impiegate
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LEGGERE IMPORTANTE-Ammortizzatori sociali per i dipendenti degli studi professionali

07/01/2013 - 11:15

Abbiamo ricevuto diversi commenti di dipendenti che sono stati licenziati per “crisi e/o mancanza di lavoro”. Purtroppo anche nel settore degli studi professionali si parla di “disoccupazione” la crisi ha raggiunto anche il nostro settore ma c’è la possibilità per i dipendenti degli studi professionali, di essere ammessi al godimento di strumenti di sostegno al reddito. Ammortizzatori sociali il nuovo sistema dal 2013 con la nuova riforma del lavoro La riforma del lavoro non ha modificato l’impianto del sistema degli ammortizzatori sociali, basato su due pilastri quello della tutela del reddito in costanza di rapporto di lavoro e quello della tutela del reddito in caso di disoccupazione. Il primo pilastro è costituito dal sistema delle Casse integrazione sulle quali solo limitatamente incide la riforma. Infatti, mentre la Cassa integrazione ordinaria rimane intoccata, la Cassa integrazione straordinaria vede l’introduzione di alcune modifiche in particolare nell’ampliamento del campo di applicazione (ampliamento che non riguarda gli studi professionali). La novità più rilevante è certamente l’eliminazione dell’indennità di mobilità, che tuttavia sarà ancora in vigore fino a tutto il 2016, sostituita dall’indennità di disoccupazione prevista dal nuovo sistema dell’Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), che comprende anche la cd. miniAspi destinata a sostituire l’indennità di disoccupazione a requisiti ridotti e rivolta ai lavoratori disoccupati che non sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’indennità principale. ASPI- Assicurazione sociale per l’Impiego partirà dal 1° gennaio 2013, ma sarà a regime dal 2016. Per l’ASPI sono richiesti almeno due anni di anzianità assicurativa, 52 settimane di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo della disoccupazione. MINIASPI – come sopra ma vi si accede con almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi (requisiti ridotti) Sarà possibile trasformare l’indennità Aspi in liquidazione per poter così avere un capitale e avviare un’impresa. Il lavoratore che però rifiuta un impiego con una retribuzione superiore almeno del 20% rispetto all’indennità che percepisce perde il sussidio Fondi di solidarietà – Per tutelare il reddito dei lavoratori sospesi dal lavoro o in riduzione oraria vengono istituiti i fondi di solidarietà bilaterali, attivando così risorse private accanto a quelle pubbliche. Pertanto i fondi di solidarietà dovranno garantire un assegno di importo pari all’integrazione salariale ai lavori delle imprese escluse dall’ambito di applicazione delle Casse in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. Qui sotto due schemetti che spiegano sinteticamente di cosa si sta parlando: Prima Dopo Sospensione o riduzione dell’attività Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) Contratti di solidarietà Contratti di solidarietà Cig in deroga Cig in deroga fino al 2016 Fondi di solidarietà Disoccupazione Indennità di mobilità Aspi Indennità di mobilità in deroga Indennità di mobilità a requisiti normali Indennità di disoccupazione speciale edile Indennità di mobilità a requisiti ridotti Mini-Aspi Indennità di disoccupazione agricola Indennità di disoccupazione agricola Disoccupazione dei collaboratori coordinati e continuativi Una tantum sperimentale Una tantum a regime Assicurazione sociale per l’impiego Indennità di disoccupazione Campo di applicazione – Tutti i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci di cooperativa con contratto di lavoro subordinato, il personale artistico, teatrale e cinematografico – Tutti i lavoratori dipendenti, esclusi apprendisti, soci di cooperativa dipendenti, il personale artistico, teatrale e cinematografico Requisiti contributivi – 2 anni di anzianità assicurativa ed almeno 52 settimane nell’ultimo biennio – 2 anni di anzianità assicurativa ed almeno 52 settimane nell’ultimo biennio Altri requisiti – Disoccupazione involontaria – Stato di disoccupazione – Disoccupazione involontaria – Stato di disoccupazione – Dichiarazione di immediata disponibilità all’Inps Durata – 12 mesi per i lavoratori con meno di 55 anni di età – 18 mesi per i lavoratori con almeno 55 anni di età – 8 mesi per i lavoratori con meno di 50 anni di età – 12 mesi per i lavoratori con più di 50 anni di età Reddito di riferimento – Retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33 – Retribuzione media dei 3 mesi precedenti la disoccupazione, aumentata dell’importo dei ratei delle mensilità aggiuntive (cioè moltiplicata per il numero delle mensilità annue divisa per 12) Ammontare – 75% della retribuzione di riferimento, fino a 1.180 euro + 25% per la parte eccedente i 1.180 euro, per i primi 6 mesi – Si applica il massimale – 60% della retribuzione media dei tre mesi precedenti il licenziamento, per i primi 6 mesi; – 50% per i successivi 2 mesi – 40% per il periodo restante, lavoratori che over 50 anni di età – Si applica il massimale

  • irefi

    10/03/2014 - 21:39

    Irios ciao. anche a me risulta che sia attiva per il 2014 almeno sino a marzo sicuro. Leggiti questo: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/formazione-lavoro/lavoro/FOGLIA53/ la confusione nasce da un decreto interministeriale con il quale i ministeri vorrebbero lasciarci fuori, ma in attesa dei chiarimenti, le regioni autonome e non, hanno prorogato la CIG in deroga. Torna in sindacato, senti per bene con i fogli alla mano. Le notizie le dovresti trovare sul sito della tua regione (v sopra) Facci sapere e mi raccomando non decidere da sola. Irene

