazioni di accumulo eccessivo si può fare un accordo sindacale interno allo studio per uno smaltimento concordato del monte ore , oppure per il pagamento. Spero di essere stata chiara. ciao patrizia cgil

  • MORGIGNO

    16/04/2018 - 9:55

    Buongiorno ho bisogno un ulteriore informazione circa il contratto per quanto riguarda i permessi perchè non riesco a trovare nussun riferimento: i permessi richiesti devono essere obbligatoriamente motivati? E' un diritto del datore di lavoro chiedere la motivazione o è sufficiente motivi personali etc.? Se entro l'anno lavorativo non usufruisco del monte ore permessi che fine fanno?? Grazie mille per la risposta. Barbara

  • Patrizia

    22/02/2018 - 17:58

    cara Anna, se le tue mansioni sono da secondo livello, chiedilo . Attenzione Il livello non è automatico devi chiederlo. Ciao e coraggio tieni duro ! patrizia cgil

  • anna

    22/02/2018 - 10:06

    Buongiorno, avrei bisogno di un'informazione in merito ai passaggi di livello: attualmente sono inquadrata nel 3° livello, ma le mie mansioni rientrano appieno nel 2°. Volevo chiedere se posso richiedere un aumento al 2° oppure se ci deve essere un passaggio al 3s dal momento che il contratto prevede anche questo livello? Grazie!

  • Rina

    21/02/2018 - 12:41

    Ciao cara Patrizia, tranquilla, ho letto ora 😀 in effetti era una testimonianza ad alta voce. Il mio grazie collocato prima era oggettivamente fuorviante, ma era per dire grazie a l'utilità del blog nello scambiarsi idee e per ciò che fate. A presto.

  • Patrizia

    20/02/2018 - 18:43

    cacchio rita .. ho riletto scusami ho capito che chiedevi una consulenza scritta a noi! mi pareva strano visto che ci conosciamo da tempo , porta pazienza. Beh deve essere il datore di lavoro che si rapporta a te , comunque la cosa importante è che controlli il contratto part-time patrizia cgil

  • Patrizia

    20/02/2018 - 17:00

    ciao rita, ci conosciamo già noi vero? non capisco bene cosa chiedi .. il parere scritto di un consulente ? cosa significa ? noi siamo lavoratrici degli studi professionali e gestiamo questo blog sindacale non diamo consulenze men che meno scritte , rispondiamo alle domande . Scusate se ogni tanto brontolo un po' ma è importante che sia chiaro cosa e chi siamo ! noi facciamo attività sindacale non consulenza e non siamo una pagina come tante che si trovano con un motore di ricerca. Per rispondere al tuo quesito rita : a quanto capisco il tuo è un part-time , devi controllare sul tuo contratto se hai accettato le clausole elastiche e flessibili o se il tuo è un orario rigido. Nel primo caso possono cambiare la distribuzione dell'orario nel secondo assolutamente no senza il tuo assenso. Va in Filcams cgil per far controllare il tuo contratto e facci sapere ciao !!! patrizia cgil

  • Rita

    20/02/2018 - 8:25

    Buongiorno, ho appreso che, dopo QUASI 20 anni il mio orario solito cambierà: quindi alcune mattine saranno svolte nel pomeriggio. Mi domando ma si può fare senza domandare al proprio dipendente prima la propria disponibilità? Anche per correttezza? Grazie! Eventualmente con una comunicazione scirtta dal consulente?

  • Patrizia

    19/02/2018 - 21:14

    http://www.filcams.cgil.it/breve-guida-sui-permessi-elettorali/?pagefrom=22514 Ti linko la guida breve sui permessi elettorali , magari può servire ad altri. ciao ! patrizia cgil ps un favore personale... siamo tra colleghe non usare forme commerciali , usa il ciao semplice e cordiale ! ciao

  • milena palermo

    19/02/2018 - 13:47

    Buongiorno, sono un'impiegata con contratto part time verticale a 25 ore settimanali dal lunedi al giovedi. Sono stata nominata come scrutatrice per le prossime elezioni del 04 Marzo 2018, vorrei sapere quali sono i miei diritti o meglio come vengono riconosciute in busta paga le giornate trascorse presso il seggio elettorale. Resto in attesa di cortese riscontro.

