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Legge di Bilancio n. 234/2022 e altre misure in materia fiscale e di lavoro

24/02/2022 - 17:06

Il testo della legge di stabilità è stato approvato alla Camera il 30 dicembre 2021, preceduto dalla Legge sull’Assegno unico universale di cui abbiamo già pubblicato il relativo articolo.

La Legge di bilancio contiene molte novità, ma noi ci soffermeremo solamente su tutto ciò che riguarda le nuove norme in materia fiscale e sul lavoro: revisione dell’IRPEF, cassa integrazione, reddito di cittadinanza e pensioni.

Come sempre commenteremo brevemente le misure di maggior interesse.

Fiscali

Riduzione degli oneri fiscali tra cuneo fiscale

Per il solo 2022 è prevista una riduzione della contribuzione previdenziale a carico del lavoratore dipendente, ad esclusione del lavoro domestico, pari allo 0,8 punti percentuali.

Tale riduzione spetta solo se la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità, non ecceda l’importo di 2.692,00 euro mensile ossia all’anno circa 35.000 euro.

Per il solo 2022, in via sperimentale e per un periodo massimo di 12 mesi, è riconosciuta una riduzione del 50% della contribuzione previdenziale a carico delle lavoratrici madri che rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio.

Riforma Irpef e abolizione Irap per le persone fisiche dal 2022 con un ristoro per le Regioni attraverso un apposito fondo da istituire presso il MEF.

Per l’IRPEF si interviene sull’attuale sistema a scaglioni e aliquote che anticipa di fatto il termine dei 18 mesi dell’entrata in vigore della legge delega entro cui emanare i decreti legislativi che riformerà l’intero sistema fiscale che illustreremo in un articolo separato

Misure per la riduzione delle bollette di energia elettrica e gas

E’ previsto l’azzeramento degli oneri generali di sistema e un piano di rateizzazione per le bollette non pagate tra il 1 gennaio e il 30 aprile 2022, potenziamento del bonus legato all’ISEE, IVA al 5% sul Gas Metano per le bollette di gennaio, febbraio, marzo 2022.

Per l’anno 2022 in relazione a questi oneri sono già state introdotte ulteriori misure.

Lavoro

Contratti a termine

La legge 106/2021 di conversione del decreto sostegni bis prevedi la possibilità, per la contrattazione collettiva, di individuare nuove causali specifiche oltre a quelle previse dalla legge.

I contratti collettivi, di qualsiasi livello, potranno individuare le “specifiche esigenze” e consentire la proroga oltre i 12 mesi o il rinnovo dei contratti a termine sia diretti, sia in somministrazione.

Smart working semplificato per la nuova emergenza covid

In coincidenza con la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, viene Prorogato al 31 marzo 2022 anche lo smart working semplificato. Resta il protocollo nazionale che favorisce gli accordi collettivi e aziendali.

Lavoro autonomo

Obbligo di notifica preventiva all’ispettorato del lavoro per le prestazioni occasionali

Obbligo green pass rafforzato

Dal 15 febbraio Fino al 15 giugno obbligo vaccinale oltre i 50 anni di età per accedere ai luoghi di lavoro, se non in possesso di green pass rafforzato, rilasciato cioè solo a seguito di vaccinazione o guarigione, per i lavoratori con età inferiore ai 50 anni basterà il green pass base.

Pensioni

In legge di stabilità sono stati finanziati una serie di interventi che anticipano la Riforma delle pensioni, discussione che si è aperta all’inizio dell’anno.

Per il solo 2022: Quota 102 per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario: 64 anni di età e 38 di contributi

Confermata anche l’Ape Sociale che viene allargata a nuovi soggetti, tra questi ceramisti ed edili, che potranno beneficiare della misura con 32 anni di contributi anziché 36.

Confermato per un altro anno anche per Opzione Donna con 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 anni di contributi.

Riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro

UNA GRANDE NOTIZIA PER LA NOSTRA CATEGORIA

La legge di Bilancio 2022 amplia la platea dei soggetti cui si rivolgono gli ammortizzatori sociali.