  • patrizia

    09/03/2014 - 23:09

    bis. Mi risulta che in il Friuli è tra le regioni che hanno firmato l'accordo per prorogare la cig fino al 31.3.2013 prova ad informarti meglio. ciao patrizia cgil

  • patrizia

    07/03/2014 - 11:52

    cara irios, mi spiace molto. Cos? sono le condizioni ..è bruttissimo. Non ti conviene valutare il part-time invece che toccare il superminimo, che spero sia non assorbibile? se riprende il lavoro potrai recuperare qualche ora ma il superminimo non lo vedrai pi? pensaci. Prima di firmare qualsiasi cosa senti il sindacato non prendere decisioni da sola . auguri di cuore patrizia cgil

  • irios

    06/03/2014 - 7:06

    ? arrivata la proposta.Eliminazione totale del superminimo e busta netta di 970? e stesso orario mentre alla mia collega oltre alla eliminazione del superminimo anche partime al 50%. Siamo andati dal sindacato ma ci hanno detto che non ci sono tante soluzioni o rifiutare o accettare, la CIG in Friuli c'era fino al 31 dicembre 2013. Se accettiamo avremmo meno contributi, meno tfr e la dignit? lavorativa lesa, la mia collega gli verrebbe una busta da 660?. se rifiutiamo probabilmente ci licenzieranno (forse uno solo) ma potremmo impugnare il licenziamento e ottenere dal giudice un'indennit? e la disoccupazione calcolata sullo stipendio attuale. Ci hanno detto di non firmare niente e fargli avere prima tutte le carte. La mia collega ha gi? deciso che non accetter?. Mentre io non lo s? ancora.

  • irefi

    05/02/2014 - 23:53

    A maggior ragione cerca di muoverti prendendo prima tutte le necessarie informazioni da chi è pi? competente di me/di noi.. ricorda che noi siamo colleghi.. lavoro anch'io in uno studio professionale.. Facci sapere come si evolve la situazione. Irene

  • Irios

    05/02/2014 - 12:54

    Di cui tre di praticantato sotto pagati e senza contributi sei di societ? e 11 regolarmente assunto, un vero calvario. Mi sembra di aver regalato abbastanza allo studio

  • Irios

    05/02/2014 - 7:48

    A 44 anni e dopo venti trascorsi nello studio e difficile se non cambiando settore visto che l'edilizia ? ormai un binario morto. Poi le aziende cercano persone giovani con esperienza e gi? l? ? un paradosso, ho fatto una ricognizione tra varie realt? e tutti finora mi hanno detto che mi faranno sapere ma se cercano vogliono max 30/32 anni. Cmq come vadano le cose la vedo dura.

  • Irios

    05/02/2014 - 7:34

    Grazie per i consigli, il collega dopo la cig (non ha ancora ricevuto niente sei mesi) ? stato licenziato. meno male che non ha mutui o affitti fa pagare.

  • irefi

    05/02/2014 - 0:52

    Capisco.. vai in sindacato io al posto tuo lo farei!! valuta con loro (sindacato) tutto.. anche che, se sei alle perse, volendo, puoi accettare la riduzione oraria e, una volta sottoscritto l'accordo per l'orario nuovo, potresti non presentarti in ufficio per le restanti ore non pagate e non contrattualizzate che loro (boss) vorrebbero tu facessi?scateni l'inferno lo so.. ma se tanto l'alternativa che hai ora è il licenziamento, almeno guadagni tempo e magari ti guardi intorno.. Ma prima di muoverti in questo senso, corri in sindacato e senti i consigli di chi è pi? addentro la materia. ..non so, per esempio, se poi dovesse licenziarti comunque (dopo la riduzione oraria), come viene calcolata la percentuale di indennit? riconosciuta dall'INPS (mi pare sia in percentuale sulla retribuzione dei due anni precedenti ? quindi gli ultimi periodi li avresti a retribuzione ridotta ai fini del calcolo).. Ricordati inoltre che la CIG in deroga per gli studi esiste ancora..se leggi tutti i post sull'argomento capirai per bene. E te lo dico perchè magari potresti usarla.. Ma il tuo collega che ne aveva usufruito che fine ha fatto? gi? licenziato da tempo? Non è cos? semplice uscire da questi giri e capisco la preoccupazione in questo momento.. forza e coraggio Irene

  • Irios

    04/02/2014 - 7:01

    problema per? è che se rifiuto vado a casa, tanto per loro la giustificazione ? sempre quella ?crisi? o la gente non paga. Andr? da un sindacato appena mi diranno la proposta. Sicuramente se loro vogliono ridurre lo stipendio con lo stesso orario rifiuter? la proposta.

  • irefi

    03/02/2014 - 23:33

    Patrizia di Torino ciao! Ascolta, non è propriamente cos?. Si sta discutendo di un decreto interministeriale che, se approvato, escluderebbe gli studi professionali dall'applicazione della CIG in deroga. Al momento non essendo approvato dovremmo essere ancora dentro. Inoltre è di oggi la notizia che pure la commissione lavori di Camera e Senato hanno dato parere positivo alla riammissione degli studi esclusi dalla bozza del decreto di cui dicevo prima. Per di pi?, in attesa dei chiarimenti ministeriali, le regioni hanno emanato dei chiarimenti. La Regione Toscana per esempio al momento applica le linee del 2013 e quindi ci ricomprende. Immagino anche in Piemonte sia cos?.. fai una cosa.. cerca un referente degli studi professioanli a Torino presso il sindacato e nel frattempo leggiti questo: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/ammortizzatori/cigderoga/ Vedi di farti valere e se non riesci da sola, te lo ripeto, vai in sindacato!!! Tanti auguri

  • irefi

    03/02/2014 - 23:26

    Mi pare che qui ultimamente i diritti siano completamente schiacciati.. Assolutamente no! Se lavorate pari ore non capisco che razza di proposta sia.. oltre a rimetterci lo stipendio ci rimettete pure di contributi. Ragazze, andate ad un sindacato se non ce la fate a tutelarvi da sole. Mi pare che non ci siano consigli comportamentali da darvi se non FATEVI TUTELARE da qualcuno!