  • patrizia

    29/09/2017 - 21:52

    caro andrea, hai usato un vecchio articolo rischiavo di non vederti ! la prossima volta usa gli argomenti indicati nelle palle verdi , nel caso della tua domanda : ferie e permessi ! No non ci sono permessi specifici per le visite mediche devi usare i rol. Molti contratti hanno i permessi per le visite ma noi no! ciao patrizia cgil

  • andrebaj

    28/09/2017 - 15:35

    SALVE a tutti/e, volevo sapere in caso di visite mediche, dentista ecc ecc devo prendermi permesso per le ore di assenza o esiste un monte ore che posso usufruire? mi son sempre segnato permesso ma non ricordo in che occasione dei colleghi di altri studi mi dicevano che potevo usare le ore previste dal contratto. ho letto e riletto ma trovato nulla in merito. grazie

  • patrizia

    27/06/2017 - 22:18

    cara Laura, irene ti ha già detto che rispondiamo perché il tema è di interesse generale , cerchiamo di rispondere comunque a tutti , anche se ci iimitiamo a pochi casi perché il blog è dedicato agli studi e si può immaginare se cominciassimo a rispondere a tutti i lavoratori.. una confusione totale non è proprio possibile. L'argomento jobs act o nuovo contratto a tutele crescenti e molto vasto, c'è una legge quadro 183/14 e poi una serie di decreti attuativi e poi anche una legge di correzione, insomma argomento complesso . Fai un sacco di domande frutto dall'ansia .. comprensibile. Ti rispondo schematicamente sul tema, non do giudizi sulle norme , che qui non ha senso. Sappi che il giudizio sugli effetti della legge è molto controverso . Per essere semplici: il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti è il nuovo contratto con cui si assume. La modifica riguarda solo il cambiamento delle tutele dell'art. 18 contenute dello statuto dei lavoratori applicabili alle aziende con più di 15 dipendenti, per le aziende sotto i 15 dipendenti nulla cambia . Le modifiche riguardano la disciplina dei licenziamenti discriminatori , che restano, licenziamenti economici , questa cambia e i licenziamenti disciplinari . L'assunzione con questa tipologia di contratto è partita con sostanziosi incentivi decrescenti per i primi 3 anni , questo è l'ultimo anno, nel tentativo di dare una spinta all'occupazione. Finiti gli incentivi rimarrà il contratto con la modifica della normativa sui licenziamento, non c'è nessun'altra modifica in materia di malattia , permessi 104 tutto rimane così cambia solo la disciplina sui licenziamenti. i lavoratori assunti prima del Jobs act mantengono il loro contratto di lavoro . Le aziende che assumono con contratto normale sara perché sono sotto i 15 dipendenti e l'art., 18 non si applicava già prima . Spero di essere stata chiara , ho provato a riassumerti la materia e non complicarti la comprensione. Mi fa pensare che per te sia una novità, se ne è parlato a iosa ... per mesi e mesi e ancora ora . I lavoratori dovrebbero essere sempre informati in materia di diritto del lavoro per difendersi meglio ! se non sono stata chiara chiedi ciao Patrizia cgil

  • Irene Greco

    27/06/2017 - 12:03

    Cara Laura, approvo il commento perchè la tua domanda tocca un tema ampio ma specifico che qui trattiamo il CCNL STUDI PROFESSIONALI. Risponderemo compiutamente appena possibile compaibilmente con il nostro lavoro in studio. Ciao

  • Laura

    24/06/2017 - 6:27

    Buongiorno Patrizia mio marito è stato da poco assunto con CCNL ( PMI settore metalmeccanico) a tempo indeterminato a tutele crescenti. Mi sono informata in merito tramite ricerche internet, e, mi sembra di aver capito che vi sono state delle modifiche in caso di licenziamenti. Ho molti dubbi e preoccupazioni in merito. In genere le aziende che effettuano questa tipologia di contratto sono aziende in crisi? Perchè ci sono aziende che a tutt'oggi assumono con contratto a tempo indeterminato ( tradizionale, diciamo) e altre con quello a tutele crescenti (entrato in vigore in questi ultimi anni)? Se ad esempio un assunto con contratto a t. indeterminato a tutele crescenti dovesse farsi male al lavoro, malauguratamente in modo grave, invalidante, è tutelato con questa tipologia di contratto? In realtà perchè le aziende decidono questo? Per sgravi fiscali? Perchè sono aziende in crisi ? Vorrei risucire a capire se quest'ultima azienda o anche un altra avrebbe stipulato la stessa tipologia di contratto. Orami assumono tutte così? E' vero che se superano i 15 dipendenti, anche coloro assunti prima del 2015 e con contratto tradizionale, passeranno al contratto a t. indeterminato a tutele crescenti? Restano comunque valide le norme relative ad aumenti di livello, di promozione, riconoscimenti. Ad esempio anche quelle relative a poter usufruire dei tre giorni di 104 ? Scusate per i vari quesiti ma sono preoccupata, e questo contratto per me è una novità e forse siamo ancora legati all'idea di contratto tradizionale con tutte le tutele dell'art 18. Grazie mille e spero mi rispondiate . Saluti . Laura

