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Comunicato dei Sindacati FILCAMS FISASCAT UILTUCS del Veneto

20/12/2013 - 9:49

Commercio – Turismo -Terziario e Servizi Filcams Fisascat e Uiltucs del Veneto denunciano con forza l’esclusione delle lavoratrici e dei lavoratori degli Studi Professionali dalla possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione in Deroga per il 2014 non rientrando tale settore nella definizione di “ azienda “ data dal Codice Civile. Ricordiamo che negli studi professionali lavorano migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori, quasi per la totalità donne, che hanno tutto il diritto di avere una tutela indispensabile in caso di crisi aziendale che ha colpito anche questo settore. Nei primi 10 mesi dell’ 2013 circa 6.000 dipendenti degli Studi professionali hanno usufruito della cassa integrazione in deroga con un aumento del 72% sulla stesso periodo del 2012. Con la legge di stabilità questo settore non potrà avere più questa protezione sociale in caso di crisi aziendale e esporrebbe le lavoratrici e lavoratori a provvedimenti di licenziamento e le aziende a ulteriori difficoltà perché prive di uno strumento per superare le difficoltà della crisi. Noi riteniamo che oggi, in questa situazione di enorme difficoltà sociale ed economica sia necessario e indispensabile che gli ammortizzatori sociali coprano anche il settore degli Studi Professionali dove lavorano migliaia di lavoratrici e lavoratori che risultano invisibili perché operano in piccoli e grandi uffici molto frammentati ma che hanno eguale diritto di protezione sociale. Fisascat-Cisl Filcams-Cgil UilTucs-Uil

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