  • Irios

    01/02/2014 - 7:55

    Buongiorno, sono Irios della provincia di Pordenone, lavoro da vent'anni presso uno studio professionale ora hanno deciso il licenziamento di un collega( prima ha fatto 3 mesi di Cig) e ci hanno prospettato ( a me e alla collega rimanente) una riduzione di orario o una riduzione di stipendio lavorando sempre le stesse ore. La mia busta netta e di circa 1200?. Come dobbiamo comportarci? A me la riduzione di stipendio mi sembra una presa in giro.

  • patrizia

    22/01/2014 - 19:13

    cara jolie, ti ho risposto per mail

  • jolie

    18/01/2014 - 14:53

    lavoro da 25 anni in uno studio pediatrico convenzionato come segretaria(la mia datrice di lavoro percepisce lo stipendio dalla asl)abbiamo oltre il massimale degli assistiti.(l'altra dipendente è assunta per le pulizie da meno anni di me.Ora la titolare si è indebitata per ristrutturazione e compere varie personali,ed oberata dalle tasse per le varie propriet? ha deciso di ridurci l'orario di lavoro,io gi? lavoro partime al(33%)vuole ridurre di 10 ore al mese il mio lavoro.pu? farlo senza il mio consenso considerando che non c'è n'è calo di lavoro e sopratutto per lei nessun calo di stipendio?In pi? pu? addurre giustificazione di crisi se invece i debiti sono personali e fra l'altro a febbraio si far? una crociera di circa 3000 euro?grazie attendo

  • PATRIZIA

    13/01/2014 - 10:06

    Buongiorno, sono Patrizia da Torino e sono impiegata presso un perito con contratto studi professionali da ormai 22 anni (unica impiegata). Ora l'azienda si trova in crisi per diminuzione di lavoro e vorrebbe chiedere la Cassa Integrazione. Il consulente del lavoro ha riferito che non è possibile ottenerla poichè i LIBERI PROFESSIONISTI non sono equiparati agli Imprenditori. Come mi devo comportare? Attendo un Vs. cortese riscontro. Grazie.

  • cinzia

    22/10/2013 - 11:21

    Come da te suggeritomi chiamer? nadia cabella?sperando in notizie positive o quantomeno certe. Grazie mille Patrizia. Cinzia

  • elena

    22/10/2013 - 9:27

    grazie mille per la risposta?gli auguri servono sempre?.buona giornata!!!!!!

  • patrizia

    21/10/2013 - 18:54

    cara elena, si hai diritto alla disoccupazione, quando avrai la lettera di licenziamento dovrai andare all'inps per la disoccupazione. Puoi farlo anche attraverso un patronato sindacale della tua citt?. la chiusura dello studio è purtroppo giusta causa , ti faccio gli auguri di cuore! patrizia cgil

  • patrizia

    21/10/2013 - 17:51

    ah ecco maria auguri patrizia cgil

  • maria

    21/10/2013 - 16:07

    il sindacato l ho gia contattato, ma mi ha detto che interverra per tutelarmi solo qnd prendera' qualche decisione il mio datore di lavoro e mi perverra' un qualche documento ufficiale. io avrei voluto pero sapere se esistono ?regole? nei licenziamenti, se anzianita', mansioni svolte e figli a carico contano qlcs come succede nelle aziende con piu' di 15 dipendenti..

  • elena

    20/10/2013 - 8:28

    ?scusate dimenticavo di dire che sono di Verona, se pu? servire?grazie ancora Elena

  • elena

    20/10/2013 - 8:26

    Buongiorno, sono un impiegata di uno studio professionale dal 1995?.la prossima primavera il mio datore di lavoro andr? in pensione ed io purtroppo perder? il lavoro. Ho diritto alla disoccupazione, o quant'altro, e cosa devo fare? E' meglio se prima mi rivolgo ad un sindacato? Premetto non sono iscritta ma se serve lo far? sicuramente. Grazie per la risposta!

  • patrizia

    19/10/2013 - 11:51

    non fidarti va in sindacato patrizia cgil

  • maria

    18/10/2013 - 17:20

    grazie mille per l aiuto. spero il mio datore di lavoro agisca con coscienza. maria

  • patrizia

    16/10/2013 - 18:58

    care maria e camilla, metto insieme le risposta perchè l'argomento è purtroppo lostesso. Vedete i licenziamenti possono essere trattati dal sindacato se c'è in studio tenendo presente tutte le situazioni dei lavoratori, se non c'è è la giungla e decide il datore di lavoro , quello che potete fare è solo impugnare il licenziamento invece io vi consiglio di andare subito in sindacato vi iscrivete e chiedere l'intervento per tutelarvi, solo cos? vi potere difendere. C'è la possibilit? della cassa integrazione in deroga non vedo perchè no , tutti stanno usando gli ammortizzatori sociali sono fatti apposta. I professionisti si vergnognano? è molto pi? vergognoso lasciare a casa le persone. Ascoltatemi andate in sindacato subito. ps alle volte non riusciamo a vedere i post , se non vedete una risposta riproponete la domanda ciao e auguri di cuore patrizia cgil