  • patrizia

    24/05/2017 - 19:37

    cara Porzia , benvenuta ! siamo contente ti piaccia il blog , piace molto anche a noi. Si certo puoi rifiutarti e chiedere che il corso venga fatto in orario di lavoro.. ma c'è sempre un ma, ce la fai? Puoi chiedere lo straordinario ma faresti 8 ore continuate e non si può! la strada maestra è seguire il contratto (lo trovi qui sul blog in alto tra i documenti ) art. 22 e 23 sulla formazione e art. 92 sui permessi formazione continua. Altrimenti ancora meglio potresti far presente al tuo datore di lavoro che con fondoprofessioni si possono fare progetti formativi e chiedere finanziamenti e i corsi devono essere fatti in orario di lavoro ( trovi il link qui sotto a destra) facci sapere e approfondiamo patrizia cgil

  • Porzia

    24/05/2017 - 10:08

    Buongiorno. Sono nuova su questo blog e quindi non so se sto postando la mia domanda nella sezione giusta. Appena avrò un attimo di tempo leggo meglio, così conscerò meglio tutta l'attività interessante che state portando avanti. Condivido qui un mio dubbio. Lavoro presso uno studio legale associato internazionale. Da un pò di tempo il datore di lavoro sta fissando dei training formativi e di aggiornamento da seguire durante la nostra pausa pranzo, offrendoci durante il training il pranzo ordinato e consegnato a studio. La mia domanda è: è possibile rifiutarsi di seguire i training durante la mia pausa pranzo ma farli durante l'orario di lavoro (o in straordinario)? Grazie

  • IreFi

    02/05/2017 - 15:40

    Ciao Elena, solo per spiegarti: i messaggi di tutti gli utenti vengono sottoposti a nostra approvazione per evitare di pubblicare messaggi scorretti nel contenuto e nel merito. E, fino a quando non approviamo, restano non visibili sul blog. Il tuo primo messaggio era rimasto in balia dell'approvazione che ho dato io stessa, nottetempo, unitamente al secondo messaggio postato sabato. Avrei potuto approvarne uno solo ma ho ritenuto di approvarli entrambi così mi hai dato la possibilità (e ti ringrazio!) di spiegare a te e a tutte le colleghe che, se non vedono il proprio messaggio pubblicato, non devono preoccuparsi. Siamo noi che, prese da lavoro, impegni extra o dal meritato relax in ferie, ci mettiamo un pochino di più a cliccare "approva". Grazie ancora e in bocca al lupo per la tua situazione. Siamo qui se hai bisogno. Ricambio il saluto grande! Ire

  • Elena

    30/04/2017 - 22:40

    Grazie ancora per le risposte e scusate se ho postato due volte il mio messaggio, ma la prima volta pensavo di non averlo inviato. Un grosso saluto

  • patrizia

    30/04/2017 - 18:45

    Ciao elena , mi spiace moltissimo sono momenti molto duri , è capitato anche a me dopo 35 anni di lavoro , per fortuna mi mancava solo 1 anno alla pensione e me la sono cavata. Innanzitutto vai subito in sindacato, La filcams della tua città, per farti assistere , non aspettare. Guarda sulle pagine territoriali se la tua regione è già online troverai gli indirizzi. Non dare retta a leggende di bocca in bocca o su internet La lettera di licenziamento puo esserti consegnata a mano o per raccomandata ar il 1 o il 16 del mese , la firma per ricevuta non pregiudica la disoccupazione e deve contenere il "giustificato motivo oggettivo del licenziamento " involontario , in questo caso è la chiusura dello studio. Dal 1 o dal 16 del mese decorre il preavviso corrispondente al livello e all'anzianità e che deve essere fatto o pagato , ferie o malattia ne interrompono il conteggio. Vedo che hai fatto cassa integrazione quindi vedi sul sito di ebipro (link qui sul blog) è previsto un contributo economico controlla se hai i requisiti. Visto che andrai in sindacato per la disoccupazione verifica la tua posizione pensionistica e se hai i requisiti per anticiparla visto che sarai in disoccupazione e donna (opzione donna) speriamo ! Può essere che ti chiedano la partita iva, ho visto di tutto ...naturalmente non potrebbero, ma non farlo né questo ne altro , non ti conviene meglio la disoccupazione , per dirne solo una in disoccupazione accumuli contributi figurativi per la pensione . Ti facciamo tutti gli auguri possibili , e se non sono stata chiara chiedi pure liberamente patrizia cgil