Dal 1° gennaio 2022 sono soggetti alla disciplina del FIS i datori di lavoro che occupano almeno un dipendente, appartenenti a settori, tipologie e classi dimensionali fuori dall’ambito di applicazione della Cassa integrazione ordinaria o straordinaria e che non aderiscono ai fondi di solidarietà bilaterale.

I fondi che si costituiscono devono obbligatoriamente garantire le tutele per tutti i datori di lavoro del settore che occupano almeno un dipendente.

Il fondo bilaterale di solidarietà bilaterale per le attività professionale è stato costituito presso l’Inps ed è operativo dal 29 novembre 2021, dovrà adeguare la propria struttura, l’aliquota di finanziamento.

L’istituzione dei fondi è obbligatoria per i datori che occupano almeno un dipendente e si dovranno adeguare alle nuove disposizioni entro il 30 GIUGNO 2022.

Il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali coprirà gli studi con almeno 1 dipendente , dovrà stabilire periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa decorrenti dal 1 gennaio 2022 , in relazione alle causali previste alla normativa sulle integrazioni salariali ordinarie e straordinarie, la prestazione di un assegno di integrazione salariale di importo pari al nuovo massimale di cassa integrazione, dovrà essere definita la durata della prestazione in misura almeno pari ai trattamenti di integrazione salariale, a seconda della soglia dimensionale dell’impresa e comunque, nel rispetto delle durate massime complessive previste.

Naspi

Viene eliminato il requisito di accesso alla Naspi delle 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la disoccupazione. La riduzione mensile del 3% dell’importo della Naspi decorrerà dal sesto mese e non più dal quarto mese, dall’ottavo mese invece per chi ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda.

Dal 1° gennaio 2022 per richiedere la prestazione basta avere soltanto due requisiti: a) trovarsi in stato di disoccupazione involontaria b) poter contare su 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

E’ disciplinato anche un riordino il DISC-COLL a sostegno dei collaboratori coordinati e continuativi, a progetto, assegnisti di ricerca e dottoranti di ricerca con borsa di studio, iscritti alla gestione separata Inps, non pensionati e non titolari di partita Iva.

Lavoratori fragili Nel corso del 2022 verrà riconosciuta una indennità una tantum di 1.000 euro ai dipendenti privati “fragili” che nel corso del 2021 abbiano beneficiato dell’indennità di malattia equiparata al ricovero ospedaliero non potendo svolgere l’attività in modalità agile, a condizione che sia stato raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia. L’indennità verrà erogata dall’Inps, da cui si attende una circolare attuativa.

Estensione degli strumenti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, ma anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.

Part time ciclico verrà Istituito un fondo di 30 milioni di Euro per gli anni 2022 e 2023 per il sostegno dei lavoratori con contratto part time ciclico verticale. Le modalità di accesso a tale fondo saranno normate da successivo provvedimento normativo attuativo.

Incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà.

Proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.

Congedo di paternità di 10 giorni strutturale

Reso strutturale a partire dal 2022 sia il congedo di paternità di 10 giorni sia l’ulteriore giorno di permesso utilizzabile, previo accordo con la madre, ed in sua sostituzione, durante l’astensione obbligatoria di quest’ultima.

Reddito di Cittadinanza

Incremento delle risorse per il reddito di cittadinanza per 1 miliardo di euro ogni anno, con revisione del sistema dei controlli e dei tagli in tema di ricerca attiva del lavoro.

Quasi tutte le misure per entrare in vigore hanno necessità di decreti attuativi dalle varie autorità competenti: Ministero, Agenzie delle Entrate, Inps.

Segnaliamo, infine,che nel convertito D.L. n. 146/2021, l’articolo 9 bis ha istituito un Fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2022 per i genitori lavoratori separati o divorziati al fine di garantire la continuità di erogazione dell’assegno di mantenimento.

Anche in questo caso, le modalità verranno stabilite da un successivo decreto attuativo.

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(Vedi Circolare INPS)

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Care Colleghe e Colleghi, trattandosi di materia piuttosto complessa, abbiamo cercato, in breve, di darvi delle indicazioni utili.

Siamo comunque a Vostra disposizione, ma vi invitiamo a contattare le sedi sindacali Filcams Cgil della vostra città.

La redazione del blog

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