  • maria

    16/10/2013 - 11:38

    Buongiorno. nel messaggio precedente mi sono scordata di dirLe che lavoro in provincia di vercelli. spero possa darmi una risposta nel giro di breve per anticipare le nuove disposizioni del mio titolare ed eventualmente contestarle. Cordiali saluti. maria

  • patrizia

    14/10/2013 - 19:03

    cara cinzia , putroppo si .. se ascolti il telegiornale sentirai continuamente il problema del finanziamento della cassa integrazione in deroga. Comunque tu chiedila , devi farlo attraverso il sindacato quindi avrai notizie precise , come vedi qui sul blog c'è il numero di nadia cabella della filcams di genova chiamala si occupa del nostro settore e lei ha sicuramente notizie fresche, dille che hai parlato con me qui sul blog. Auguri ! patrizia cgil

  • cinzia

    14/10/2013 - 18:06

    Patrizia grazie della risposta. Il mio titolare non ha ancora cessato l'attivit?, arriver? quantomeno a fine anno. Dopo vari parere contrastanti abbiamo poi deciso di provare a fare domanda di cassa integrazione in deroga per 3 mesi. Per? il consulente del lavoro mi dice che non verr? pagata in quanto la regione liguria non ha pi? fondi. E' possibile che questo avvenga? Cinzia

  • patrizia

    11/10/2013 - 21:41

    per francesca, si anche i professionisti devono pagare una somma in caso di licenziamento non mi risulta siano esonerati. Quelle somme vanno a finaziare gli ammortizzatori sociali. Per cinzia . vedo tardi il tuo messaggio non lo avevo visto. Mi spiace. Se il licenziamento è intervenuto per cessata attivit? è giusta causa e non hai diritto alla cassa integrazione ( si accede in continuit? di lavoro) ma alla disoccupazione quindi all'Aspi. auguri ciao patrizia

  • maria

    10/10/2013 - 15:47

    Buongiorno.Sono impiegata presso uno studio notarile dal 1997.Nel 2009 a causa della crisi lavorativa il titolare e noi impiegate abbiamo di comune accordo, ma a seguito della minaccia di licenziamento di una delle allora 8 colleghe, ridotto l'orario dalle 8 alle 6,5 ore giornaliere (sbagliando probabilmente).Lo scorso 26 novembre ho avuto il mio secondo bimbo; ho terminato la maternita' facoltativa, ho fatto gia' un mese di ferie, ma a seguito di un nuovo calo disastroso del lavoro,il mio datore di lavoro mi consiglia di richiedere aspettativa fino all'anno del bambino anche perche "non ho piu' bisogno di lei,purtroppo"! Mi ha gia' anticipato che al termine dell'aspettativa avviera' le pratiche del licenziamento. Premesso che: - su sette impiegate quattro sono state assunte dopo di me e tre di esse svolgono le mie stesse mansioni; - sono l'unica ad avere due figli a carico, tutte le college non hanno figli, tranne una; Le chiedo, puo' il mio datore di lavoro licenziare me oppure sono tutelata in qualche modo? Gli ho espresso il mio disappunto, non ritengo corretto di dover essere penalizzata a seguito della mia assenza per maternita', ma lui e' deciso a licenziare ed ha scelto la via piu' facile.Mi ha detto che si informera' con il suo consulente del lavore, che cerchera' una eventuale altra soluzione, ma io vorrei sapere se ho qualche diritto o devo attenermi a cio che stabilira' lui. La ringrazio anticipatamente se potra' darmi aiuto.

  • Camilla

    01/10/2013 - 22:10

    Buonasera, sono impiegata in uno studio notarile in provincia di Varese che conta 6 dipendenti, 2 a tempo pieno, 3 a sei ore ed io part-time. Il notaio, per diminuzione del lavoro,vorrebbe fare una riduzione di orario per poi procedere a due licenziamenti (suggeritigli, a detta sua, dal consulente). Gli abbiamo proposto di chiedere la cassa integrazione in deroga, ma ci ha detto chiaramente che non è sua intenzione farlo. Essendo l'ultima arrivata, vorrei sapere se pu? licenziare e con che criterio. Grazie.

  • francesca

    03/09/2013 - 15:52

    buongiorno ,sono dipendente di uno studio professionale , Le chiedo, in caso di licenziamento il datore di lavoro deve pagare la TASSA LICENZIAMENTO ( mezzo stipendio mensile annuo degli ultimi 3 anni) per quanto riguarda li studi professionali questi sono esonerati o sono soggetti ??? grazie francesca

  • cinzia

    02/09/2013 - 16:18

    Ciao Patrizia, lavoro presso un legale da molti anni e purtroppo vista la crisi il mio datore di lavoro ha deciso di cessare l'attivit? con mio conseguente licenziamento. Vorrei sapere se è prevista la cassa in deroga e se la regione Liguria ha i fondi per i pagamenti della cassa. Il consulente del lavoro mi dice che potrei fare richiesta ma che non ci saranno i fondi per il pagamento delle indennit?- Ho chiesto anche in sindacato ma non mi sono stati di grande aiuto, sembrano anche loro brancolare nel buio? Mi potresti aiutare a capire? Grazie

  • patrizia

    28/06/2013 - 9:53

    caro iosi , no gli studi professionali sono tali sia individuali che in associazione a meno che non ci sia una norma particolare nella normativa della tua regione di appartenenza,ma mi sembra strano. Non dare ascolto ai consulenti sono quasi sempre male informati. Fai cos? va in sindacato ad informarti subito e poi guarda sul sito della tua regione ammortizzatori sociali linee guida trovi tutta la disciplina , se hai bisogno di interpretazione siamo qui ciao patrizia cgil

  • losi

    28/06/2013 - 9:07

    Salve mia moglie lavora a tempo indeterminato presso uno studio legale associato da circa 7 anni con contratto di 33 ore settimanali. Ora il suo datore di lavoro sarebbe d'accordo,vista la crisi, ad una riduzione di orario compensata dalla CIG in deroga. Lo studio che le buste paga ha detto che gli studi associati non possono usufruire della CIG in deroga mentre altri mi hanno detto che pu? usufruirne. Avete notizie in merito.