  • Elena

    29/04/2017 - 23:17

    Ciao a tutte Lavoro da 30 anni in uno studio associato di ingegneria civile a "conduzione familiare" come impiegata (no contabilità ), la crisi ci ha rovinato, dopo varie vicissitudini (full time trasformato in part time, cassa integrazione) ora praticamente siamo sull'orlo del fallimento. Credo che vogliano chiudere l'attività e riaprire come singoli professionisti avvalendosi poi di collaboratori con partita iva. A questo proposito hanno chiesto ai miei due colleghi geometra di informarsi per l'apertura della partita iva. Potrebbero chiedere anche a me la stessa cosa? Sotto che forma?. Nel caso ricevessimo la lettera di licenziamento a mano, come ci dobbiamo comportare? Firmarla con la dicitura "solo per presa visione" oppure ritirarla e basta?. Ho sentito dire che la firma può precludere il ricevimento della disoccupazione. Grazie a tutte in anticipo per le risposte.

  • Elena

    27/04/2017 - 19:11

    Ciao a tutti, lavoro da 30 anni come segretaria (non mi occupo di contabilità) in uno studio associato di ingegneria civile a "conduzione famigliare", la crisi ci ha colpito duramente, dopo la trasformazione da full time a part time per tutti i dipendenti e un periodo di cassa, ora siamo sull'orlo del "fallimento" (sono più le uscite che le entrate, per colpa di clienti che non pagano)- Credo che vogliano chiudere l'attività, per poi riaprirla ogni professionista individualmente, servendosi poi di collaboratori a partita iva. I miei due colleghi geometri non sono molto propensi a questa soluzione. Vi chiedo secondo voi potrebbero proporre anche a me di aprire partita iva ? sotto che forma? Nel caso ricevessi la lettera di licenziamento, per cessata attività, come mi devo comportare, devo firmarla con la dicitura "solo per presa visione"? oppure la ritiro ma non la firmo? Non vorrei sbagliare e poi trovarmi senza tutele. Grazie in anticipo a chi saprà darmi una risposta

  • patrizia

    21/04/2017 - 17:49

    eccoti mary, bene arrivata ! non puoi fare 8 ore continuate senza pausa, il limite è di 6 ore , devi fare una pausa di almeno 10 minuti ! ciao patrizia cgil

  • Mary Tecchio

    21/04/2017 - 14:26

    Ciao a tutte, sono una impiegate di uno studio legale. Volevo chiederVi se vi risulta che chi lavora, come nel mio caso, 8 ore al giorno con orario continuato, ha diritto di fare la pausa pranzo di mezz'ora (retribuita) all'interno della prestazione lavorativa continuativa di 8 ore , senza doverla recuperare. Grazie

  • patrizia canovaro

    08/03/2016 - 17:26

    cara sonia, la sospensione della naspi in caso di nuova occupazione è di 6 mesi, quindi la risposta è si. trovi la scheda completa sulla naspi sul sito dell’inps : tutte le informazioni – sostegno al reddito – naspi. ciao e nel giorno delle donne auguri per la tua faticosa vita , mi spiace che rinunci al lavoro, speriamo tu possa riprendere ! patrizia cgil ps spero tu abbia fatto in tempo a usare cadiprof

  • sonia

    08/03/2016 - 9:52

    Ciao a tutte!spero di essere nella sezione giusta. Sono dipendente di uno studio commercialista da 3 mesi e ho una bimba che compirà l’anno il 02/04/16. Mi ero licenziata dal precedente lavoro in maternità obbligatoria perché non mi pagava e ho avuto diritto alla naspi fino alla nuova assunzione. Se mi licenzio di nuovo entro l’anno della mia bimba posso proseguire la naspi che mi avevano dato fino a luglio 2017?perché pensavo di farcela ma con due bimbi piccoli di cui uno sempre malato fatico a lavorare perché non ho nessuno a cui lasciarli.

  • patrizia canovaro

    01/03/2016 - 18:04

    ok daniela grazie patrizia cgil

  • Daniela

    01/03/2016 - 16:15

    Ciao a tutte, per quanto riguarda i certificati di malattia,il datore di lavoro può solo visionare l’attestato di malattia privo di diagnosi, quest’ultima infatti appartiene ai dati sensibili che per la privacy può essere a conoscenza solo dal paziente. Inoltre sul certificato per il paziente lavoratore il medico deve inserire la diagnosi tramite um numero, il codice nosologico. Spero di essere stata chiara…ciao e buon lavoro a tutte daniela