  • patrizia

    23/06/2013 - 21:05

    cara paola, purtroppo molte categorie sono sottoorganico e i segretari sono sempre fuori per assemblee e soprattutto la filcams ha una vertenzialit? altissima cos? in molti sedi si attiva la segretaria telefonica e si lavora con solo i cellulari che sono praticamente una sede mobile. Succede anche qui a padova la situazione lavorativa è un disastro e il sindacato è in trincea. Fai cos? : chiama il centralino della cgil e chiedi del cellulare del segretario oppure che ti fissino un appuntamento se c'è la segreteria centralizzata funziona cos?. Essere iscritti all'ente bilaterale non serve ora perch? non c'è l'ente bilaterale regionale che attiverebbe le risorse per integrare quelli in deroga. Per fortuna c'è la cassa integrazione in deroga fino a due anni fa non c'era. facci sapere se hai avuto problemi in caso mi attivo attraverso i canali filcams . Auguri di cuore patrizia cgil

  • Angela Firenze

    21/06/2013 - 9:23

    Anche io ho gli stessi recapiti su Bologna!!!!

  • carmen

    20/06/2013 - 9:20

    Sono i recapiti che ho trovato sul sito della filcams. Dovrebbero essere ufficiali. Tu insisti e se tra qualche giorno non otterrai risposte, riposta qui il tuo messaggio. Aggiornaci? ciao

  • Paola

    19/06/2013 - 17:25

    Ti ringrazio Carmen ma sono gli stessi dati che ho anch'io?.sar? un brutto momento, riprover?, grazie. ciao

  • carmen

    19/06/2013 - 16:20

    Ciao Paola, controlla i dati qui sotto: FILCAMS Bologna Indirizzo: Via G.Marconi 67/2, Bologna Tel: 051-6087131 Fax: 051-253230 E-mail: bo_filcams@er.cgil.it ciao carmen

  • paola

    17/06/2013 - 11:42

    ?scusa volevo dire ?Ebipro? non ?Ebiterbo??

  • paola

    17/06/2013 - 11:40

    Ciao Patrizia, vorrei sapere come entrare in contatto con la filcams di bologna, so che sembra strano, ma al telefono risponde solo una messaggeria con gli orari e alle mail non rispondono. Sono dipendente a tempo pieno e indeterminato da 5 anni di uno studio professionale e poche settimane fa mi è stato comunicato solo verbalmente che da settembre verr? messa in cassa integrazione per poi essere licenziata al termine. Questo per carenza di lavoro. Sono l'unica dipendente, gli altri sono praticanti, costano meno?loro restano. Quindi avrei bisogno di parlare con qualcuno del sindacato?ma come si fa? Devo andare in sede senza appuntamento? Grazie infinite. Inoltre vorrei sapere se conta qualcosa essere iscritta all'ebiterbo, se serve in questi casi e a cosa. grazie di nuovo Paola

  • patrizia

    29/05/2013 - 18:50

    cara elisabetta, putroppo non ci sono regolare di graduatoria nei licenziamenti. Quando ci sono crisi aziendali si dovrebbe aprire un tavolo di trattativa e discutere tutte le modalit? per affrontare la crisi se questo non è purtroppo regna la legge del pi? forte. Dovresti fare intervenire il sindacato, almeno per provare a trattare. Se procedono al licenziamento ricordati che puoi impugnare il licenziamento e il fatto che ti sostituscono con una libera professionista(cosa che non si potrebbe fare ma si fa!) è motivo fondato di impugnazione , quantomeno porterai a casa un risarcimento del danno! quindi vai subito in una sede sindacale. Gli ammortizzatori sono stati appena rifinanziati, come avrai sentito in Tv, quindi quanto vai in sindacato chiedi. Perchè no la cassa integrazione in deroga lo hai chiesto? ciao e auguri tantissimi , fammi sapere patrizia cgil

  • Elisabetta

    29/05/2013 - 16:59

    Elisabetta ancora ? +Ho appena saputo che,oltre a 2 volte a settimana un'impiegata dalla sede, il pomeriggio sar? pagata una fisioterapista libera professionista per stare alla reception ? si pu? fare ? grazie

  • Elisabetta

    29/05/2013 - 15:28

    cara Patrizia, ancora Elisabetta da Bologna ? confermo di aver avuto incontro con il titolare il 24/05 che mi avvisava di aver fatto iniziare le pratiche di licenziamento ? Ti scrivo per sapere se c'è una graduatoria nello scegliere chi licenziare ( a parit? di lavoro l'ultimo assunto? )- Anche se mi sento un cane a scrivere questo, con i miei 60 anni sono certa che non trover? pi? nessun lavoro - Mi confermi che in Emilia Romagna non c'è la copertura economica per la mobilit? delle piccole imprese? Ciao e grazie ? rispondimi presto per sapere comedevo comportarmi quandomi arriver? la lettera ? Elisabetta

  • patrizia

    12/05/2013 - 21:18

    cara Elisabetta, anche nel nostro settore per fortuna c'è la cassa integrazione in deroga. Ne sentirai parlare in questi giorni perch? stanno per finire i finanziamenti e speriamo che rapidamente venga rifinanziata. La gestione delle risorse viene fatta dalle regioni, quindi innanzitutto devi capire se nella tua regione è finanziata e poi va immediatamente in sindacato, parlane con il tuo datore di lavoro e auguri di cuore. patrizia cgil

  • Elisabetta

    08/05/2013 - 15:14

    Salve a tutti,1? volta che scrivo; sono l'unica impiegata di Studio Medico con meno di 15 dipendenti ? assunta da 7 anni con il 4? livello (tutti sono assunti cos? indipendentemente dal lavoro che svolgono, esempio: i fisioterapisti sono impiegati di 4? livello) ? Con il soppraggiungere di un p? di crisi il titolare ha pensato di diminuire i costi ?proponendomi? il licenziamento. Ho compiuto 60 anni e , con la riforma, adesso andr? in pensione a 67 anni ? Non mi risulta che esista una copertura diversa da 1 anno di disoccupazione, ma spero che qualcuno mi dica il contrario ? ciao e grazie ? Elisabetta

  • patrizia

    19/04/2013 - 19:20

    care ragazze , questa mattina in cgil a Padova è stata convocata una conferenza stampa con argomento lo stato di crisi negli studi professionali. Ci sono dati sempre pi? allarmanti sui licenziamenti, dimissioni imposte sui part-time unilaterali trasformazioni di contratti e richieste di cassa integrazione in deroga , e per fortuna che c'è! io ricevo telefonate tutti i giorni di colleghe che cercano aiuto consiglio risposte non mi era mai capitato in tanti anni di attivit? sindacale una situazione cos? è angosciante per tutti. Sono anche consapevole che la situazione è molto pi? grave di quello che arriva al sindacato. Vi prego chi ha problemi vada in sindacato gli strumenti non sono tanti ma è importante usarli ed è altrettanto importante conoscere bene quali sono le conseguenze e i rischi degli atti che si compiono. patrizia cgil

  • patrizia

    12/04/2013 - 16:15

    cara betty , se lo studio è nuovo nel senso che il vecchio titolare non c'è pi? lo studio è nuovo quindi si riparte con una nuova assunzione a meno che non si trovi una qualche forma in un accordo sindacale per fare il passaggio diretto ma mi pare difficile auguri ! ciao patrizia cgil

  • betty

    12/04/2013 - 10:49

    Ok grazie Patrizia per la tua risposta, ti chiedo un'altra cosa: se per caso lo studio viene rilevato da un altro libero professionista c'è il passaggio diretto o comunque veniamo licenziate e quello nuovo ci riassume??

  • patrizia

    11/04/2013 - 19:08

    cara betty io rispondo sempre a qualsiasi cosa non lo faccio solo se non vedo il messaggio . Purtroppo non c'è modo di difendersi la chiusura dello studio è giusta causa , quindi riceverai la lettera di licenziamento e con quella andrai all'inps per la domanda di disoccupazione che ora si chiama Aspi. Auguri davvero patrizia cgil

  • betty

    09/04/2013 - 13:38

    Cara patrizia non so se sto scrivendo sul posto giusto ma volevo chiederti se per le dipendenti uno studio professionale il cui datore di lavoro andr? in pensione tra un anno e non c'è altro professionista che rilevi lo studio siano previsti degli ammortizzatori sociali. Le impiegate devono tutelarsi in qualche modo? Devono presentare qualche domanda prima che lo studio chiuda? Grazie se mi rispondi

  • patrizia

    20/03/2013 - 9:29

    caro gabriele, che la toscana sia in difficolt? sulle casse in deroga è un gran brutto segnale. Mi pare tu non avessi alternativa, stai in contatto con il sindacato per essere tutelato per quello che si pu? in questa tremenda situazione, anche farsi coraggio tra lavoratori serve! auguri di cuore e fammi sapere patrizia cgil

  • Gabriele

    19/03/2013 - 15:03

    Ciao Patrizia, Fantini mi ha confermato che la Toscana non ha ancora rinnovato la cassa integrazione, di conseguenza ho accettato la riduzione di orario, con una clausola con la quale si dice che la trasformazione da tempo pieno a tempo parziale avr? termine il 30/09/13, pertanto a tale data se ne dovr? riparlare. Ora bisogna solo sperare che riparta un p? l'economia e rientri un p? di lavoro altrimenti la vedo dura. Grazie di tutto per il momento. Saluti Gabriele

  • patrizia

    12/03/2013 - 10:23

    caro gabriele, molto bene! tienimi informata se hai difficolt? ti aiuter? conosco bene fantini ciao patrizia cgil

  • Gabriele

    12/03/2013 - 9:04

    Grazie Patrizia ho contattato Fantini adesso sono in attesa di un suo parere. Inoltre gli ho inviato una copia del contratto che ci farebbero firmare per il passaggio a tempo parziale. Grazie di nuovo. Gabriele

  • patrizia

    08/03/2013 - 18:32

    bis vedo ora che c'è la mail di fantini scrivigli se non ti risponde chiamalo alla filcams di firenze. Digli che ti mando io dal blog patrizia cgil