  • patrizia canovaro

    29/02/2016 - 18:56

    cara alessia, mi sono informata: Il datore di lavoro può vedere il certificato medico ma solo quello che è scritto sul certificato, non può fare altro. Ho parlato anche con il mio medico per saperne di più e mi dice che la questione è un po’ controversa e non sono sicuri che il datore di lavoro non veda la diagnosi… ciao patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    22/02/2016 - 14:04

    per alessia, infatti proprio per la privacy . Mi informo , serve a tutti ciao patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    22/02/2016 - 11:22

    cara nicoletta, mi spiace ! purtroppo la chiusura dello studio è giusta causa di licenziamento. Devi ricevere la lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo con il preavviso previsto per il tuo livello e anzianità, a partire dal 1 o il 16 del mese, i giorni sono di calendario , ferie e malattia sospendono il preavviso e lo allungano. NON DARE LE DIMISSIONI TU !Si hai diritto alla disoccupazione , è circa il 75% e con varie modalità arriva anche a 24 mesi. Non mi dilungo su un argomento complesso. Vai sul sito inps all”home page informazioni – sostegno al reddito- naspi , troverai la scheda precisa sull’argomento. Appena arriva la lettera , va immediatamente in un patronato sindacale per inviare la richiesta di disoccupazione . La corresponsione dell’indennità partirà a fine preavviso. Auguri di cuore patrizia cgil

  • Alessia

    22/02/2016 - 11:37

    Mmmmmm questo non lo so ma sinceramente andrebbe contro la famosa privacy e contro le procedure “cartacee” che fino poco tempo fa tutti facevano… se è così bhe mi stupisco davvero che si possa controllare in tal modo il dipendente, x questo ci sono i controlli INPS… cmq guarda se riesci ad informarti ho piacere a sapere anch’io. Grazie 🙂 Alessia

  • patrizia canovaro

    19/02/2016 - 17:24

    cara alessia, hai fatto bene ad intervenire, non siamo infallibili! anzi fatelo senza problemi , ci si da tutti una mano così. Può essere che sbagli mi informerò ma il datore di lavoro ha una pass. per entrare nella posizione del lavoratore e vedere la diagnosi se vuole . Ma ripeto può essere che sbagli ! ciao patrizia cgil

  • Alessia

    19/02/2016 - 14:01

    Patrizia, io non credo che il datore di lavoro possa visualizzare la diagnosi ne tantomeno c’è scritta nella copia per l’azienda del certificato medico, ma solo su quella del dipendente. Almeno io la conosco così. Anche se dall’azienda entrano nell’INPS online con il numero di certificato vedono solo la copia aziendale. La mia è solo una precisazione, sia chiaro 🙂 Alessia

  • Nicoletta

    19/02/2016 - 14:53

    Buongiorno, sono dipendente di uno studio legale dal maggio 1993 in qualità di impiegata 3^ livello. A fine maggio – al massimo fine giugno – il mio capo ha deciso di chiudere lo studio perché ha raggiunto l’età pensionabile e quindi verrò licenziata….. si stanno già indirizzando altrove i clienti e si stà già liberando lo studio dai mobili…. Avrei necessità di sapere entro quando mi dovrebbe venire consegnata la lettera di licenziamento (non so se i giorni di preavviso sono giorni lavorativi o meno) e se avrò diritto a ricevere successivamente la disoccupazione, in che %, e per quanti mesi. Grazie in anticipo Nicoletta

  • patrizia canovaro

    18/02/2016 - 15:40

    cara veronica, intanto tantissimi auguri davvero ! la procreazione assistita è una scelta coraggiosa e spero che vada tutto bene! Immagino tu sia sul chi va là, nei nostri studi , purtroppo, malattia gravidanza problemi famigliari tutto è complicato e la solidarietà tra colleghi mi pare sia una buona pratica scomparsa ! capisco tutte i tuoi dubbi. Io credo che sia meglio tu corra il rischio, ho sempre pensato che non dire nulla non risolve il problema. Tanto meglio prima che poi. In ogni caso nel certificato di malattia sarebbe scritto , e il datore di lavoro può accedere on line alla diagnosi. Fai quello che ti senti ovviamente, ma in quanto al licenziamento sarebbe interessante l’impugnazione o la nullità ! la discriminazione ci sarebbe comunque dopo … Spero tu sia iscritta a cadiprof perché nel piano sanitario è previsto il rimborso anche per le spese per il pma ! facci sapere come va con il lavoro e con la gravidanza! patrizia cgil