  • patrizia

    08/03/2013 - 18:31

    caro gabriele, mi sembra strano la toscana. Dammi ascolto ti prego , senti il sindacato magari è solo questioni di giorni è impossibile che non ci sia la proroga. Qui sul blog vedi il numero di telefono di fantini che è il funzionario fiorentino che si occupa dei dipendenti degli studi professionali in toscana chiamalo e informati. Possono darti una mano anche le ragazze fiorentine angela irene e lul? che gestiscono con me il blog. Alla tua domanda la risposta è si dal part-time si pu? tornare al full time se fai un accordo va specificato magari un termine se si pu?. Per questi accordi è meglio farli con il sindacato che fa da garante, credimi non fidarti della parola il sindacato c'è apposta! auguri e fammi sapere patrizia cgil

  • Gabriele

    07/03/2013 - 22:43

    Ciao Patrizia, grazie per la risposta, siamo della Toscana e ci hanno detto che la cassa integrazione scade ora a marzo e al momento la regione non l'ha rinnovata, perci? secondo loro la soluzione meno traumatica è passarci al part time, nella speranza che in futuro riprenda il lavoro e di conseguenza ci ridarebbero le ore tolte. Ora volevo sapere se è possibile una volta passati al part time si pu? tornare al full time? va specificato sull'accordo (contratto) che firmeremo? Grazie di nuovo. Gabriele.

  • patrizia canovaro

    07/03/2013 - 19:03

    ciao gabriele, naturalmente a voi converrebbe la cassa integrazione. Gli studi professionali possono usufruire della cassa integrazione in deroga che è finanziata dalle regioni, ora dipende di che regione sei, per esempio in veneto è finanziata per l'anno 2013 ma non è detto che sia cos? ovunque. Ti consiglio di andare presso la sede sindacale della tua citt? ed informarti sulla effettiva situazione , non fidarti del datore di lavoro e del consulente molto spesso si informano male e qualche volta anche sono in malafede magari a approfittano del momento per fare i tagli che vogliono loro. Quindi informati subito. Se fosse vero quanto detto affidati al sindacato per fare una trattativa con il tuo datore di lavoro per affrontare la crisi nel modo meno traumatico possibile, in questi casi la miglior cosa è una trattativa sindacale perchè altrimenti i datori di lavoro fanno quello che pi? serve a loro e il lavoratore è senza tutela e voce. facci sapere Auguri di cuore patrizia cgil

  • Gabriele

    06/03/2013 - 19:59

    Buonasera, nello studio dove lavoro siamo 4 dipendenti full time da pi? di 10 anni, 1 apprendista full time da circa 3 anni e 1 apprendista part time da circa 2 anni. Ora a causa di calo del lavoro hanno deciso di passare l'apprendista e altri 2 di noi dipendenti full time a part time. Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria dice che si sono informati ma finiva ora a marzo perci? non ne possiamo usufruire. Di coseguenza la loro soluzione per evitare licenziamenti al momento è quella di mettere 3 di noi part-time da 40 a 20 ore settimanali. Ora vi chiedo se è vero che non c'è possibilit? di cassa integrazione e se l'unica soluzione è il part time? per noi lavoratori quale sarebbe la soluzione migliore? Grazie Saluti Gabriele

  • patrizia canovaro

    15/02/2013 - 19:22

    gli ammortizzatori sociali coprono la maternit? . Ma la mobilit? con la riforma fornero dal 1.1.13 viene assorbita dall'aspi e quindi sempre di disoccupazione si tratta. ciao patrizia cgil

  • Federica

    15/02/2013 - 18:01

    Ciao Patrizia, ancora io?. Se dopo la c.i. arrivasse la mobilit? e non la disocuppazione e rimanessi incinta, interviene sempre l'inps? Grazie, Federica.

  • patrizia

    14/02/2013 - 19:22

    cara silvia, il contratto part-time è un contratto tra le parti e deve esserci il tuo consenso, quindi puoi opporti. Fallo e poi cerca di resistere alle pressioni inevitabili che arriveranno. Se far? l'associazione puoi fare il passaggio diretto mantenendo tutti i tuoi diritti scatti ecc., volendo puoi farti dare il TFR ma anche no. Chiaramente non puoi opporti a questa cosa.. non c'è nessuna norma di legge o contrattuale che lo possa impedire.. contratta tu sul carico di lavoro ecc.ecc come purtroppo facciamo tutte ogni santo giorno me compresa! patrizia cgil

  • Silvia

    14/02/2013 - 18:32

    Cara Patrizia, il mio datore di lavoro sta pensando di ridurmi l'orario di lavoro e portarmi ad un part-time di sei ore. Volevo chiederti? pu? farlo anche senza il mio consenso? tengo a precisare che il fatturato è maggiore in quest'ultimo anno rispetto agli anni precedenti quindi non figura una crisi aziendale. Altro quesito: sempre il mio datore di lavoro vuole formare uno studio associato con un praticante che sta per diventare avvocato e dividere quindi tutte le spese compresa la mia? anche in questo caso come posso tutelarmi? E' una cosa che possono fare tranquillamente o ci sono dei vincoli? Ovviamente non vorrei lavorare per due e essere pagata per uno? da noi si dice il cane di due padroni muore di fame?..!!! Ti ringrazio per l'attenzione e per le risposte che dai sempre prontamente! Un caro saluto. Silvia

  • patrizia

    13/02/2013 - 18:06

    cara federica, intanto per fortuna c'è la cassa integrazione! non era scontata , c'è solo grazie ad un faticoso accordo sindacale di un paio di anni fa, ti ricorderai che negli studi non c'era. Finita la cassa integrazione e tutte le proroche si possono licenziare se persiste lo stato di crisi, in quel caso interviene la disoccupazione, ora Aspi. Se rimanessi incinta in stato di disoccupazione per la maternit? obbligatoria interviene l'inps . Vai sul sito dell'inps o chiedi al patronato sindacale. ciao e auguri di cuore patrizia cgil

  • Federica

    13/02/2013 - 13:29

    Cara Patrizia, lo studio nel quale lavoro ha fatto richiesta di cassa integrazione in deroga per 6 mesi?dopodichè staremo a vedere?ed abbiamo gi? l'angoscia! Prima domanda: dopo la cassa integrazione, possono licenziare subito? Seconda domanda: nel caso rimanessi incinta e lo scoprissi dopo essere stata licenziata, cosa devo fare? Grazie mille, Federica.

  • patrizia

    06/02/2013 - 16:37

    no , senza chiedere la cassa integrazione è part- time normale , lo studio doveva aprire la crisi aziendale e chiedere l'applicazione della cassa integrazione a tot ore ?dovresti tornare a tempo pieno e poi lo studio chiedere la cassa integrazione prova a parlarne in studio e al consulente e va in sindacato la vedo dura? auguri di cuore patrizia cgil

  • nadia

    06/02/2013 - 11:33

    Ciao Patrizia, grazie per la risposta. A questo punto, con l'orario ridotto dal mese di gennaio non posso richiedere nulla? Nessuna integrazione?

  • patrizia

    24/01/2013 - 17:49

    cara lul? ecco ho chiesto in filcams : la trattenuta sindacale deve essere sull'imponibile sul tempo effettivamente lavorato. ciao patrizia cgil

  • patrizia

    24/01/2013 - 12:40

    cara lucia, ho guardato meglio per la trattenuta sindacale devo informarmi perchè è prevista la trattenuta su tabellare sono previste riduzioni per chi è in disoccupazione ma senz'altro anche per chi è in cassa integrazione mi informo ciao patrizia cgil

  • Lucia Lul?

    23/01/2013 - 22:42

    grazie Patri!

  • patrizia canovaro

    23/01/2013 - 22:25

    cara nadia, dovevi chiederlo prima di farti riturre l'orario ? con i contratti di solidariet? nei avevi diritto si , ragazze mai accettare riduzini di orario unitalerali si va in sindacato , ci sono gli ammortizzatori sociali usiamoli! patrizia cgil

  • patrizia canovaro

    23/01/2013 - 22:23

    cara lucia , ma direi che che l'1% va applicato su quello che percepisci, non su quello che dovresti percepire , lo dica alla consulente e casomani chiami in sindacato . ciao patrizia cgil

  • Lucia Lul?

    23/01/2013 - 21:51

    Ciao Patrizia, ti giro una domanda da facebook, ho messo il link al blog, per la risposta: ?sono una dipendente di uno studio notarile, sono stata in cassa integrazione con riduzione dell'orario da ottobre a dicembre, ora ci è stata concessa di nuovo fino al 30 giugno. Ho un problema con le trattenute per il sindacato che mi fanno in busta paga e che mi hanno applicato anche sull'importo che l'INPS mi ha pagato per la cassa integrazione. La consulente del lavoro mi applica in busta paga la trattenuta pari all'1% dell'importo che dovrei percepire senza la riduzione della cassa integrazione. è giusto? se qualcuno mi pu? rispondere, ringrazio anticipatamentecassa integrazione. è giusto? se qualcuno mi pu? rispondere, ringrazio anticipatamente?

  • nadia

    09/01/2013 - 9:23

    Cara Patrizia, io nel nuovo anno ho avuto una riduzione di orario. Posso usufruire degli ammortizzatori sociali? Grazie mille.

  • Blog Admin

    08/01/2013 - 9:39

    Laura- l'articolo è stato soppresso perchè dal 1 gennaio 2013 con la riforma del lavoro viene cambiato il sistema della disoccupazione, a breve pubblicheremo il nuovo articolo con gli schemi di riferimento.

  • Laura

    07/01/2013 - 21:38

    Ciao Patrizia ti avevo scritto gi?' a dicembre dove ti dicevo che ero stata licenziata insieme ad altri 2 colleghi per giustificato motivo oggettivo, oggi ho letto l'Rticolo di cui sopra è volevo chiedenti cosa significa che l' indennit?' e' subordinata ad un intervento integrativo pari al 20/ dellIndennita' da parte degli enti bilaterali del settore a chi si deve richiedere? Faccio parte della regione Lazio. Ti ringrazio anticipatamente Laura

  • stefy

    07/01/2013 - 17:20

    Scusa patrizia, non ho molta dimestichezza con la materia.Abbiamo diritto in caso di licenziamento alla disoccupazione per 8 mesi al 60% dello stipendio come tutti gli altri avoratori????non ho capito benissimo da quello che ho letto. grazie

  • Patrizia

    07/01/2013 - 11:31

    Gli ammortizzatori sociali in deroga ci sono ancora ma sono finanziati dalle regioni e quindi si dipende da regione a regione speriamo non ci siano problemi.. ora con il nuovo anno bisogna vedere cosa succeder?. Sarebbe importante che partissero le contrattazioni regionali con l'istituzione dell'ente bilaterale perchè integrerebbe gli ammortizzatori sociali e in questo momento sarebbe di una importanza capitale. Spero che colleghi e colleghe se ne rendano conto ?patrizia cgil

  • Blog Admin

    30/11/-0001 - 0:00

    Quello che hai qui letto è relativo a prima della riforma del lavoro, dal 1 gennaio 2013 cambiano diverse cosette, a breve sar? pubblicato su questo blog un articolo con tutte le modifiche.

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