  • veronica

    18/02/2016 - 12:34

    Buongiorno avrei bisogno di un vostro consiglio. Dovrei intraprendere un percorso Pma (procreazione assistita) fuori dalla regione di appartenenza mi hanno già detto che sarà una gravidanza difficile e che avro’ bisogno di riposo e non ho idea se andrà bene al primo tentativo; lavoro da un commercialista e la cosa dovrebbe avvenire proprio nel periodo di piu’ intenso lavoro. Vorrei evitare di dire al mio datore di lavoro che sto facendo questo tentativo per non creare allarmismi inutili poichè non so come andrà e vorrei mettermi in malattia appena verrò contattata per fare l’intervento poichè ho paura di essere in qualche modo discriminata nel lavoro o peggio licenziata; oppure è necessario dire con sincerità tutta la situazione? Grazie in anticipo Veronica

  • patrizia canovaro

    17/02/2016 - 17:59

    cara jessica, grazie per i complimenti. Per il tuo quesito : capisco il tuo imbarazzo hai ragione. Vedi, quella procedura è fatta per cercare di tutelare le mamme dalle “dimissioni in bianco” cioè le dimissioni che mascherano un licenziamento. io direi che è meglio se prendi appuntamento con un patronato sindacale e ti fai consigliare sul da farsi. Difatti i patronati hanno competenza in materia di sostegno al reddito. Auguri patrizia cgil ps spero che tu sia iscritta a cadiprof e fino a che non darai le dimissioni userai anche il pacchetto famiglia

  • Jessica

    16/02/2016 - 19:50

    Ciao a tutti e complimenti per il blog! Lavoro presso un Commercialista da 5 anni e sono in maternità,sto finendo l’obbligatoria. Vorrei fare anche la facoltativa, poi tutte le ferie/permessi arretrati e poi dare le dimissioni prima che il mio ometto compia un anno per prendere la naspi, in realtà mi voglio occupare di lui al 100% almeno finchè non andrà alla materna. Ho visto che dovrò convalidarle e ho trovato il modulo che mi faranno firmare http://www.lavoro.gov.it/DTL/MO/modulistica/Documents/2-CONVALIDA%20DIMISSIONI%20LAVORATRICE%20MADRE.doc , ma purtroppo su questo modulo dovrò barrare il motivo delle dimissioni… se io dico cura esclusiva del figlio, mi daranno lo stesso la disoccupazione, visto che invece al centro per l’impiego devo dichiarare che sono in cerca di un lavoro? Tutte le altre opzioni prevedono che io abbia chiesto al mio capo più flessibilità o che abbia fatto domanda per il nido, cose non vere che non mi sento di dichiarare se non assolutamente necessario! Grazie! J.

  • Francesca

    11/02/2016 - 11:04

    Ciao a tutte! Sono impiegata in uno studio professionale e intendo dare le dimissioni.. volevo sapere gli anni per vedere i giorni di anzianità decorrono dalla data di assunzione effettiva o dall’inizio dell’anno? Mi spiego: io sono stata assunta come tirocinante il 18/04/2011 e poi l’anno successivo sono passata come apprendista.. sulla busta la data di assunzione è quella del tirocinio e quest’anno sarebbero i 5 anni di anzianità (rispetto l’anno 2011, se guardo la data di assunzione invece fino ad aprile ho ancora i 4 anni)per cui volevo sapere se devo considerare 15 giorni come riporta il CCNL per chi ha fino a 5 anni di anzianità o i 25 giorni? Grazie!!

  • patrizia canovaro

    11/02/2016 - 11:04

    ciao francesca, il contratto di tirocinante non è un contratto di lavoro ma di formazione- lavoro , l’assunzione effettiva è quella del contratto di apprendistato. Attenzione con le dimissioni non hai diritto alla disoccupazione se non per specifiche fattispecie, lo hai considerato vero? ciao e auguri patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    29/01/2016 - 17:35

    cara valentina, non mi piace , gatta ci cova. Dare le dimissioni significa non accedere alla disoccupazione ed è sempre bene non fidarsi . Non capisco perché dovrebbe crearti problemi un licenziamento per cesaata attività , non è un licenziamento discplinare o altro … mi sembra una loro convenienza non mettere in relazione le due società , ma non è la tua .. la tua è il passaggio diretto. Coraggio e va subito in sindacato e fai valere le tue ragioni, non sei un pacco! patrizia cgil

  • Valentina

    29/01/2016 - 13:06

    Il liquidatore ha consigliato così per evitare appunto legami tra le due società. Il consulente del lavoro ha detto che è meglio che ci licenziamo noi per evitare un licenziamento dal datore di lavoro sul percorso professionale della singola persona e per evitare sempre eventuali collegamenti tra le due società.

  • patrizia canovaro

    28/01/2016 - 18:08

    cara valentina, se la società è riconducibile al tuo datore di lavoro il passaggio può essere diretto , a meno che sia di impedimento la procedura di liquidazione .. questo francamente non lo so. Perché dovresti dare le dimissioni tu ? ti licenzieranno loro per chiusura dell’attività! in linea di principio dare le dimissioni mai … soprattutto in queste situazioni poco chiare. L’assunzione nuova sarà con le tutele crescenti senza incentivi perché non ci sono i presupposti. Allora ti consiglio di andare in sindacato e verificare se il passaggio diretto si può fare e chiedere quello assolutamente ! Se hai fretta chiama la direzione provinciale del lavoro o l’inps al numero verde ciao e facci sapere sono curiosa ! patrizia cgil

  • Valentina

    28/01/2016 - 8:26

    Ciao… Torno ancora ad aver bisogno di voi…. Oltre a non percepire l’aumento per il rinnovo contrattuale per colpa di confedertecnica adesso mi trovo a fare il passaggio ad un’altra società perché quella attuale viene messa in liquidazione. Il mio titolare mi ha sempre parlato di passaggio diretto, quindi mantenimento dell’attuale contratto e via dicendo. Il liquidatore dicendo fare licenziamento è nuova assunzione. Mi posso opporre a questa cosa? Sono molto arrabbiata per questa cosa. Premetto che non ho ancora parlato con il mio titolare.

  • Sabrina

    20/01/2016 - 18:40

    Grazie patrizia, preziosa come sempre 🙂

  • patrizia canovaro

    20/01/2016 - 18:22

    cara veronica, rifiutarti no ma puoi discutere , certo. E' una esigenza dello studio o un modo per portarti al licenziamento? perché cambia molto la questione. Molti datori di lavoro usano i trasferimenti per "sfiancare" il lavoratore per costringerlo alle dimissioni. Quindi attenzione ! se sei in questa situazione va in sindacato per farti aiutare ad affrontare una situazione che potrebbe complicarsi! Intanto prova a dire le tue raqioni con civiltà ed educazione e resisti! patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    20/01/2016 - 18:18

    cara sabrina, se trasformi il part-time (aumento o full time)l’accordo deve essere modificato, non rifatto , il contratto di lavoro, lo prepara il consulente e tu devi firmarlo insieme al tuo datore di lavoro. Leggere bene , prima di firmare. Va sempre bene farsi assistere dal sindacato certo! Puoi fare orario continuato ma non 8 ore di fila , deve esserci una pausa , mezz’ora va bene. Buoni pasto: certo, chiedili. La richiesta e il rifiuto o l’accettazione di una trasformazione del contratto di lavoro non è giusta causa di licenziamento, ma se ti “puntano” un motivo e un modo lo trovano! Il bonus di 80,00 euro (non di renzi ma del governo!) sono sconti irpef e quindi dipende dall’imponibile. A occhio mi pare di si, anzi direi che sei nella No tax area e quindi non si applicano imposte , lo hai verificato? se aumenti orario e imponibile irpef allora avrai diritto al bonus se dovuto! Se vai in sindacato fai verificare al caaf anche quest’aspetto, che noi possiamo fare solo ad occhio e quindi con beneficio di inventario! auguri patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    20/01/2016 - 18:04

    cara nicole, diciamo che irregolare in senso stretto no perché è una trasformazione da full time a part-time. Il problema nasce quando questi accordi vengono usati come ammortizzatore sociale e oltretutto senza un accordo sindacale .. e quindi senza una vera tutela per i lavoratori. Gli accordi per la trasformazione del rapporto di lavoro è un libero accordo tra datore di lavoro e lavoratore non un ammortizzatore sociale è un uso improprio , purtroppo diffuso per questo è importante che ci sia il sindacato a trattare. Inoltre accedere alla cassa integrazione , se possibile, (lo hai verificato?) avrebbe attutito l'impatto economico ! andate in sindacato per fare una trattativa seria! patrizia cgil

  • veronica

    20/01/2016 - 11:52

    Buongiorno, sono dipendente di uno studio professionale a t.i. si sta prospettando la possibilità di effettuare un lavoro contabile fuori dal comune rispetto a dove abito, posso rifiutarmi? Visto che lavoro anche presso altri clienti nel comune come contabile ed il mio lavoro in sede potrebbe essere compromesso e rimanere indietro? Posso essere soggetta a licenziamento nel caso rifiutassi? Grazie in anticipo

  • nicole

    19/01/2016 - 21:03

    In realtà si è trattato di un accordo tra le parti e senza alcun intervento del sindacato ovvero di una ACCORDO DI TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE DA TEMPO PIENO (D.Lgs.25.02.2000, n. 61 e successive modificazioni e integrazioni) prorogato di anno in anno dal 2010 circa, non abbiamo usufruito di alcuna cassa integrazione ma semplicemente ci sono stati dei tagli negli orari di lavoro (qualche ora settimanale a testa), quindi nessuno è più stato a 40 ore…. ora mi sorge un dubbio…è stata regolare come procedura…? nicole

  • Sabrina

    19/01/2016 - 11:52

    Ciao Patrizia, ho alcune domande. Sono attualmente assunta part-time 20 ore in uno studio legale nella sede secondaria. Quando sono stata assunta avevo riferito la mia disponibilità a lavorare da fine febbraio in poi per 6 ore o 8 ore continuate, considerando che comunque nelle eventuali 2 ore di pausa pranzo – se non facessi continuato – non riuscirei a recarmi a casa per mangiare. Le domande sono queste: - l’eventuale cambiamento di orario deve essere validato in direzione provinciale del lavoro? - è il caso che nella stesura del nuovo contratto io mi faccia assistere dal sindacato? - inoltre, mi risulta che nella sede principali alcune impiegate abbiano il buono pasto: è motivo di “leva” per chiederli anche per me? - il bonus renzi mi spetta con un reddito attuale mensile di circa 650 euro netti al mese? Inoltre, non dovessero accettare l’orario continuato con mezz’ora di pausa pranzo possono licenziarmi? Non vorrei che inventassero una scusa per lasciarmi a casa.. Grazie.

  • patrizia canovaro

    18/01/2016 - 19:13

    cara nicole, beh, è una domanda curiosa .. di solito è il contrario. Dunque, se c’è un accordo con apertura di una crisi aziendale significa che c’è un verbale sindacale firmato con una sigla sindacale vero? se la crisi aziendale è superata (bene!) vuol dire che non usufruirete più della cassa integrazione in deroga. Tutto si può discutere , se vuoi mantenere gli orari che stai facendo ora devi ridiscutere l’accordo con il datore di lavoro e con il sindacato che ti ha rappresentato, contattalo. ciao patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    18/01/2016 - 19:05

    cara sabrina, i rol non si perdono ci mancherebbe, se non usufruiti entro i 18 mesi possono essere pagati oppure a seguito di un accordo sindacale tra lavoratore e datore di lavoro possono essere usufruiti anche dopo , ti consiglio di fare un accordo che preveda un piano preciso con ore e date per smaltire i rol, meglio se fatto avanti un sindacalista con deposito dell’accordo alla direzione provinciale del lavoro! per la tua amica: dopo il 1.3.2015 i contratti a tempo indeterminato sono tutti a tutele crescenti , per semplificare sono norme che hanno modificato i licenziamenti e riordinato le forme contrattuali. Gli incentivi fiscali collegati alle nuove assunzioni sono contenute nella legge di stabilità di ogni anno e per il 2016 varranno per 24 mesi con un tetto di 3.250,00 euro per i soli contributi inps e non inail e riguardano lavoratori che nei 6 mesi precedenti non hanno avuto un contratto a tempo inderminato, invece ne può godere l’assunzione del lavoratore con contratto a determinato (trasformazione ) . Quindi la tua amica sarà assunta con contratto a tutele crescenti senza incentivi fiscali se troverà lavoro prima dei 6 mesi , se invece troverà lavoro dopo 6 mesi si , ma non per lo stesso datore di lavoro ok’ spero di essere stata chiara.. faremo una scheda ! ciao patrizia cgil

  • nicole

    18/01/2016 - 14:25

    Buongiorno, vi chiedo un’informazione: lavoro in un uno studio professionale dove in seguito alla crisi sono state effettuate delle riduzioni negli orari (sono stati firmati di anno in anno degli accordi temporanei fra dipendenti e datore di lavoro) e un licenziamento. Ora in seguito a un pensionamento e a un aumento di lavoro il datore di lavoro vuole ripristinare tutti i "vecchi" orari, secondo voi siamo obbligati ad accettare oppure possiamo in qualche modo pretendere di mantenere i nuovi orari? Grazie Nicole

  • Sabrina

    18/01/2016 - 3:15

    Salve, lavoro in uno studio professionale e ho alcuni quesiti . Ho parecchi permessi arretrati e ho letto che è’ possibile se è d’accordo il datore di lavoro non perderli se non usufruiti. È’ vero? Se al datore di lavoro va breve non riesco a smaltirli posso portarli anche oltre i 18 mesi? Altra domanda per una mia collega che non si trova bene e lavora qui da due anni . Se riesce a trovare un altro posto di lavoro il suo contratto nuovo sarà sicuramente a tutele crescenti ? È un obbligo o una scelta del datore di lavoro ? Sul contratto. C’è scritto se è a tutele crescenti oppure no? Siete fantastiche grazie

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